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Commento di frap1964

su Scandali dimenticati: italia.it, 45 milioni dei contribuenti volati via...


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frap1964 29 maggio 2009 20:25

Mi spiace dirlo con franchezza, ma l’articolo è pieno di inesattezze, di refusi e di luoghi comuni del web.

Eppure sarebbe bastato fare una ricerca sui blog via Google per essere immediatamente indirizzati ai due blog interamente dedicati allo scandalo italia.it, dove si trovano amplissimi dettagli ed una sintesi su tutta la vicenda, ovvero:
 
http://scandaloitaliano.wordpress.com (in ibernazione)
http://millionportalbay.wordpress.com (attivo aka MPB)
 
Il budget complessivo del progetto "Scegli Italia" era di 58,1 milioni di euro.
Non so da dove arrivi l’informazione che questo comprendeva anche le spese di invio del famoso fascicoletto berlusconiano sull’innovazione : se la fonte è certa, mi interessa molto.
Il decreto di Stanca del marzo 2006 non disponeva alcun ulteriore finanziamento, ma stabiliva invece i criteri di ripartizione di 25 dei 45 milioni inizialmente stanziati. Di cui 21 finivano alle Regioni per i contenuti e 4 invece per "contenuti nazionali". Inoltre creava una pletora di comitati operativi senza alcun senso.
Innovazione Italia non era affatto la capofila. Lo era invece Sviluppo Italia che oggi si chiama Invitalia.
http://www.invitalia.it/
Innovazione Italia era ed è tuttora una società del gruppo dedicata allo sviluppo della società dell’Informazione ed al piano di e-government. Dopo la ristrutturazione del gruppo è confluita in una delle tre newco ed esattamente la newco Reti
La collaborazione di IBM & C. non era affatto temporanea. Avevano vinto regolare gara. Di temporaneo c’era solamente il raggruppamento d’impresa (acronimo RTI).
Non risulta che Falavolti (tuttora Presidente e AD di Innovazione Italia, per quanto èdato sapere) abbia mai annunciato il debutto del portale nel dicembre 2005. Si sa esattamente cosa succedeva nel dicembre 2005 perchè il blog MPB è entrato in possesso ed ha "rieditato" ed interamente pubblicato il rapporto della commissione d’indagine Nicolais insieme a LaStampa.it (verificare per credere).
L’annuncio lo fece Stanca a fine marzo 2006, mostrò alla stampa il portalone a pochissimi giorni dalle elezioni, ma non lo mise online. Il portale andò in linea il 22/02/2007 alla BIT di Milano su espressa indicazione e volere dell’allora ministro Rutelli, contro il parere delle regioni e di ENIT e perchè l’allora DIT (dipartimento guidato da Nicolais, oggi da Brunetta), assicurò che i contenuti erano comunque adeguati. Quale fosse la verità lo si è poi visto. La reazione della rete è ben nota.
Il portale è rimasto online per quasi un anno: è andato off-line il 18/01/2008.
E’ stato visitato eccome e "massacrato" a ripetizione dall’intera blogosfera, con vari post e dettagli sugli svarioni tuttora reperibili su scandaloitaliano
Non è vero che è calato ovunque il silenzio, forse quello della stampa "ufficiale" che ha prima ignorato e poi trattato la questione con regolare superficialità e pressapochismo, non diversamente da qui.
Tutta la storia (sino al settembre 2008 nella prima edizione) è stata raccolta da A.Caporale di Repubblica nel suo libro Impuniti (una trentina di pagine). Nella sitografia e nel testo del libro ci sono i due blog di cui sopra, perchè tutte le informazioni ed i materiali di fatto arrivano proprio da lì.
I 45 milioni non si sono volatilizzati e non sono stati spesi. Le regioni non hanno mai visto un euro.
Ad oggi il costo esatto dell’ intera operazione è sconosciuto, ma si tratta comunque di una cifra variabile fra i 7 ed i 10 milioni di euro (qualcuno sostiene 15). Verità completa su questo punto non è mai stata fatta, ma molto è stato ricostruito sui blog di cui sopra.
MPB, prima ancora di Rutelli e poi del Codacons, ha inviato un esposto alla Corte dei Conti controfirmato online da circa 900 persone, dopo aver chiesto inutilmente al Governo Prodi di fare chiarezza su tutto.
Il viceprocuratore della Corte dei Conti del Lazio, che oggi dirige il DSCT della Brambilla (che sui dettagli del nuovo progetto ha fatto calare un silenzio che va avanti da mesi) ha assicurato che ci sono accertamenti in corso e che saranno rigorosi. Lo ha scritto in commento sul blog MPB.
Qui ci sono tutti i materiali ed i riferimenti raccolti nel tempo:
http://millionportalbay.wordpress.com/459/
disponibili in licenza CC, semplicemente citando la fonte.
Cordialità.

P.S. Non sono un collega, nella vita faccio altro.

 

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