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 Home page > Tribuna Libera > L’ombra di Matteo Renzi sul futuro dell’Italia

L’ombra di Matteo Renzi sul futuro dell’Italia

Il titolo è volutamente ambiguo perchè il futuro dell' Italia è nelle mani di Renzi ma le sue azioni sono sia coraggiose che timide. 

Sono un estimatore di Renzi per la sua capacità di comunicazione, il coraggio delle sue parole e il cambiamento epocale che ha portato nel PD. Non interessa il PD in quanto tale ma la incredibile trasformazione da partito ultraconservatore a partito riformista. In altro articolo ho paragonato l'azione di Renzi a quella di Tony Blair nel cambiamento del partito laburista inglese. 

Di questa trasformazione tutti possiamo rallegrarci perché elimina le pregiudiziali ideologiche a favore di una politica del fare le cose. L'ultimo battibecco di Renzi con BundesBank è un capolavoro di abilità politica. La distruzione di un tabù e della decennale sudditanza politica del PD verso la Germania unita ad una punta di orgoglio nazionale. 

Queste sono le capacità dell' uomo che si è costruito un credito nel paese che va ben oltre il 40% dei voti del PD alle ultime elezioni europee. È questo il punto chiave di un ragionamento che dalle parole deve ora indirizzarsi ai fatti. 

La capacità di un leader si misura da ciò che realizza. Alla fine contano i fatti.

L'Italia è un paese malato: l'elenco delle malattie è lungo. La capacità del buon medico è di curare le cause non i sintomi. Quando le malattie sono tante e diffuse bisogna sapere identificare e curare la malattia più grave. I tumori malagni primi si asportano chirurgicamente poi si cura il malato. 

È questo il punto dolente delle azioni di Matteo Renzi. Due aspetti sono utili a illustrare l'assunto.

Il problema più grave dell' Italia è l'economia. Il crollo del mercato del lavoro è la conseguenza della crisi economica . Il problema del lavoro si risolve solo risolvendo la crisi economica. Non il contrario. La iniziativa di Renzi di portare in busta paga 80 euro in più ai lavoratori è semplicemente fumo negli occhi. Lo sviluppo economico è legato alla capacità di spesa dei cittadini nel loro complesso e non ad una sottoparte di questi. Dare 80 euro ai lavoratori ma togliendoli a tutti gli italiani con tasse aggiuntive, non ha alcuna valenza nel rilancio dell' economia. La capacità di spesa degli italiani non cambia anzi globalmente è peggiorata perchè le tasse aggiuntive sono ben superiori ai benefici dati ai soli lavoratori.

Questo fatto è grave perché denota una scarsa conoscenza dei principi base dell'economia.

Se in una famiglia il marito guadagna 80 euro in più ma la famiglia nel complesso paga 100 euro di tasse in più, il saldo è negativo. La capacità di spesa è diminuita cioè la famiglia è più povera di prima. I cittadini sono più poveri di prima. L'Italia è economicamente messa peggio di prima. Questa è la situazione del 2014. 

Diversa sarebbe stata la situazione se il beneficio degli 80 euro fosse stato pagato con tagli alla spesa pubblica, cioè tagli al potere dei politici! In tal caso il saldo sarebbe stato positivo per parte dei cittadini ed in complesso per la economia del paese.

Il secondo aspetto degno di esame è la riforma del Senato. Si era partiti parlando di eliminazione del Senato che poi è diventata la riforma del Senato. Il dibattito si sta focalizzando su preferenze sì o no. Ora ai cittadini ciò interessa ben poco perché qualunque sia la formula adottata la sostanza resta quella di una Istituzione costosissima ove gli USA hanno 100 senatori e noi 340, ciascuno dei quali costa il doppio di un Senatore americano! Cosicchè il vero problema, che è la diminuizione della burocrazia politica e dei costi della politica, viene, come al solito, dimenticato!

La triste conclusione è che la musica è sempre la stessa: tutto cambia perché niente cambi!

La partenza operativa del governo Renzi sembra ripercorrere le strade fallimentari del passato. La riduzione della spesa pubblica e la corrispondente diminuzione delle tasse sono sempre per domani mai per oggi. Domani... cioè mai!

Nonostante tasse in continuo aumento il debito pubblico italiano continua a salire. E la resa dei conti si avvicina ogni giorno di più. Qui non centra niente la politica della Unione Europea, le responsabilità sono solo dei nostri politici.

È opportuno ricordare che le previsioni 2013 erano che ci fosse la ripresa. Ora la ripresa è rimandata al 2014 e 2015, ma intanto tutte le statistiche pubblicate ad oggi, luglio 2014, dicono il contrario: il paese va sempre peggio!

