Berlusconi condannato, ma chi risarcirà noi italiani?

Tanto si è detto sulla condanna di Berlusconi e, poiché siamo italiani, si è detto tanto per non dire nulla. Infatti, mentre c'è chi riflette (peraltro giustamente) sul fatto che adesso in Italia il volontariato sia diventato una condanna: chi al Governo crea slogan sottoforma di pseudoriforme, chi pensa ai propri problemi con la giustizia (grillini compresi), i cittadini rischiano di perdere per l'ennesima volta il nocciolo della questione.

Mettendo da parte le ridicole dichiarazioni del condannato, il quale sarebbe capace di urlare al golpe anche se i giudici lo condannassero a mangiare un piatto di pasta al forno ogni giorno, ci si è concentrati per lo più sugli eventuali consensi che egli potrebbe acquisire o perdere in vista delle future elezioni. Perché evidentemente, come Grillo insegna, la realtà viene messa da parte da un'eterna campagna elettorale.

E va bene, condanniamolo pure, e poco importa che gli diano i servizi sociali o la pena di morte. La domanda da fare, che nessuno fa, è un'altra: chi risarcisce noi italiani?

Perché se è vero che tolta la condanna a 4 anni di carcere - poi convertita alla “tremenda pena” dei servizi sociali per 4 ore a settimana (mamma mia!) - sia stato stabilito anche il versamento all’Agenzia delle Entrate di appena 10 milioni, vuol dire che mancano all'appello nelle casse dello Stato 350 milioni di euro.

E chi colmerà questa cifra? Sempre noi italiani? Aspettiamo dunque che i suddetti fondi mancanti si trasformino in debiti, che poi a loro volta si trasformeranno in disoccupazione, tagli ed ulteriori tasse (le stesse che Berlusconi a parole vorrebbe abolire)? A che serve parlare di spending review, se questa è la giustizia? Facile parlare di sacrifici per gli italiani, se il deficit è creato dagli autonominati salvatori della Patria!

Ammetto di non essere un esperto nel settore giurisprudenza ma il mio augurio è che in molti prendano coscienza di ciò e magari diano il via ad una sorta di class action, per chiedere quantomeno risarcimento economico nei confronti dei cittadini lesi e dello Stato, nella speranza che magari quest'ultimo si faccia parte civile. Ovviamente non solo contro Berlusconi, ma nei confronti di tutti i condannati di frode fiscale in Italia (ribadiamolo: ben diverso dalla semplice evasione). Possibilmente senza la partecipazione di sciacalli politici.

Qualcuno raccoglierà questa idea?

Se proprio dobbiamo raschiare il barile, facciamolo in maniera equa.

Foto: Samuele Silva/Flickr