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"Spero che ti venga un cancro": La Russa risponde così ad un ragazzo in Spagna

Chiediamo all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) una presa di posizione decisa affinché esorti il Ministro a fornire una spiegazione chiara sul presunto accaduto, dissipando quella che si prefigurerebbe come la grave macchia di un’offesa personale nei confronti delle numerose persone afflitte da questo male.

Una partita, una squadra, una sola fede. Si dà il caso che per quest’ultima, nel caso del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, sia l’offesa facile. Non nuovo ad atteggiamenti “discretamente sopra le righe” (epica la parata americana nel quale dava del pedofilo a chi lo contestava, da antologia il “possono morire” alla Corte Europea), l’ex numero due di An pare si sia adoperato, secondo una lettera pervenuta a Repubblica, nell’augurare il cancro ad un ragazzo che lo aveva interpellato con irriverenza.

Il fatto: martedì scorso, alle 17, un ragazzo di 31 anni e alcuni colleghi di lavoro riconoscono La Russa in un bar di Plaza Catalunya, a Barcellona. Il Ministro, a quanto parrebbe, si sarebbe trovato in Spagna per seguire la partita di Champions League della sua squadra del cuore, l’Inter, contro la formazione locale. L’occasione irripetibile avrebbe spinto uno dei tre a rivolgersi in maniera scanzonata al politico: “Salve Ministro (stringendogli la mano), spero che la partita le vada male, così come sta andando male il nostro Paese guidato dal suo Governo…”

Chissà quale lume, quale animo abbia attraversato la mente del ministro che, per tutta risposta (da quanto riferito nella lettera) avrebbe replicato in maniera inimmaginabile.

“Io spero che le venga un cancro…”

Adesso noi non pretendiamo di prendere per vere e inoppugnabili le parole del lettore di Repubblica. Tuttavia le accuse sembrano specifiche e tuttora prive delle rettifiche o controrepliche del caso. Speranzosi di ricevere spiegazioni in merito, preghiamo il titolare della Difesa di fare luce sull’accaduto.

Allo stesso modo, chiediamo all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) una presa di posizione decisa affinché esorti il Ministro a fornire una spiegazione chiara, dissipando quella che si prefigurerebbe come la grave macchia di unoffesa personale nei confronti delle numerose persone afflitte da questo male.

Inviamo pertanto, e vi invitiamo a farlo, la richiesta all’Airc. Potete farlo compilando il form che troverete nel seguente link. Grazie.

U‘

I commenti più votati

  • Di mariagrazia arvati (---.---.---.75) 26 novembre 2009 12:03

    Inviato a [email protected]

    a nome mio e della mia famiglia auguriamo al delicato, sensibile, cristiano, paterno, romantico, ministro, di ricevere dal Suo tanto difeso Cristo un pò di luce francescana....!
    Sarebbe troppo facile e forse giustificato ritornargli l’augurio che Lui (noi siamo educati) rivolge a dei ragazzi italiani, ma fortunatamente abbiamo una diversa opinione dei rapporti tra persone che la pensano anche in modo diverso...!
    Povero uomo, così acido...quanta pena....! 

    MariaGrazia Arvati - Verona

Commenti all'articolo

  • Di mariagrazia arvati (---.---.---.75) 26 novembre 2009 12:03

    Inviato a [email protected]

    a nome mio e della mia famiglia auguriamo al delicato, sensibile, cristiano, paterno, romantico, ministro, di ricevere dal Suo tanto difeso Cristo un pò di luce francescana....!
    Sarebbe troppo facile e forse giustificato ritornargli l’augurio che Lui (noi siamo educati) rivolge a dei ragazzi italiani, ma fortunatamente abbiamo una diversa opinione dei rapporti tra persone che la pensano anche in modo diverso...!
    Povero uomo, così acido...quanta pena....! 

