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I ribaltoni del calcio di maggio e i soliti sospetti

Diciamolo pure: i social network ed i blog di tifosi di tutta Italia dopo Catania-Roma gridavano allo scandalo. Stesso copione martedì sera: la Fiorentina, reduce dalla per niente memorabile finale di Coppa Italia, in 45 minuti viene asfaltata dal Sassuolo di Di Francesco. Tanto basta per gridare al campionato falsato, al "tanto in italia è sempre così", fino ai più infami sospetti su questi match di fine stagione. 

Il calcio di maggio, credo sia inevitabile, è in gran parte dei casi uno yogurt quasi scaduto: è facile che ci si trovi di fronte a squadre con la testa già proiettata all'ombrellone e al bagnasciuga (vedi le due genovesi, protagoniste di una buona stagione, ma che domenica erano in villeggiatura), ma questa non è affatto una legge assoluta: vedi la spettacolare Udinese che ha rimontato e condannato il Livorno in uno spettacolare 5-3. Insomma, con due giornate che mancano alla fine dei giochi mi sembra che, complice il traffico intasatissimo in zona salvezza ed in zona Europa League, non si corra il rischio imbarazzante di vedere alcune partite messe fuori quota dai bookmakers.

Per quel che riguarda i tonfi, arrivati in modo molto diverso ma ugualmente sonori, delle squadre di Gracia e Montella, c'è da sottolineare che curiosamente si tratta di risultati che fanno parte di una ricca serie di ribaltoni maturati in questo fine settimana in tutta Europa. Lunedì il Liveropool ha scavato la fossa alle sue ambizioni per il primato in Premier League dal momento che nella penultima giornata di campionato è stato bloccato dal Cristal Palace, squadra di metà classifica. Il 3-3 che ne è scaturito è oro colato per il Manchester City di Pellegrini che domenica avrà concretamente tra le mani la possibilità di diventare campione di Inghilterra contro il West Ham.

In Spagna sta succedendo qualcosa di simile: a due giornate dal termine la Liga è contesa dalle tre superpotenze che si sono messe in mostra anche in Champions e ieri il Real Madrid ha fatto uno di quei passi falsi che rischiano seriamente di essere fatali. I blancos di Ancelotti contro il Valladolid non sono andati oltre un poco utile 1-1 ed ora la classifica, rimasti sei punti in palio, recita spietata: Atletico Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid 84. In questo finale di stagione il trio di testa si è mostrato assolutamente poco affidabile ed è spesso incappato in risultati negativi ma è evidente che per capire verso chi penderà l'ago della bilancia bisognerà attendere il gran finale: un caso fortuito e fortunato ha voluto che nell'ultima giornata si scontrino in una sorta di finale proprio le attuali prime due della classe. 

Insomma tirando le fila del discorso non capisco per quale motivo nell'ambito della Serie A si debba far continuamente polemica su tutto. Abbiamo i nostri gravi problemi e pensiamo prettamente a quelli; scandalizzarsi perché per una volta non vince la squadra con i favori del pronostico ma quella con più voglia e benzina nelle gambe credo voglia dire aver perso i giusti parametri per valutare quello che è un campionato di calcio.

 

Foto: CalcioCatania/Flickr

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