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Commento di paolo

su Le certezze del nucleare e la scissione dell'ameba


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paolo 22 marzo 2011 12:32

Concordo con l’impostazione del tuo articolo al 99,9% . Finalmente qualcuno che si pone il problema del nucleare nei termini più corretti senza scivolare nella facile demagogia e nella propanda più spicciola .

Feynmann era un genio e lo ringrazierò per tutta la vita perchè ,soltanto grazie alle sue pubblicazioni ,ho potuto preparare un esame che non mi faceva dormire la notte . Cercherò di procurarmi il libro che citi.
Carlo Rubbia ha ragione ,se si si considerano i costi di sistema del nucleare e lo si paragona a quello delle centrali a fossili ,certamente è più caro del petrolio ,però le centrali termoelettriche a fossili hanno sempre ,vita natural durante , un costo sociale in termini di salute dei cittadini e dell’ambiente , il nucleare solo in caso di incidenti gravi che se riesce ad evitarli ...... Però al momento ,stretti tra la necessità di ridurre i fossili e la insufficienza come "fattore di carico" delle rinnovabili , che cacchio di altre soluzioni ci sono ? O meglio una ci sarebbe ,consumare di meno tutti,accettare di regredire negli stili di vita ,perdere fette importanti di produzione industriale con conseguente perdita di posti di lavoro . Sarebbe la rivoluzione universale . Tu ci credi? Io no.
L’altra è sperare in innovazioni tecnologiche tali da rendere le fonti rinnovabili competitive e fattibili ,oppure puntare sul nucleare a fusione . Ma quanti anni ci vorranno ancora ?
Quello 0,1% che mi trova in disaccordo è che nessuno può pretendere la sicurezza al 100 % , nelle attività umane il rischio sarà sempre presente ,nessuno potrà mai garantire un rischio zero . Bisogna cercare di capire se i rischi sono accettabili.Sui politici stendo un velo pietoso.

ciao Daniel 

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