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Commento di Alfonso C.

su Marco Beltrandi, radicale eletto nel PD, salva il Governo


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Alfonso C. 18 marzo 2011 05:28

Caro "Milite Ignoto" il tuo intervento non manca certo di lucidità e il conteggio degli assenti responsabili dell’ennesimo spreco alla faccia nostra di comuni cittadini, sfigati e umiliati continuamente dai privilegi del "Palazzo" e dalle loro porcate pilotate da interessi di parte, è matematicamente corretto a dar retta alle cronache.

Ma facciamola finita con il "Così fan tutti" per piacere.
Nessuno può essere considerato innocente solo perchè appartenente ad uno stato di cose dove l’errore e la colpa sono sistematici. Visto che ci sono state assenze ingiustificate da parte dell’opposizione, tiriamo fuori i nomi e poi sapremo giudicare e condannare se necessario.

Non ti preoccupare che il primo a "lanciare la prima pietra" sarò io! Te lo dico non da figlio di "scuola di partito" ma da ex simpatizzante radicale.
Ti dò la mia opinione anche se non la vuoi e ti dico che ormai il PR da movimento libertario e transpartitico che era, è ormai diventato laboratorio per la creazione delle più perverse "mutazioni politiche" che si possano immaginare.
E non lo dico certo per salvare le "parrocchiette sindacal-cattocomuniste" della pseudo sinistra.

Sulla posizione specifica dichiarata dal Beltrandi, che sembra voler cercare una "purezza da San Graal" nel quorum referendario, ti e gli replico che allora ogni tornata elettorale deve essere avallata da un quorum minimo anche a costo di situazioni d’ingovernabilità assolute; inoltre dove la percentuale dei voti nulli e degli astenuti sia significativa, devo essere improntati adeguati strumenti per dare valore anche a questa forma d’espressione!

Mostrami di voler impostare il discorso su queste basi, fammi sentire una lingua diversa dal Bla-Bla politichese e poi forse potremo anche tentare di ragionare sul serio!


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