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Commento di Francesco Raiola

su Saviano, Pisani e il gomorrismo


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Francesco Raiola Francesco Raiola 16 ottobre 2009 13:26

No forse non è chiaro il concetto. Prima di tutto che senso ha dire che nel libro bisognava parlare di questo o di quest’altro? Cioè veramente non capisco. Scusa ognuno scrive il libro che vuole! Cioè se io domani decido di scrivere un libro sulle gang della periferia di Verona, ci sarà sempre qualcuno che mi dice col dito alzato: "eh vabbè però l’edilizia a Verona...". Si chiama Benaltrismo. Non si può parlare di tutto lo scibile, quando scrivo un libro faccio una scelta. Scelgo tra tutto lo scibuile di cui posso parlare e parlo di quell’argomento.

Tu parti dal presupposto che Saviano volesse fare servizio pubblico. Sbagliato. Saviano voleva raccontare delle cose. Tutti i discorsi che fai sono ovviamente legati al post Gomorra, ma tutto quello che è successo non lo si sapeva prima di scrivere il libro. Ripeto Mondadori (MONDADORI) aveva stampato 5mila copie...

"Io non credo nel fatto che la scorta servi a Saviano". Lavori nei servizi? fai parte dell’Ucis? Fai parte di chi deve scegliere a chi dare la scorta? Pensi che Saviano sia un raccomandato? Credi che ci possano essere raccomandazioni per questa cosa?

Pisani, ricorda, ha detto che secondo lui (e non secondo altri, come abbiamo letto) quattro anni fa non c’erano le condizioni. Vorrei capire se sarebbe dello stesso avviso adesso.

"Constato che il suo libro ha venduto piu’ di un milione di copie e conosco PERSONALMENTE giornalisti che hanno fatto NOMI, che hanno fatto inchieste, che hanno denunciato, che sono stati minacciati, ma che la scorta non l’hanno avuta.". Ok il libro ha venduto (4 milioni nel mondo, giusto per dire che, insomma, forse un bel po’ di gente non sapeva veramente), e anche io conosco PERSONALMENTE giornalisti che hanno fatto i NOMI, e anche io sono di NAPOLI, ma non capisco qual è il punto. E’ colpa di saviano? E la domanda non è retorica!

"Saviano, a parer mio, non solo non ha scoperchiato nessuna pentola, ma non ha reso nemmeno un servizio pubblico". Parere leggittimo, che viene da una persona che vive a Napoli. Chi vive a domodossola probabilmente non si era mai posto il problema. E anche a Napoli conosco persone che non sapevano. La storia del "sapevano tutti" è veramente veramente stantìa. Sempre le solite critiche, mai che si entri nel merito. La Mondadori, tutti sapevano, perchè ha parlato di quello e non di quell’altro, etc etc etc.

In più per l’ennesima volta, Saviano è UNO SCRITTORE, non un inquirente, UNO SCRITTORE (odio usare i maiuscoli, ma mi prendo questa libertà che ti sei presa/o anche tu).

A chi ha dato fastidio? Beh chiediamolo a chi gli ha assegnato la scorta. Né io né tu possiamo saperlo.


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