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La scissione tra corpo e mente al livello dell’immaginazione

Grazie ad internet, all’uso dei PC, all’uso dei tablet, degli smartphone etc. abbiamo accesso ad un’immensa realtà virtuale che è finzione ma allo stesso tempo rappresenta anche qualcosa di reale, un cyberspazio bi-dimensionale in cui ci immergiamo ogni giorno.

L’intelletto, il cervello umano e la straordinaria capacità di immaginazione ci hanno resi capaci prima di immaginare realtà altre dalla nostra e poi di “costruirle” e “viverci dentro”.

La tecnologia, la scienza, l’innovazione e il progresso hanno portato l’uomo a superare limiti che fino a qualche secolo fa erano ritenuti invalicabili.

Il delirio di onnipotenza e l’ansia di onnipotenza hanno portato l’uomo da sempre a cercare, a tentare di superare i propri limiti per arrivare ad un uomo superiore padrone della realtà, della natura e dell’ambiente, sforzo che l’uomo sembra stia concretizzando soprattutto nel mondo contemporaneo e negli ultimi secoli in particolare.

Il post-umano, di cui oggi tanto si parla, rappresenta per l’uomo una meta a cui tendere già da tempo. Superare i confini della materia, liberarsi delle sue “spoglie mortali”, accedere ad un qualcosa di superiore che forse non è alla nostra portata di creature del pianeta Terra.

Ebbene l’uomo è in uno sforzo continuo di evoluzione e di miglioramento alquanto incessante e inarrestabile. Le realtà virtuali e il cyberspazio rappresentano universi senza tempo e senza spazio della nostra immaginazione di individui in cui il delirio di onnipotenza e l’ansia di onnipotenza portano ad una sorta di scissione tra corpo e mente a livello dell’immaginazione, una fuga psicogena da una realtà in cui corpo e mente sono indissolubilmente legati.

L’immaginazione e la fantasia insieme al delirio di onnipotenza e all’ansia di onnipotenza ci hanno portato allora a scoprire nuovi mondi sia fisici che virtuali: è così che siamo arrivati al post-umano, è così che siamo arrivati a collegare il nostro corpo con immense reti virtuali in cui le distanze sono nulle e le velocità sono supersoniche.

 

Foto: Bark/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

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