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Marine Le Pen, Borghezio, Allemanno e l’unione delle destre anti-europee

Un mese e mezzo: le elezioni europee si avvicinano e si iniziano a delineare gli assi che a fine maggio popoleranno il parlamento di Strasburgo. Forte del risultato positivo delle recenti elezioni municipali e della sua personalità, Marine le Pen sembra assumere sempre più il ruolo di punto di riferimento continentale per il polo dell’estrema destra. Nelle sue mani l’ambizioso tentativo di creare un unico gruppo parlamentare nazionalista ed anti-europeista: per riuscirci la missione, non impossibile, da compiere è quella di riuscire a far eleggere 25 deputati di almeno sette nazionalità diverse.

La leader del Front National ha già un alleanza consolidata con i Democratici Svedesi con cui spesso organizza attività congiunte. Per quel che riguarda l’Olanda invece sono da tempo condivise molte posizioni di Geert Wilders, il patinato leader islamofobico e antieuropeista, che ha lanciato pochi giorni fa la campagna per avere meno marocchini nel proprio paese. Un’alleanza infine ci sarà di certo con il partito Vlaams Belang dell’area fiamminga del Belgio e con il FPÖ austriaco. I giovani di questi movimenti si sono riuniti la scorsa settimana per confrontarsi e progettare una linea d’azione comune.

E per quel che riguarda l’Italia? Già da tempo un dialogo è stato instaurato con la Lega Nord: si conta, così almeno auspica Borghezio, di raggiungere un numero di 80-100 deputati che costituiscano un blocco di euroscettici e nazionalisti. “I rapporti che noi intessiamo – ha aggiunto Madame Le Pen – non sono esclusivi. Siamo interessati a dialogare con chiunque condivida i nostri valori principali”.

Così si è aperto il dialogo anche con Fratelli d’Italia, il partito nostrano che, in quanto naturale erede del MSI, più si avvicina al Front National.

Mercoledì scorso è avvenuto a Bruxelles l’incontro, corredato dall’immancabile selfie pubblicata su Twitter, tra la Le Pen e gli esponenti del partito: in primis Giorgia Meloni, l'eurodeputato Carlo Fidanza, ma anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno ed altri personaggi della destra italiana come l’europarlamentare indipendente Magdi Allam. Insomma anche in Italia lo schieramento eurofobico è pronto ad imbarcarsi nella flotta dell’illustre ammiraglia francese.

 

Foto: Carlo Fidanza (Twitter)

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