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"La cabina di pilotaggio non è un posto per donne". La risposta di una pilota

Domani si celebra la giornata nazionale delle donne. Ma, nonostante le conquiste realizzate nel corso degli ultimi anni, le donne continuano ad essere oggetto di soprusi, maltrattamenti e abusi, che si concretizzano non solo sul piano personale, ma che, ancora oggi, vedono come protagonista una dolorosa discriminazione che prescinde dallo status e dall'impiego sociale delle donne.

È il caso, ad esempio, di Carey Smith Steacy, pilota da più di diciassette anni per la compagnia aerea canadese WestJet, che qualche giorno fa si è vista recapitare una lettera contenente commenti sessisti. La lettera è stata scritta a mano su un tovagliolo, firmata da un tale “David”, e lasciata in bella vista sul sedile del passeggero, per essere ritrovata solo dopo lo sbarco dall'équipe delle pulizie.

"La cabina di pilotaggio non è il posto adatto a una donna. Per una donna è più onorevole essere una madre e non un 'capitano' (Libro dei proverbi, capitolo 31)"

Il gentiluomo in questione, in una postilla, esprime inoltre il desiderio di essere avvisato dalla compagnia aerea nel caso in cui un'altra bella donna sarà al timone, in modo da poter prenotare un altro volo.

Steacy, in tutta risposta, ha postato l'immagine del tovagliolo su Facebook e in un commento risponde così:

"A David, posto 12E del volo di oggi numero 463 da Calgary a Victoria. È stato un piacere condurti sano e salvo a destinazione. Grazie della nota che hai lasciato con tanta discrezione sul tuo sedile. Disapprovo, con tutto rispetto, la tuo opinione, secondo cui la cabina di pilotaggio non sarebbe un posto adatto ad una signora. In effetti non esistono posti non adatti alle signore. [...] Ogni essere umano gode degli stessi diritti in un paese grande e libero quale il nostro. Ora scusa, ma devo tornare al mio impegno principale: essere una madre"

Il post in questione ha presto guadagnato centinaia e centinaia di commenti di supporto per l'ennesima vittima di commenti sessisti.

Ad oggi in America si contano circa 8.175 donne pilote, contro 45.000 uomini, e le stime di donne che occupano posizioni di rilievo, in Italia e nel mondo, rivelano che, nonostante le grandi conquiste sociali degli ultimi anni, la società (cosiddetta "civile") ancora legittima una forte e innaturale discriminazione sessuale nei riguardi delle donne.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.110) 7 marzo 2014 23:31

    Comunque, bisognerebbe conoscere di più su questo David, il cui nome, unito a quanto scrive, lascia pensare trattarsi di un ebreo ortodosso, magari chassidico, gente che non riconosce ad una donna neppure la possibilità di interloquire in una conversazione tra uomini se non è stata interpellata.

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