Non so... a me sorge prepotente la sensazione, magari banale, che l’alieno rappresenti invece il figlio, in quanto organismo "estraneo" che ti cresce dentro ed esce "squarciandoti"... ed una volta fuori, continua ancora ad essere fonte costante di preoccupazione e pericolo... ed il conflitto tra salvarlo ed eliminarlo che è un po’ come dire il conflitto tra vitalità e ragione...