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Commento di vittorio Cucinelli

su L'Unità d'Italia: brevi appunti di storia


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vittorio Cucinelli 21 febbraio 2011 19:06

Mi "concedo" una breve replica; Fino al 1861 Il regno delle due Sicile era uno stato sovrano riconosciuto a tutti gli effetti ,regolari erano i rapporti diplomatici con tutte le corti europe, Inghilterra compresa (spero tu sia d’accordo almeno su questo). Libera espressione del sentiemnto unificatore? Fuoco della passione patriottica? La narrazione risorgimentale e post risporgimentale è questa infatti, ecco che ancora una volta l’Italia non vuole fare i conti con se stessa, un difetto di fabbricazione evidentemente. Garibaldi non era un politico? Vuoi dire che gli bastavaun tocco di audacia per dare corpo a un progetto politico? Poteva il Piemonte intraprendere una campagna militare (come fece in seguito al momento opportuno) senza ripercussioni internazionali ( l’invasione di uno stato sovrano era anche nell’800 cosa disdicevole)? Davvero credi che Garibaldi col solo motto italia o morte mosse migliaia di contadini senza prima avergli promesso le terre baronali e, che "l’eroe dei due mondi" rinnegò alla prima menata di vento ( anche il brigante D. Crocco credette alla favole di don peppino, in un primo momento, poi ebbe modo di ricredersi come tanti contadini del sud)?


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