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Commento di Giuseppe Caglioti

su Maledetto il giorno in cui l'atomo fu scisso


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Giuseppe Caglioti Giuseppe Caglioti 6 aprile 2011 01:39

Caro Steve, forse Lei non ha capito il messaggio di fondo del mio articolo. Il fatto che volevo rendere evidente è che tutto ciò che è tecnologia nucleare è, e sarà, sempre esposto a cataclismi di qualunque natura, anche quelli, seppur rari, che ho menzionato sopra, anche quando gli impianti nucleari saranno dismessi o ci saranno "solo" depositi di "semplici" scorie nucleari. Il rischio su citato, secondo la mia modesta opinione, non dovrebbe essere affatto sottovalutato.
Lei dice che è ben felice di comprare l’energia sicura dei francesi, invece io conosco gente che con 16 mq di pannelli votovoltaici sul tetto ha azzerato il costo di bollette di luce e gas, paga un piccolo mutuo di durata settennale, la rata ha quasi il costo di una bolletta, solo che la rata è pro tempore, e quando il prestito sarà estinto l’impianto produrrà gratis, esclusi i costi di manutenzione. La verità è un’altra. I governi preferiscono portare avanti le politiche delle multinazionali dell’energia, perchè l’energia costa, ed essendo un’ingente fonte di LUCRO, è enormemente conveniente che le masse acquistino l’energia da loro anzichè se la autoproducano. Tutto qui.
La situazione italiana è paradigmatica di quanto ho appena detto.
B. lo scorso anno ha percepito 118 mln di DIVIDENDI ...anche da ENI ed ENEL. In più questo spiega perchè il suo governo sta togliendo gli incentivi sulle rinnovabili.

Distinti saluti: Giuseppe C.


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