• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Gian Carlo Zanon

su Pasolini, la sua poetica, e i ragazzi di vita


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Gian Carlo Zanon Gian Carlo Zanon 11 novembre 2010 10:07

Allora vediamo un po’, hanno fantasticato: Moravia, Renzo Paris, Arbasino, Adriano Sofri, Marco Belpoliti, la Polizia di stato, il PCI che lo ha espulso, il prete che ha raccolto la confessione del ragazzino abusato, Pelosi, i giudici che hanno indagato sulla sua morte ecc. ecc.. Tutti coloro che mi sono serviti come fonte giornalistica e non.
Ci possono essere poche incertezze sulla morte di Pasolini è quello che ha scritto Belpoliti, è quello che sto cercando di fare capire anch’io. Purtroppo mi trovo davanti un muro puramente ideologico e delle risposte che non vanno al nocciolo della questione ma cercano di deviare un filo di ricerca e di pensiero che cerca la verità. Mi si risponde non con dei pensieri ma con delle credenze cristallizzate che dicono, che Pasolini era un grande intellettuale ed un grande uomo nonostante non si sia mai letto nulla di lui o su lui.
Belpoliti cerca di salvare l’intellettuale io neppure quello perchè non scindo mai il pensiero dalla prassi umana. Un intellettuale è una persona che pensa, potrebbe anche non scrivere come fece Socrate; uno che scrive potrebbe anche non pensare prova ne sono i molti commenti insulsi che sono stati scritti. Per me un intellettuale è colui che con il pensiero e la prassi cerca la verità, punto.


Vedi la discussione






Palmares