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Commento di

su Marco Beltrandi, radicale eletto nel PD, salva il Governo


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17 marzo 2011 20:16

Al di là dell’errore che ho commesso e non ho remora ad ammettere, resta il discorso che ho fatto. Se poi è "troppo comodo", credo che non sia troppo comodo per chi come lei si rode e ha tutta l’aria di essere uno che non dormirà la notte per questo, quindi, anzichè recriminare su Beltrandi ed immaginare scenari improbabili o punizioni possibili (ma anche quelle improbabili, conoscendo la Bindi e sapendo quanto è assurdo il suo discorso e questa situazione, per cui dovremmo conculcare il diritto di espressione del pensiero di un cittadino), la pregherei di riflettere sui 19 assenti: se ne fossero stati presenti anche solo due ora la mozione sarebbe passata. Ho scritto 19 perchè, in quanto a matematica, mi sono informato e pare che tanti siano, alla fine: 10 del PD, 8 di FLI, 4 dell’UdC e 2 dell’IdV. Il conto è desunto da qui:

http://www.informarezzo.com/index.p...

Quanto al mio amico Beltrandi ha detto bene: lo conosco e lo apprezzo perchè, a differenza di molti cosiddetti onorevoli, è una persona che legge sempre tutte le carte, che ha un’intensa attività parlamentare, con cui spesso si può anche non essere d’accordo ma che non arretra mai davanti alle sue convinzioni (che spesso coincidono con quelle di tutti i radicali, anzi molto spesso ... e che molto ma molto spesso sono coincise con quelle di tutta l’opposizione, anche questo è da dire) e che, a differenza di quanto vuol dare ad intendere l’articolo qui sopra e qualcuno dei malevoli commenti che lo seguono, non ha mai ragionato per convenienza.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...

http://affaritaliani.libero.it/poli...

Al di là comunque della matematica, constato che lei si guarda bene dal rispondere riguardo alle altre questioni da me sollevate. A questo punto non posso che augurarle di starmi meglio e di cercare di dormire bene stanotte, che rodersi non vale la pena.

Si distragga pensando a cose serie, tipo come mai c’erano tanti assenti e chi sono questi assenti (che, secondo lo stesso Beltrandi, in alcuni casi se ne andavano allegramente passeggiando per i corridoi, anzichè stare in aula) ... e, se le interessano davvero i referendum, come fare per portare gente al voto: magari cercando di mobilitarla, dato che non è un fatto di "portagente" come nelle discoteche (già, perchè per chi voleva l’accorpamento questa sarebbe l’idea, abbastanza di retroguardia); di discoteca non si tratta, ma di quesiti refeendari, quindi si dovrebbe mobilitarli politicamente i cittadini, innestando un vero dibattito e portandolo all’attenzione dell’opinione pubblica. Si, perchè se le sta davvero tanto a cuore questa faccenda si ricordi che questa è l’unica soluzione davvero politica e che in questo caso i cosiddetti partiti di opposizione non vi aiutano, men che meno aiutano gli organi d’informazione della presunta opposizione.

Domani, anzichè interrogarsi sull’eventuale e improbabile passaggio di Beltrandi alla maggioranza e magari sulle colpe che Beltrandi non ha, si interroghi su cosa davvero sta facendo l’informazione sui referendum, a cominciare da quelli che, a parole, sono per il SI. La prego poi di non scordarsi che tanti di quelli che ora starnazzano per l’election day gli anni scorsi sono stati tanto felici di boicottare più di un referendum e che molti di essi si trovano nei partiti cosiddetti di opposizione (ma non sono nè i radicali nè Beltrandi, che se fossero davvero questi ultimi e questi soltanto il problema non si porrebbe) e si trovano ancor più nell’informazione, a cominciare dalle testate che fingono di attaccare Berlusconi.


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