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Commento di alessandro tantussi

su Cari elettori berlusconiani, sapete perché Berlusconi non può lasciare la politica?


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alessandro tantussi alessandro tantussi 15 novembre 2010 17:16

CARO PAOLO, ti rispondo molto volentieri! 
Mi fa molto piacere il solo fatto che io sia riuscito a sollecitare la tua domanda, quanto meno vuol dire che la mia risposta merita di essere ascoltata e di ciò ti ringrazio.

Sono anche molto orgoglioso di confrontarmi e di mettermi in gioco in su queste pagine (beccandomi anche qualche offesa che avevo messo in conto e quindi non mi dispiace nemmeno troppo) perché non avrebbe senso che io mi spremessi le meningi per discutere con chi già la pensa come me, non servirebbe a me perché non avrei nessuna possibilità di migliorare, ma non servirebbe neppure a chi mi legge perché non aggiungerei nulla di nuovo a ciò che già pensa.

Fino ad ora io ho fatto una scelta, in politica, diversa da quella prevalente su queste pagine.
Non so quale sia la migliore, so solo che io ho fatto la mia non per interesse personale ma anzi sperando che essa possa essere la migliore nell’interesse di tutti.
Cerco di essere disponibile a cambiare idea, anche se ovviamente sono un po’ tifoso della mia.
Credo sia dovere di tutti noi contribuire, secondo le nostre idee, per cercare di portare un contributo, per quanto infinitamente piccolo, a migliorare le cose.
Credo sia nostro dovere difenderle le nostre idee anche se non siamo certi di essere nel giusto.
Anzi, quanta più passione mettiamo nel difendere le nostre idee, anche se fossero sbagliate, tanto più grande sarà il contributo.
Debbo anche riconoscere, onestamente, che talvota io sono un po’ bastian contrario per principio e non ho ancora ben capito sia per nobile ricerca della verità attraverso il confronto o più miseramente per punto preso...
Intendiamoci: non è che io non veda tutto il bene da una parte e tutto il male dall’altra, molte cose "brutte" le vedo anche dalla mia parte, è ovvio. Solo che faccio un bilancio, una sommatoria fra + e - che mi porta ad un risultato diverso, credo, da quello che risulta a te ed a molti altri che scrivono su queste pagine. 
Arrivo perfino a dispiacermi quando quelli che sostengono una posizione diversa dalla mia lo fanno con arroganza e sai perché? Perché questo atteggiamento sacrifica le potenzialità di successo dei miei avversari a prescindere dal fatto che siano nel torto o nella ragione, e questo non è un bene per nessuno.
Perché io sono disposto ad ascoltare ed a cercare di capire, ma quando sento nell’interlocutore un atteggiamento ostile, offensivo o pregiudiziale rischio di arroccarmi nel mio cantuccio a difesa della mia tesi e, magari, rischio di perseverare nell’errore.
Questo credo che sia il grande difetto di buona parte della sinistra, che fa del male a sé stessa.
Purtroppo fin da ragazzo a scuola (sono vecchiotto ho vissuto a 15 anni il famoso ’68) ho vissuto questo atteggiamento della sinistra, molto conformista e poco propenso a riconoscere le ragioni altrui.

RILEGGENDO QUELLO CHE HO SCRITTO IN QUESTA RISPOSTA MI RENDO CONTO CHE RISCHIO DI SEMBRARE TROPPO BUONO E BRAVO... sarà bene che riconosca che anch’io talvolta mi arrampico sugli specchi e qualche volta sono una merdina. 


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