Il Pd ha cambiato verso?
Prima governava con le larghe intese con B. e i diversamente alfaniani e ora governa con Alfano e B. e assieme a loro ha trovato l'accordo per la legge elettorale.
Quella specie di obbrobrio che, se l'avesse fatto Letta, il Renzi che fu l'avrebbe sotterrato con un tweet.
L'accordo sull'Italicum è una sorta di polizza sulla durata del governo che di fatto impedisce di tornare alle elezioni: perché alle due camere ci sarebbero leggi elettorali diverse, perché se si aspetta che si abolisce il Senato passeranno mesi.
Nel frattempo B. potrà scontare ai servizi la condanna e prepararsi al ritorno.
Dei suoi problemi se ne occuperà il governo, per interposta persona. Della giustizia e delle televisioni.
Al Senato è stata rinviata la votazione per le intercettazioni di Verdini sull'inchiesta P3.
Aveva promesso una riforma al mese, Renzi. Se questo è l'inizio, meglio togliere mano.
Al momento, più che una riforma, è arrivato un aumento delle tasse al mese: quella della casa, cui però sono esentati edifici di culto e onlus.
Cambieremo verso anche su cultura (Pompei che crolla, le scuole senza soldi), evasione (Equitalia che recupera solo il 12% dell'evaso accertato, le norme pro evasione), giustizia (prescrizione, tribunali intasati per la troppa burocrazia), meritocrazia (le nomine dei manager delle aziende di stato)?
Foto: Partitodemoctatico/Googleimage
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