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Commento di

su Termovalorizzatori, sì o no?


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2 marzo 2011 02:01

@fulviob55

Sig. Fulvio Lei non può arrampicarsi sugli specchi ma deve essere onesto intellettualmente:

L’Europa ha condannato l’Italia non perchè non gli piaceva il termine termovalorizzatore ma perchè, definire un inceneritore valorizzatore di qualcosa, è una truffa per prendere in giro i cittadini, infatti nella lingua italiana non esiste, come non esiste nelle leggi di riferimento. L’energia termica non è una valorizzazione ma la conseguenza dello spreco di energia dovuta alla distruzione dei materiali come precedentemente esposto.

La proporzione delle sostanze da aggiungere ai rifiuti da incenerire la può verificare in qualsiasi progetto, mediamente i rifiuti in uscita, dopo la combustione, sono il doppio di quelli in ingresso trasformati in ceneri, particolato e gas.

Per l’acqua, lei presuppone che nel progetto di un inceneritore sia previsto un fiume, ciò non è assolutamente vero, quanti inceneritori non utilizzano l’acqua dei fiumi ma l’acqua potabile?inoltre non ho mai visto un’acqua che non evapora a temperature di 1200 gradi come quella dei forni utilizzati per gli inceneritori. Lei vuole fare giochi di prestigio che non appartengono alle leggi della fisica e della chimica.

I suoi dati economici non sono validi perchè non dimostrano la sostenibilità dell’impianto, mi spiego meglio se una persona fa un rapina in banca e compra con quei soldi un bene ad un prezzo esorbitante non vuol dire che quel bene è sostenibile economicamente.
Nel caso dell’inceneritore se non ci fossero gli incentivi statali Cip 6( con condanne della comunità europea) nessun imprenditore avrebbe il coraggio di spendere 100 milioni d’euro, in questo caso ..hai voglia... a consegnare i libri contabili in tribunale. E’ troppo facile definirsi imprenditori miliardari con i soldi degli altri....i nostri...

In Germania come in tutti paesi Europei( negli Usa non si costruiscono da decenni)si sta abbandonando l’incenerimento dei rifiuti, in Italia, con dati di malattie neoplastiche, cardiovascolari ecc allarmanti, si vuole continuare a far ammalare la gente per far arricchire gruppi industriali, con i soldi pubblici.

Non riesco a distinguere il livello di criminalità o se ci sono criminali nel settore, io personalmente non difenderei un sistema del genere, anche se guadagno un piatto di lenticchie.... Lei omette di dire che il sistema dell’incenerimento è gestito e monitorato dal privato, i dati pubblicati sono depositati dall’impresa e non dall’arpa.
L’arpa fa dei controlli a campione o in caso di sgnalazioni da parte dei cittadini. Se ci sono degli illeciti, rilevati casualmente dall’Arpa deve intervenire l’attività giudiziaria con i suoi lunghi tempi...inoltre l’Arpa è sottodimensionata e senza strumenti rispetto al gran numero d’impianti, pertanto, l’impresa fa quello che vuole. La maggior quantità del particolato non è misurabile dalle stazioni di monitoraggio a norma di legge perchè il particolato è molto fine e finissimo non può essere captato dai filtri dellle stazioni monitoraggio tarate per le PM10 e alcune anche per le PM2,5, e il resto dove va ? nei polmoni,nel sangue e nel cibo...

Dai camini delle abitazioni non esce la merda degli inceneritori perchè utilizzano gas metano, mentre dalle auto escono le PM10 che sono particelle molto meno dannose delle PM2,5,PM01,PM0,01 emesse dai forni ad alte temperatore degli inceneritori.

I 435 studi scientifici francesi e quelli Italiani sono stati pubblicati come l’aumento delle neoplasie dei bambini è come altre malattie dovute all’inquinamento,invece mi sa dire dove sono altrettanti studi che dicono il contrario o forse si riferisce all’ignorante in materia di Veronesi? quello del nucleare, ogm ecc...?

VUOLE UN CONSIGLIO? SI OCCUPI D’ALTRO PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA’


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