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Whitney Thore: la stima di sé al di là della taglia

I disordini alimentari sono un problema sempre attuale, sia per i prototipi fisici imposti dai mass media, sia per i pregiudizi che condizionano la vita in particolare delle giovani ragazze. Si pensi che solo in Italia si contano 2 milioni di giovanissimi che soffrono di queste patolgie "alimentari". 
 
 
È innegabile che la società odierna, insieme alla tv e alla moda, imponga un'immagine stereotipata della bellezza. La donna "bella" è magra, non "in forma", proprio magra, troppo magra. Non sono pochi infatti i dibattiti in corso sulle condizioni delle modelle che vediamo sfilare in passerella che, salvo rare eccezioni, hanno corpi scheletrici; addirittura era stata proposta una legge contro l'anoressia in passerella. 
 
Di consguenza coloro che non rispecchiano questi canoni rientrano nella categoria dei "grassi" (essendolo realmente o no); già solo questa etichette causano notevoli scompensi psicologici ed emotivi oltre che fisico-alimentari, in particolare su soggetti instabili come gli adolescenti. L'essere grassi (o comunque fuori dagli standard comuni) è visto come un qualcosa di negativo, di cui addirittura vergognarsi
 
L'esperienza di Whitney Thore dovrebbe essere un esempio per tante persone. Questa ragazza del North Caroline ha avuto il coraggio di prendere coscienza del suo corpo e di uscire dal suo isolamento causato dalla vergogna per la sua condizione fisica. Pesa infatti circa 159 kg, ha la passione per la danza e ha da poco pubblicato un video nel quale danza con energia e passione, che ha contato più di 2 milioni e mezzo di visite, diventando positivamente virale. 
 
La vita di Whitney, come quella di molte altre giovani ragazze, è stata caraterizzata da diversi disturbi alimentari che si sono alternati durante la sua adolescenza passando da fasi di anoressia (rifiuto del cibo) quindi magrezza eccessiva a fasi di bulimia (eccesso di cibo) che hanno causato aumento di peso sino ad arrivare a questa estrema situazione di obesità. 
 
La ragazza a causa di tutti questi problemi aveva praticamente annullato la sua vita sociale, rinchiudendosi nelle sue quattro mura domenstiche per vergogna del suo corpo e delle possibili critiche, rinunciando cosi a tutte le sue attività e passioni, tra cui appunto la danza al quale si era dedicata fin dalla giovane età. 
 
Sei mesi fa ha però deciso di cambiare mentalità e di riprendere in mano la sua vita. Ha cosi lanciato la campagna "No Body Shame Campaign" (Campagna contro la vergogna per il proprio corpo) accompagnata appunto dal video, proprio per combattere la "fobia del grasso" come la definisce lei e come viene riportato dal Dailymail
 
Pubblicizzando questa inziativa tramite i social network, ha ricevuto numerosi messaggi di supporto da tutto il mondo, di persone che grazie a lei hanno ripreso sicurezza in sé stesse e che per questo la ringraziano. Come lei stessa ha affermato è la stessa società, talvolta anche inconsapevolmente, che rinforza il concetto secondo cui le persone grasse sono pigre, stupide, con poco talento e inevitabilmente non sexy
 
La campagna lanciata in dicembre ha lo scopo di eliminare i pregiudizi nei confronti delle persone grasse e incoraggiare le persone ad amare il proprio corpo cosi come è, grasso o magro che sia, preferibilemnte senza eccedere in nessuna delle due condizioni. 
 
Infatti nell'intervista spiega che, purtroppo, i disordini alimetari sono problemi che chiunque può incontrare durante la vita, sia da bambini che da adulti e sia in un senso che nell'altro. Lei stessa infatti era incredibilmente magra da piccola e poi è ingrassata sino a diventare "super fat" (super grassa) come lei stessa si definisce. 
 
 
 
 
Purtroppo il numero di anoressici e obesi, è sempre in aumento: una televisione che proprone dei modelli non naturali ma sopratutto non salutari né in un senso (quello dell'estrema magrezza continuamente proprinato nei programmi tv dove le cosidette bellissime sono anche estremamente magre e perfette) né nell'altro (quello dell'obesità causato da una cattiva alimentazione, a sua volta dovuta al proliferare di fast food e cibi carichi di grassi e da una mancata educazione allo sport). 
 
Quello che è importante dunque è la cura del proprio corpo, cercare di mantenerlo in salute e amarlo cosi com'è; mantenere la stima di sé stessi al di la della taglia di un pantalone e curare le proprie passioni al di là dei centimetri del giro vita come ha dimostrato Whitney. 
 

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