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Commento di fulviob55

su Termovalorizzatori, sì o no?


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fulviob55 1 marzo 2011 19:04

Il termine inceneritore indicava l’impianto che bruciava i rifiuti e basta, il termovalorizzatore invece valorizza l’energia termica contenuta nei fumi per creare vapore da utilizzare per il teleriscaldamento, vedi Brescia e Ferrara, ed energia elettrica tramite turbine collegate a generatori. Se l’italia è stata condannata per un problema di nome il succo del discorso non cambia, il secondo è l’evoluzione del primo.

Mi piacerebbe sapere da dove ha tratto il dato secondo il quale ci vogliono tanti materiali quanti i rifiuti bruciati per il funzionamento, quali materiali, i reagenti per il trattamento dei fumi e dell’acqua? Mi spiace per Lei ma il tutto è basato sulla quantità d’inquinanti prodotti e perciò dalla qualità dei rifiuti. Assolutamente non è un dato fisso.

Enormi quantità d’acqua per fare che? Il raffreddamento dei condensatori avviene con acqua di fiume che ritorna immediatamente al fiume nell’identica quantità in ingresso come in uscita, per fare vapore viene utilizzata acqua demineralizzata, creata da impianti ad osmosi partendo dalla potabile, vapore che viene condensato dopo avere lavorato in turbina, ritornando così acqua nella quasi identica quantità iniziale. Un impianto come quello dove lavoro brucia 300 ton. di rifiuti al giorno, produce 240 MWatt di energia elettrica, quella che servirebbe per 3300 famiglie circa, usando una quantità teorica di acqua di 1200 M3 , teorica perchè il reintegro reale è di 4 M3 al giorno. Dové lo spreco?

Dire che il costo di un impianto sia insostenibile è una sciocchezza, dove lavoro è costato circa 100 Mil., spese di gestione circa 6 Mil. annui e ricavi di circa 35 Mil. Hai voglia a pagare il mutuo.

Non mi pare di aver detto di fare impianti a rotta di collo e di non fare la differenziata, anzi il contrario auspicando una differenziata spinta, alla tedesca, con il vetro diviso per colore.

Chi sono gli inceneritoristi, i proprietari degli impianti o i lavoratori? In entrambi i casi è una dichiarazione stupida e offensiva, tutti abbiamo famiglia, io ho due figli, e dire quello che Lei scrive equivale a chiamarci criminali inquinatori,oltretutto gratuitamente, visto che il monitoraggio è effettuato da sistemi sotto il diretto e continuo, minuto per minuto, controllo dell’ARPA. Amenochè non si voglia affermere che nell’ ARPA ci sono persone che modificano i dati a seconda delle esigenze degli impianti.

Ho anche scritto che dal camino non esce aria pulita, come dagli scarichi delle macchine e dai camini delle abitazioni.

Non metto in dubbio la veridicità dei 435 studi francesi ma, cercando in rete, se ne possono trovare altrettanti che dicono il contrario. E allora qual’è la verità? Io sono convinto di quello che ho scritto, come sono convinto di non avere la soluzione assoluta e mi piacerebbe che anche chi interagisce con me si comportasse allo stesso modo.

Cordialmente.


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