    MariaGrazia Arvati - Verona
  • Di (---.---.---.33) 26 novembre 2009 12:31

    però direi che una bella diarrea se la merita!!
    Che dite, se ci concentriamo tutti iassieme riusciamo a mandargliela?
    Scherzi a parte...un uomo così dovrebbe solo vergognarsi!

    baggi1973
    pilloledalnordest

  • Di (---.---.---.242) 26 novembre 2009 17:20

    Mi rivolgo al ragazzo e, anche se è difficile, per provare a rinfrancarlo mi limito a ricordargli quel famoso proverbio:

    Che tu corra o ti muova,
    ti siedi o aspetti,
    prima o poi,
    uno stronzo
    lo incontri!

    Perdonatemi ma non riesco a trovare altro ’aggettivo’ per il sig. La Russa.
    Colgo l’occasione per complimentarmi anche con voi per aver ripreso una notizia per il momento non ancora smentita (e chissà se ma lo sarà?!) e mi permetto di prendere a prestito il banner e riproporre l’iniziativa di scrivere all’Airc anche sul mio (io l’ho già fatto!).

    Claudio Chittaro
    www.chitblog.net

  • Di Renzo Riva (---.---.---.190) 26 novembre 2009 19:05
    Renzo Riva

     Che vegni ol cancher

    Tipica espressione dialettale che tradotta fa "che ti venga il (o un) cancro" usata per rispondere a provocatori o peggio per ritornare le "cortesie" che si ricevono anche da "ragazzi italiani" ben educati dalle loro famiglie.
    Io per parte mia non coinvolgo la mia famiglia ma rispondo alla "buonista" e forse "cattocomunista" di pratica francescana MariaGrazia Arvati di Verona: vada "affangrillo".

    Alle provocazioni lei cattofrancescanamente porgerebbe l’altra guancia mentre io da "male educato" passerei metaforicamente ad un sonoro "calcio in culo" (che io socialista sia diventato tutto a un tratto finiano? E perciò possa godere di parte delle attenzioni riservategli dai sinistri sinistrati?).

    Lo stesso dico agli estensori "L’89".

    Porto ora il caso dei lavoratori che sono stati prepensionati per aver avuto contatti di vario tipo con l’amianto che, complice il sindacato, alcuni non sapevano nemmeno cosa fosse, permisero al padronato di sfoltire gli organici dagli "esuberi".
    Appena saputo di tale legge sull’amianto ho fatto questa considerazione: Spero almeno che prima di morire gli venga il cancro perché altrimenti per che cosa abbiamo pagato anticipatamente e profumatamente il privilegio a delle persone che non s’ammaleranno!?
    Altro discorso per coloro riconosciuti ammalati d’asbestosi o altra malattia correlata all’amianto per causa di lavoro devono essere, questi sì e le loro famiglie, risarciti giustamente per il danno subito.

    Anch’io invierò una mail con il presente commento a [email protected]

    Mandi,
    Renzo Riva
    Via Avilla, 12
    33030 Buja - UD

    [email protected]
    349.3464656

  • Di pv21 (---.---.---.14) 26 novembre 2009 19:51

    Ormai la politica si fa in strada o in tv. I politici di successo parlano di sport e si improvvisano cantanti. Perchè meravigliarsi se il linguaggio è diventato "da caserma"?. E’ la sovranità popolare che ha scelto questa casta di Primi SUPER Cives per rappresentare il meglio del paese. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

  • Di (---.---.---.43) 27 novembre 2009 02:37

    Queste battute le facevano i nostri nonni quando questa malattia era rara ed ai piu’ sconosciuta.Ma come si fa a giustificare una battuta del genere.Da uno sfotto’ sportivo con riferimento politico,(d’altronde Berlusconi vi ha abituato a questo linguaggio) scendere ad una risposta di tal tipo che solo a pronunciarla oggi con la frequenza con cui questa malattia si sta diffondendo,mette i brividi..dimostra una ignoranza ,una sottocultura,una mancanza di responsabilità anche istituzionale........D’ALTRONDE DA QUESTI PERSONAGGI CHE CI sGOVERNANO CHE TI VUOI ASPETTARE.iN ALTRI PAESI SERI CERTE BATTUTE NON SE LE SAREBBERO PERMESSE ED IN CASO CONTRARIO AVREBBERO IL PUDORE DI ANDARE A CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!mMA QUI ,NEL SULTANATO DI BRIANZA è TUTTO GIUSTIFICATO......

    SANDROfIORELLI........

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