Purtroppo il credito che Renzi si è guadagnato e le speranze che gli italiani ripongono in lui sono prossime a subire un duro colpo. 


Foto: Palazzo Chigi/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.219) 12 luglio 2014 19:14

    Cianciulla


    E’ passato da “professoroni” saccenti a “frenatori e disfattisti”.

    E’ la tecnica del "rilancio" che non cambia la sostanza dei fatti.

    Renzi deve avere almeno un voto del Parlamento su un paio di riforme significative da portare alla UE entro settembre.

    Solo così può sperare di ottenere “credibilità” presso i suoi omologhi e quindi un qualche margine di flessibilità sui vincoli di bilancio.

    Solo così potrà risparmiarci un’altra Legge di Stabilità gravata di “sacrifici” e, magari, trovare quel gruzzolo di miliardi da investire in crescita e lavoro per far ripartire il Pil.


    Da qui il suo insistere nel “fare in fretta”.

    Sono “giuste” le riforme “votate” presto (in tempo). Renzi ci offre 1000 giorni per scoprire cosa cambierà e come. Mentre ha solo 100 giorni per non perdere la faccia.


    Ergo.

    Votate o rilancerà il suo “bando alle ciance”. Nel paese del Barbiere ed il Lupo si caldeggiano soluzioni davvero singolari …

  • Di (---.---.---.219) 12 luglio 2014 19:22

    Cianciulla >


    E’ passato da “professoroni” saccenti a “frenatori e disfattisti”. E’ la tecnica del "rilancio" che non cambia la sostanza dei fatti.


    Renzi deve avere almeno un voto del Parlamento su un paio di riforme significative da portare alla UE entro settembre.


    Solo così può sperare di ottenere “credibilità” presso i suoi omologhi e quindi un qualche margine di flessibilità sui vincoli di bilancio.

    Solo così potrà risparmiarci un’altra Legge di Stabilità gravata di “sacrifici” e, magari, trovare quel gruzzolo di miliardi da investire in crescita e lavoro per far ripartire il Pil.


    Da qui il suo insistere nel “fare in fretta”.

    Sono “giuste” le riforme “votate” presto (in tempo). Renzi ci offre 1000 giorni per scoprire cosa cambierà e come. Mentre ha solo 100 giorni per non perdere la faccia.


    Ergo. Votate o rilancerà il suo “bando alle ciance”. Nel paese del Barbiere ed il Lupo si caldeggiano soluzioni davvero singolari …

  • Di (---.---.---.208) 13 luglio 2014 09:13

    Il pressappochismo di questo articolo contraddice in maniera clamorosa la sfilza di titoli e competenze elencate nel profilo personale dell’autore. Denota inoltre una incapacità a comprendere la complessità dei processi politici e storici nonché l’essenza dei fenomeni stessi citati. Dire che un senato di soli 100 membri non elettivi, non remunerati, con competenze che finalmente portano al superamento del bicameralismo perfetto, che si riunirà una o due volte al mese e che porterà a un risparmio di mezzo miliardo di euro sia la stessa cosa di quello che c’era prima denota una incapacità concettuale che sfocia nel qualunquismo o meglio nel grillismo più banale.

    • Di (---.---.---.137) 13 luglio 2014 10:04

      Sei tu pressapochista. Chiediti se, in questa situazione, il nostro Paese abbia bisogno di un senato diverso o di lotta alla corruzione e agli sprechi. Se la risposta è ancora il "senato diverso", chiediti se è il caso di farlo a misura di Berlusconi avanzo di galera.

    • Di (---.---.---.94) 13 luglio 2014 17:49

      Per la lotta agli sprechi c’è Cottarelli, che sta lavorando abbastanza bene, per quella alla corruzione c’è Cantone, che ha appena cominciato. Entrambi potrebbero lavorare molto meglio e di più se invece di un parlamento composto da autentici membri di una casta di conservatori (dei propri privilegi) ci fossero persone con meno poteri interdittori, dilatatori e lobbistici. Non comprendere che legge elettorale e senato, così come li vorrebbe Renzi, vanno proprio nella direzione di un drastico ridimensionamento dei poteri su detti denota una difficoltà a comprendere i processi storico-politici che caratterizzano la storia italiana. Hai 65 anni quindi dovresti ricordare molto bene cos’era la preferenza, ma anche il collegio uninominale, quale strumento principe di raccolta del consenso e delle profonde distorsioni che essa ha introdotto nella mentalità degli elettori. Il voto di scambio non era un aspetto marginale e deleterio del sistema democratico italiano, ma era l’essenza stesso del potere dei partiti e dei "mandarini" che li gestivano e si facevano eleggere alle camere e alle regioni.Corruzione, clientelismo e preferenze erano e restano un unicum deleterio.

