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 Home page > Tribuna Libera > Politici, ora sì che vi riconosco!

Politici, ora sì che vi riconosco!

La velocità di pensiero (ma non d'azione) di Renzi avevano un po' nascosto la vera faccia del Parlamento. Ma la prova dei fatti, fa cadere la cortina di promesse e illusioni. Il governo che va sotto il ddl sul taglio delle province. Ma nel futuro, grazie all'accordo Renzi FI (non si parla più di PD, ormai si dice sempre e solo Renzi), il premier potrà revocare i ministri che lui ha scelto. La proposta che rende più difficile le dimissioni in bianco (specie per le donne) trova il voto contrario di NCD, SC e anche M5S (perché?).

Forza Italia è ostile ad una stretta sul voto di scambio (garantismo di scambio). Gira che ti rigira, le uniche riforme per il lavoro parlano di maggiore flessibilità e di rimozione dell'articolo 18. Il ministro Poletti, l'uomo delle cooperative, assicura che i suoi effetti si vedranno tra 3-4 anni. Quando saremo tutti morti. Gli 80 euro al mese? Una tantum. Vediamo.

La grande riforma della pp.aa? Prepensionamenti e assunzioni per precari (forse). Un bel risparmio per lo stato, meno per l'Inps. I sindacati non sono d'accordo? Non c'è tempo per discutere (ormai è una gara a chi prende di più a pesci in faccia il sindacato).

Le promesse di tagli ai super stipendi? Per intanto godiamoci il piano da 24 miliardi (più della metà sono investimenti pubblici) di Trenitalia. Forse qualche briciola arriverà anche ai pendolari, che dovranno pagare di tasca loro due volte (tasse e rincari dei biglietti) i nuovi treni.



Nell'inchiesta su Finmeccanica esce il nome di Cesa: l'UDC può tornare così al centro dell'attenzione. L'inchiesta sugli appalti per Expo e i soldi ai giornali affinché possano elogiare la grande opera. Perché come diceva M. il cinema è "l'arma più forte dello Stato", se sa celebrare la grandezza del regime.

E chi siamo noi per gufare? Ora sì che vi riconosco.

 

 

Foto:Maurizio Lupi/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.206) 27 marzo 2014 23:38

    Lumicino >

    Da più parti (maggioranza compresa) e sempre più spesso emergono sostanziali riserve e dubbi fondati sulla congruità e fattibilità delle misure-riforme annunciate da Renzi.
    Puntualmente tutto si risolve con la presa d’atto (invito) che bisogna condividere la “scommessa” del Premier e tifare per lui perché sono “finite tutte le alternative”.
    Domanda. Alternative a chi e a che cosa?

    Nel 2012 fu usato lo stesso ragionamento per far digerire la “cura” molto dolorosa dettata dal premier Monti. Per certo allora incombeva il reale rischio del collasso della nostra economia.
    Oggi, al contrario, si tratta di “agganciare” quella ripresa che ha già corpo e vigore nei paesi più avanzati. Si tratta di trovare la formula e la capacità di “risvegliare” il paese.
    Sono più di una le combinazioni e le modalità d’azione in grado di “liberare” risorse e potenzialità finora latenti, nonché di riscattare le parti sociali più “provate”.

    Memento.
    Le forze politiche e il Parlamento fanno le leggi e votano la fiducia. Il Premier “giusto” è chi ha la capacità di indirizzare e guidare al meglio l’attività di governo.
    Nessuno è nato “prescelto”. La politica non si è ancora ridotta al lumicino.
    Oppure si?
    Nel paese del Barbiere e il Lupo si adottano soluzioni davvero singolari …

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