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Transcendence, società dell’immagine e manipolazione

Transcendence del 2014 di Wally Pfister narra la storia di Evelyn Caster e di un suo amico che riescono a ricreare la mente del dottor Will Caster, marito di Evelyn, come intelligenza artificiale in un computer. Il dottor Caster, che è uno dei più importanti ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale e che vuole creare una macchina che combini l’intelligenza collettiva di tutto quello che è conosciuto con l’intera gamma delle emozioni umane, è stato colpito a morte da dei terroristi anti-tecnologici. La moglie, la quale non riesce ad accettare che il marito stia per morire, e un suo amico compiono allora l’impresa di riprodurlo come intelligenza artificiale.

Evelyn in collaborazione con la versione riprodotta del dottor Caster costruiscono una base di ricerca a Brightwood in cui molte persone si recano per essere guarite da varie malattie. Nello stesso tempo però le persone che vi si recano diventano degli ibridi da poter manipolare dalla versione riprodotta del dottor Caster. Infatti nella base di ricerca tra le tante cose sono state prodotte delle nano-macchine che riescono a ricostruire in tempi sorprendenti tessuti e organi del corpo umano. Nel film poi si attua lo scontro tra i terroristi tecnologici e il dottor Caster e la sua organizzazione, gli stessi terroristi tecnologici che avevano assassinato il dottor Caster.

Transcendence finisce con la morte di Evelyn e del dottor Caster, che intanto era stato “clonato” dalle nano-macchine, a cui segue un blackout elettrico mondiale.

Transcendence parla di vari temi tra cui l’intelligenza artificiale e i pericoli che essa potrebbe portare, tema con cui questo film si collega ad altri film come Matrix o Terminator, o altri ancora. Esso quindi parla anche di temi cari al trans-umanesimo tra cui viene citata anche la singolarità.

Transcendence parla anche di manipolazione e controllo sociale ed è in questo che si collega dal punto di vista metaforico e simbolico alla nostra società contemporanea. Quest’ultima è stata definita più volte anche società dell’immagine, che propone icone pop, divi da adorare, sottoculture, mitologie ecc.

Una società la nostra in cui c’è una fiducia smisurata nella tecnologia e nell’innovazione propagandata da film sci-fi come Transcendence o i succitati Matrix e Terminator e tantissimi altri ancora. Una società, la nostra, dove vi è una manipolazione mediatica eccessiva e smodata: distrazione di massa, manipolazione dell’informazione, censura e tanto altro caratterizzano la società postmoderna contemporanea.

L’immagine del dottor Caster ridotto ad intelligenza artificiale è davvero inquietante: essa esprime controllo, manipolazione e tutto ciò che di negativo c’è nella situazione di singolarità narrata dal film. Ciò che “succede” nella cittadina di Brightwood è un qualcosa che ha molto a che fare con una distopia: controllo mentale, controllo sociale, manipolazione dellambiente e degli individui.

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