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Commento di RobertaLemma

su Colera a Napoli nel 1973 a causa dei rifiuti. Nel 2011 cosa è cambiato?


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RobertaLemma RobertaLemma 1 maggio 2011 20:19

Gentilissimo sig. Salatino,
intanto grazie per il sostegno che è sempre piacevole ricevere.
A volte resto meravigliata io stessa da questa incredibile vicenda campana, ma, poi, leggo di Malagrotta, di Palermo, di Taranto, di Padova e Arezzo e mi dico: gli altri san nascondere meglio di Napoli certi imbrogli!
Ho, nel corso di questi mesi, praticamente telefonato e interloquito con tutti: associazioni, comitati, magistrati, politici e importanti organizzazioni mondiali e nazionali e con le istituzioni. Cosa ho concluso? Cosa ho ascoltato? Frasi di circostanza, di scuse, di fastidio, promesse.
Si sta violando la legge; codice civile e penale, direttive europee e mondiali se pensiamo che molti siti sono patrimoni del mondo. In questi giorni di campagna elettorale sto rompendo l’anima a tutti i candidati, tranne a quelli che so, per certo, esser portati dalla camorra: a tutti chiedo di cercare, trovare e tirar fuori un testo di legge del 2007, approvato dal presidente del Consiglio Prodi e mai attuato. Fatto cadere Prodi ( che ha le sue belle pecche ) il testo di legge è stato fatto sparire.

Disegno di legge recante Disposizioni concernenti i delitti contro l’ambiente. Gli articoli più importanti riguardano:

inquinamento ambientale;

alterazione del patrimonio naturale, della flora e della fauna;
traffico illecito di rifiuti;

traffico di materiale radioattivo o nucleare;
Danno ambientale. Pericolo per la vita o l’incolumità personale;
Delitti ambientali in forma organizzata.
Questi alcuni dei reati introdotti dal disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 24 aprile 2007.
Questo importante disegno di legge, firmato e quindi approvato, doveva essere successivamente inserito nel Libro Secondo del Codice Penale del Titolo VI-bis intitolato:

Dei delitti contro l’ambiente".

Questo significa che i vari comitati e magistrati denunciano reati non contemplati e quindi non perseguibili a norma di legge.
Tutte le inchieste, i processi in corso, sono puro fumo. Servono solo a far star buoni, a tratti, chi spreca tempo ed energia per far valere i propri diritti civili.
Il piano rifiuti appena varato non lo commento neppure.
La cittadinanza, quella parte che si è salvata dal luogo comune e dalla sotto cultura, è una parte piccola e spesso incapace di individuare il vero nemico e quindi incidere positivamente nella battaglia.
Non credo rientri nei doveri dei cittadini il dover far rispettare una legge che nemmeno esiste.
Io che abito in un comune che fa la differenziata porta a porta dal 2002 assisto ai camion che poi sversano, il nostro differenziato, ammucchiandolo nella discarica assieme ai rifiuti di Napoli.
L’unico motivo per cui si proibisce a Napoli di fare la differenziata è proprio questo, creare il disordine, l’ombra che permette ai tir che trasportano certi rifiuti e materiali di passare assieme ai tir di rifiuti solidi urbani. Non ci sono novità, non si può parlare di Napoli senza correre il rischio di dire banalità perchè di banale criminalità si tratta.
Comunque, per concludere, la invito a diventare lettore di questo portale che fa, ogni sanno giorno, una rassegna inquinata di Italia, di tutta Italia. Napoli è diventata solo un’attrazione.
Il vero nemico si nasconde nel consiglio dei ministri, è li che si decide e si delibera è lì che il CIPE decide i ’’ banchettatori’’. 
http://rebaonlus.eu/it/

Per smettere di scrivere, raccontare e lottare, dovrei chiudere occhi, orecchi e bocca: soprattutto occludere il cervello.
Ancora grazie.
Buona serata.

Roberta Lemma



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