Genderqueen: identità e ruoli sessuali nelle foto di JJ Levine
La forza della fotografia risiede nella sua capacità di immortalare un soggetto così com'è, raccontando la sua verità e mostrandola all'osservatore in ogni suo particolare. A ben guardare le foto scattate dall'artista e fotografo canadese JJ Levine, la rappresentazione del vero attraverso l'immagine si svela come un fatto assai più complesso.
JJ Levine è un fotografo "genderqueer", ovvero un'artista che lavora principalmente sulla sessualità e sulla questione del genere. Le sue opere, in effetti, esplorano problematiche legate all'identità, mettendo in discussione il binarismo uomo-donna. La sua collezione, Switch, è attualmente in mostra a Verona presso l'emporio culturale Libre, dove resterà esposta fino al 3 aprile. Switch, il gioco delle identità, rappresenta in una sequenza di venti foto i ritratti di coppie eterosessuali, immortalate nella classica posa da ballo di fine anno, i cosiddetti "prom" americani.
Le foto sono appaiate e al primo sguardo l'osservatore vi riconosce due giovani coppie, ma un'indagine più approfondita rivela che in realtà non si tratta di quattro persone diverse, bensì degli stessi modelli, in uno scambio di ruolo.
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