      Per quanto mi riguarda preferisco votare per un leader, con tutto il suo pacchetto, e poi cambiarlo se non mi convince più. Un drastico ridimensionamento dei poteri dei parlamentari rappresenta per l’Italia una profonda rivoluzione culturale.

      Apri il tuo intervento dichiarandoti renziano della prima ora per poi non capire una delle riforme più importanti per l’Italia che Renzi vuole realizzare, a mio parere non sei affatto un estimatore della linea politica di Renzi, hai solo usato un espediente retorico per meglio attaccare una linea politica a te estranea.

    • Di (---.---.---.94) 13 luglio 2014 18:01

      Probabilmente non sei neanche di sinistra, ma come i grillini al di sopra di destra e sinistra. Non capire il significato dell’operazione 80 euro tradisce la tua appartenenza di area politica. Come si fa a criticare una misura che sposta 10 miliardi di euro, per ogni anno e non una tantum, dalle rendite finanziarie (che in Italia godevano di un regime fiscale più favorevole rispetto al resto dell’Europa) alla remunerazione del lavoro (che in Italia è tassato come un bene di lusso) mi è davvero incomprensibile per uno che si dichiara di sinistra. Di la verità tu sei un seguace del comico e del massone non di Renzi !

    • Di (---.---.---.94) 13 luglio 2014 18:07

      Mi scuso per il "pressapochismo", la profonda irritazione provocatami dalla lettura dell’articolo mi ha spinto quasi all’insulto. Resta il giudizio profondamente negativo, se realmente sei d sinistra, se non lo sei allora vuol dire che stai tentando di fare il furbo, ma sei un grillino.

    • Di (---.---.---.137) 13 luglio 2014 18:57

      Prima di tutto, non sono colui che ha scritto l’articolo.

      Cottarelli è da un po’ di tempo che è in giro, stranamente silenzioso. Cantone non ha i poteri e mancano le leggi, e non c’è nessuna volontà di farle.

      Gli 80 euro non sono serviti a niente (non lo dico io ma i dati di Istat, Confesercenti, Bankitalia e Confindustria - scusa se è poco). E la misura è stata spacciata per "strutturale" ma non lo sarà perché mancano i soldi. Renzi s’illudeva di ottenere un allentamento delle regole europee ma gli hanno risposto picche. E’ lo sbando completo: si rincorrono opere inutili per dare soldi alle mafie e ai potenti (vedi Mose, F35, Expo, TAV, Alitalia e altre bazzeccole del genere).

      Le "riforme" di Renzi servono a generare un parlamento pieno di nominati, come è adesso, che in più devono aggregarsi in liste e rispondere al capo unico - peggio di adesso. Si chiama "governabilità" e serve a fare vincere il PD, non a fare vincere il Paese.

      Capisco quando dici "preferisco votare un leader con il suo pacchetto". Si chiama maggioritario ed è da parecchi anni che ce l’abbiamo in Italia. Infatti le cose da male si sono messe al peggio: PD e PDL si sono alternati, ma non uno ha fatto quello che andava fatto.

      L’Italia sta svendendo tutto, a livello pubblico e privato (vedi Indesit, l’ultima di una lunga serie). Questo è il risultato della tua idea di "votare un leader e poi cambiarlo se non va bene".

    • Di (---.---.---.79) 17 luglio 2014 10:53
      Un sinonimo di | pressapochismo " è " semplicità". 
      In Italia legiferano ed impongono tasse : Camera, Senato, Regioni, Provincie , Comuni, Comunità montane . I conflitti di competenza tra tutte queste istituzioni sono all’ ordine del giorno e l’ Italia è diventata ingovernabile. Le Amministrazioni Locali dovrebbero amministrare invece legiferano : amministrazioni una contro l’ altra. 
      Mi riferisco ad un lucido intervento di Massimo Cacciari su LA 7 , circa di un mese fa. Si aggiunga che anche la Unione Europea legifera.
      L’ Italia ha una numerosità di politici e strutture politiche che non ha uguali tra i paesi civili e neanche in quelli del cosiddetto terzo mondo ! Eliminare un livello di controllo politico , nel caso il Senato , è solo una opportunità di semplificazione! 
      E’ una provocazione perchè non il Senato ma le Regioni sarebbero da eliminare. Ma chi ne avrà il coraggio ! Le Regioni sono ogni giorno sui giornali : stipendi e bonus vergognosi, scandali , appalti truccati, malversazione, etc...
      Quando non c’erano le Regioni, l’ Italia funzionava meglio di adesso e, chi si ricorda , si rubava anche meno! 
      Se la riforma del Senato sarà con stipendi zero e bonus zero, sarà un passo avanti ma solo parziale , perchè non ci sarà alcuna semplificazione della struttura di governo del Paese! 
      Questo è il senso dell’ articolo e non ha niente a che vedere con l’ appartenenza politica bensì con il mantenimento di autonomia di giudizio. Invito a leggere due miei precedenti articoli , " Forza Renzi... per ora " ed il successivo " Renzi... abbi coraggio". Sono un sostenitore di Renzi da prima del suo successo, ma non sono un sostenitore acritico ! 

