• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Cronache di un popolo in saldo

Cronache di un popolo in saldo

Qualche anno fa una famosa prima pagina del Manifesto titolava: Non moriremo democristiani. Quando ho letto i risultati delle europee l'altra notte ne sono stato sicuro. Moriremo democristiani, ci piaccia o no.
 
Con tutti i difetti che ha, il Movimento 5 Stelle avrebbe potuto essere quantomeno una buona opportunità di rovesciare il tavolo e provare a costruire qualcosa di meglio, di più pulito, sano, onesto, e invece il 42% dei votanti si è riconsegnato armi e bagagli a chi in questi mesi non ha fatto che toglierci diritti, annichilire qualsiasi possibilità di immaginare una parvenza di futuro, insabbiare trattative con le organizzazioni mafiose, santificare delinquenti abituali pluricondannati per ogni sorta di infame reato, rubare, corrompere, avvelenare intere popolazioni pur di non intaccare i guadagni derivanti dal traffico di rifiuti tossici che le operose aziende del Nord che produce scarica sul Sud parassita.
 
Moriremo democristiani perché le spalle al Movimento non le hanno girate per le aperture di Grillo ai fascisti di Casa Pound, motivo per il quale, tra parentesi, anche a questo giro mi son rifiutato di votare, figuriamoci, ma perché fin quando si tratta di abbaiare siamo campioni, ma i ragazzacci del M5S le barricate in parlamento le han fatte sul serio, e a noi di lottare proprio non ce ne frega una cippa, perché dalla Boldrini all'ultimo manovale portatore d'acqua stiamo sempre dalla parte del potere, certi che qualche briciola spazzata via dal tavolo almeno la rimedieremo.
 
Son bastati ottanta euro a farci scattare sull'attenti, perché da tanto, ormai, la dignità non è più cosa nostra. Con ottanta euro il Regime s'è comprato i morti sul lavoro, i bambini avvelenati dai rifiuti tossici, i poveri cristi che si sono suicidati perché han perso tutto, s'è comprato il dolore di famiglie devastate da immani tragedie studiate apposta per tenerci sotto costante stato di shock.
 
Moriremo democristiani perché questo siamo stati, siamo e temo continueremo ad essere ancora per generazioni: un popolo a disposizione del miglior offerente.
 
Un popolo in saldo, nient'altro che questo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità