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Commento di Stefano V.

su Obama: L'importanza di essere comunisti (o socialisti)


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Stefano V. 4 gennaio 2009 17:14

Inutile dirlo, quest’ articolo è la dimostrazione dell’ignoranza che avanza a favore del consumismo.
Sfatiamo un mito il comunismo non vuole levare la proprietà privata di nessun lavoratore (vedi il manifesto del partito comunista di Marx) ma solo quello dei borghesi che si sono arricchiti, non facendo nulla, alla faccia dell’operaio, quindi i beni del borghese arricchito è giusto che ne usufruiscano coloro i quali hanno creato tale ricchezza, cioè gli operai.
Essere comunista non è affatto anacronistico, poiché il partito comunista si è messo sempre dalla parte del lavoratore, dei più deboli cercando di contrastare la potenza del denaro, e oggi giorno c’è bisogno di Comunismo, poichè i lavoratori sono trattati peggio rispetto all’inizio del secolo, non sono più uno strumento, come venivano considerati allora, ma una merce, la si usa ,la si spreme e poi la si getta dopo qualche mese, pronto con un altro lavoratore, da mungere e spremere fino allo stremo delle sue energie.
Purtroppo il consumismo e i borghesi impongono nell’uomo ideali basati solo sull’apparenza, rovinare la mente della gente dicendogli di acquistare, acquistare, acquistare, acquistare... a prescindere se tale bene lo utilizzerà o meno e dalle capacità economiche dell’individuo, ma l’importante è acquistare; in un mondo governato da un capitalismo decadente, in cui il pesce grosso mangia il più piccolo, non si è più cittadini ma consumatori, pronti ad aumentare le tasche dgli industriali; sicuramente ci saranno quelli che diranno " ah solo così gli industriali possono dare lavoro alla gente!!!", molto discutibile come risposta, in quanto gli industriali si arricchiscono, ma il loro arricchimento corrisponde solo ad un aumento di precari e non degli stipendi dei lavoratori.
In italia poi si parla del Comunismo come se fosse la piaga della società, infatti tutti ricordano che l’Italia è stata governata sin dalla creazione della Repubblica da un regime comunista chiamato DC.
La situazione è evidente a tutti, non si vuole in tutto il mondo che il popolo si unisca in sol pugno per colpire i privilegi di coloro i quali lo sottomettono, cercando di dividrlo con le stronzate nazionalistiche e fasciste!!!
Infine si mette in primo piano l’equivalenza Comunismo-Stalin; Stalin non è il Comunismo marxista, poichè egli adottava un accentramento del potere, criticato anche da Lenin, e infine aveva creato un Socialismo nazionalistico (da notare la somiglianza con il nazional socialismo) ben diverso dall’auspicato socialismo internazionalistico.

Spero vivamente che il mondo si risvegli e il popolo continui a combattere coloro i quali lo vogliono sottomettere!!!


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