Caro Irvi stia attento, lei mi sembra troppo ingenuo. Lei scrive "....io credo al mio ambasciatore..". Il suo amabasciatore è stato messo in quel posto dal suo governo, guidato cioè da quel Sali Berisha proveniente dal profondo Nord del suo paese ( zona di Tropojie e Bajiram Curri) da cui provengono i peggiori mafiosi, insieme a quelli di Valona e Berat, d’Albania. Con questa gentaglia Berisha ha sempre fraternizzato. Grazie a questa gentaglia, coperta dal governo Berisha di allora, nel 1995 l’Albania fu ridotta ad essere uno stato inesistente, al pari della Somalia di oggi, con i bambini che non avevano neanche il pane per mangiare per giornate intere. Foste salvati dalla fame e dalle malattie solamente grazie all’Italia ed agli Italiani ed in specie grazie a quel Presidente del Consiglio che tanto disprezzate e che si chiama Romano Prodi. Prodi oltre all’Albania salvò pure l’Italia permettendole di entrare nell’Euro. Nonostante ciò oggi a Tirana è ancora ben saldo al potere quel vecchio arnese comunista che è Berisha e che continua a drogare le vostre coscienze promettendovi un ingresso veloce nell’Unione europea. In realtà ultimamente la Commissione europea, composta da persone con la testra sul collo, ha affermato che per voi il cammino verso Bruxelles sarà ancora molto lungo, più lungo che per la Serbia, pensate un po’ . Se Lei si facesse un viaggio nelle terre dell’Unione europea scoprerebbe che Italia ed Albania sono conosiute come le terre della mafia. E io dovrei, secondo lei, attenervi solamente alle ardite difese di un diplomatico albanese a Tel Aviv piuttosto che dar retta a fonti più sincere, serie ed affidabili ? Andiamo
Sergio Bagnoli