  • Di (---.---.---.247) 13 luglio 2014 12:54

    Chiamasi lungimiRenzia >

    Da un lato, con il Titolo V°, aumentare (riprendersi) le materie di competenza esclusiva dello Stato. Dall’altro "regalare" un Senato delle Autonomie fatto di nominati part-time.

    Forse è Tutta colpa di Carosello se in politica piovono slogan e spot ...

  • Di (---.---.---.215) 13 luglio 2014 20:54

    Ma di che sta parlando? Renzi, quello che fa le cose: 1)-abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: una finta perchè sarà abolito solo dal 2017 e sostituito col 2per mille che sempre soldi pubblici sono.Se lo volessero abolire cominciassero a non prenderlo. 2)-abolizione delle provonce: altra cosa finta, hanno solo cambiato nome 3)-vendita auto blu: una buffonata, mentre su ebay venivano vendute alcune auto, parecchie centinaia nuove venivano acquistate 4)-80 euro al mese: dati da una parte e presi dall’ altra con la TASI e altre tasse. Stimolo alla economia zero. 5)-ITALICUM, peggio del PORCELLUM. Qui non siano di fronte a una finzione, ma ad una porcata. 6)-senato non elettivo. Anche questa non è una finta ma una porcata. Un senato di nominati ma con immunità come se fossero eletti. Dice che serve a velocizzare, eppure il lodo alfano o la legge fornero furono fatti in quattro e quattrotto. 7) E’ sulla legge anticorruzzione che menano il torrone e non la faranno mai. Eppure a rimettere il reato di falso in bilancio basterebbe un giorno. Sarebbero queste le riforme di Renzi per cambiare l’ Italia in meglio. Ma mi facci il piacere.

    • Di (---.---.---.79) 17 luglio 2014 12:33
      Sui fatti che Lei cita non c’è possibilità di dissenso. Sono fatti reali.
       La questione è : a chi affidarsi per il futuro dell’ Italia , il meno peggiore possibile ! 
      Oggi non si vedono alternative meno peggio di Matteo Renzi ! Non Casaleggio o Grillo , nè Berlusconi o Alfano . Attorno a Renzi c’è il vuoto politico ovvero ci sono solo fantasmi del passato come Berlusconi, Letta, Monti, Casini etc...Oppure nullità come Grillo e Casaleggio! La protesta del Movimento 5 stelle è talmente fondata che gli ha dato oltre il 20% dei voti . Ma se Lei esamina il manifesto politico dei 5 stelle , siamo di fronte ad un manifesto che al più può riguardare il governo di un Comune ! Per il governo di un paese in forti difficoltà economiche ci vuole ben altro ! 
  • Di (---.---.---.160) 14 luglio 2014 13:28

    Per il pressapochista "208":

    Mentre il PD, con l’ottimo (secondo 208) venditore di pentole Renzi, pensa a riforme pessime, ecco che cosa succede nella nostra povera Italia:

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/p...

    Però queste non sono cose importanti, è più importante il mondiale di calcio. La stampa italiana fa proprio schifo:

    http://www.lafucina.it/2014/07/14/i...

  • Di (---.---.---.79) 17 luglio 2014 11:13

    Visto che l’ articolo era provocatorio ha appunto ricevuto critiche da tutte le parti ! Così come critico Renzi per il " poco coraggio" , sostengo Renzi perchè , per altri versi "ha coraggio ! "

    Renzi si muove in una palude politica in cui ha contro molti politici del suo partito. Stanno zitti finchè Renzi è vincente , aspettano solo il momento giusto per farlo fuori! Ci vuole coraggio! Diversamente da tutti gli altri poltici , Matteo Renzi si espone in prima persona. 
    Come persona è da ammirare : quì c’entra la persona più che le idee politiche.
    La prima questione è cosa riuscirà a fare Renzi . La seconda è se riuscirà a risolvere il vero problema del Paese : il " disboscamento della politica ! " Lei parla di questo ed quì che Renzi si gioca il futuro! La mia posizione è che Renzi vada aiutato in questo tentativo e spinto ad agire proprio in questa direzione . Ha bisogna di essere criticato ma sostenuto nello stesso tempo, perchè altrimenti non ce la può fare. In sintesi critiche sì ...ma per spingerlo all’ azione. Il punto di partenza del ragionamento è che , oggi, non ci sono realisticamente alternative politiche più credibili di Renzi. 

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