• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Salute > Tumore: un premio sulla strada della ricerca

Tumore: un premio sulla strada della ricerca

Sabato 5 aprile, nella sede del “Rotary Club”, ha avuto luogo la cerimonia di consegna del premio "Giovanni Carcea", per giovani ricercatori, organizzato dall' “International Inner Wheel Crotone” e giunto quest’anno alla sua terza edizione. L’ambito riconoscimento è stato assegnato alla ricercatrice Natalia Malara, oncologo medico IRC-FSC. Questo è avvenuto nel corso di una serata, dedicata al tema “Ambiente e tumore” focalizzata sull'importanza della prevenzione primaria come strumento essenziale nella lotta ai tumori. Moderatrice della serata, Maria Teresa Romeo, medico di medicina generale. L'introduzione e i saluti ai presenti li ha porti la presidente di “International dell'Inner Wheel” di Crotone, Rossella Palombi Ferraro, instancabile sostenitrice dell'importanza della ricerca e della valorizzazione delle eccellenze calabresi che, seppur tra mille ostacoli, per i continui tagli al settore sanitario, non demordono e vanno avanti con spirito d'abnegazione.

L'evento dedicato a Giovanni Carcea, un giovanissimo crotonese che ci ha lasciato prima ancora di raggiungere la maturità scientifica, sottratto ai suoi familiari, a una prospettiva di vita che sarebbe stata densa di successi, da un nemico implacabile postosi in mezzo tra lui e un futuro che si preannunciava roseo, ha fatto registrare momenti d'intensa emozione. E non poteva essere diversamente, specie quando Maria Teresa Romeo ha letto la testimonianza di don Lino, parroco di S. Domenico, che ha seguito la vicenda umana di questo giovane fino alla fine della sua vita terrena. Nel nome e nel ricordo di Giovanni Carcea si è dunque dibattuto di "Conoscenza e prevenzione, ambiente e tumore". Ci sono patologie neoplastiche in ulteriore aumento, specie in zone dove si è avuta una industrializzazione conflittuale, se non addirittura selvaggia, che ha violentato i territori per poi restituirli pregni di sostanze inquinanti , compromettendone per sempre le falde acquifere. Di fronte a questo panorama, che rispecchia in tutto e per tutto l’ex area industriale crotonese, le associazioni locali si sono poste l’obiettivo di redigere un progetto comune e condiviso, partendo dalla ricerca di forme collaborative con i soggetti preposti al monitoraggio del territorio.

La lotta contro il cancro deve essere in primo luogo culturale, sensibilizzando i cittadini sull’ importanza della tutela ambientale e dell’assunzione di uno stile di vita correlato e coerente con le nostre abitudini alimentari, così come sottolineato da Enrico Ciliberto, presidente dell'ordine dei medici di Crotone. Parere analogo ha espresso il dott. Angelo Carcea, direttore sanitario dell'ospedale di Crotone, che ha allargato il campo dell'indagine soffermandosi su un dato di fatto, ossia l'aumento delle patologie oncologiche nei giovani e nelle donne che si ammalano soprattutto di cancro al seno. Quantunque sia evidente che l'inquinamento abbia un ruolo determinante nell’insorgenza di tumori, determinate politiche sanitarie non aiutano a costruire un argine adeguato al caso in specie, anche a causa di tagli lineari nell'ambito della sanità.

Un binomio inscindibile dunque: ambiente e tumore, laddove un ambiente compromesso è la causa e il tumore la diretta conseguenza. Laura Roveda, Direttore medico dell'unità operativa del centro oncologico di Catanzaro, ha sostenuto infatti che l'habitat, quando è compromesso, può determinare l'insorgenza delle neoplasie e pregiudicare altresì la salute del feto, a causa della trasmissione di sostanze per via trans- placentare. È chiaro che la chirurgia ha un ruolo importante nella eradicazione del tumore , ma limitatamente alle forme più localizzate e di minori estensioni. Lo stesso non si può dire per tumori che hanno raggiunto una cospicua dimensione, proprio perchè passati inosservati, fino a quando si sono mantenuti asintomatici. Ed è in questo caso che il ruolo della prevenzione primaria è fondamentale per diagnosticare in tempo la presenza di malattie tumorali. Fondamentale nella lotta contro il cancro è la concertazione tra associazioni.

Su Crotone operano da tempo la LILT e l'AIRC, che hanno una notevole esperienza su cosa significhino le tematiche di prevenzione e ricerca come sottolineato da Damiano Falco, presidente della sezione provinciale LILT di Crotone e da Raffaele Lucente, consigliere AIRC del comitato Calabria. Vincenzo Mollace, Professore Ordinario di Tossicologia presso la Facoltà di Farmacia-UMG e direttore IRC-FSC, dall'alto della sua esperienza, propone di istituire un sistema di "tele-consulting per lo screening tossicologico", metodo relativamente economico per fare monitoraggio.

Pareri e testimonianze dunque, ma il momento clou della serata è stata l'assegnazione del premio "Giovanni Carcea" alla dottoressa Natalia Malara, che vanta un curriculum notevole nell'ambito della ricerca contro il cancro. Il metodo d'indagine da lei proposto verte sulla “biopsia liquida”, ossia un semplice prelievo di sangue, che però ha lo scopo di individuare cellule tumorali negli stadi precoci. È stato evidenziato come il monitoraggio di queste cellule possa anticipare anche di due mesi il responso della diagnostica per immagini. Un'indagine che acquisisce un significato ancora più rilevante nell'ambito delle neoplasie a localizzazione intracranica laddove è impossibile la biopsia classica. La sua scommessa è quella di poter usare le stesse cellule tumorali per allestire vaccini antitumorali. 

Una serata, quella proposta dall'International Inner Wheel di Crotone, intensa e ricca di approfondimenti, che non si dimenticherà tanto facilmente, ma che è servita soprattutto e ricordare un giovanissimo concittadino, Giovanni Carcea.

 

Foto: Wikimedia

 

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità