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 Home page > Tribuna Libera > I disservizi di Poste Italiane. Lettera aperta a Massimo Sarmi

I disservizi di Poste Italiane. Lettera aperta a Massimo Sarmi

Un reclamo, credo giusto e legittimo, e la sordità di Poste Italiane

A seguito di un disservizio con conseguente danno, più di un mese addietro ho inviato all'amministratore delegato di Poste Italiane, ingegner Sarmi, il seguente reclamo:

Riservata personale

Lecce 21 gennaio 2014

 

Egregio Signore

Ing. Massimo Sarmi

Amministratore delegato di Poste Italiane Spa

Viale Europa, 190

00144 R O M A

Reclamo e richiesta rimborso

Con la presente, Le chiedo formalmente di farmi rimborsare a stretto giro di corriere, mediante vaglia postale a me intestato e da spedirmi all'indirizzo sotto segnato, l'importo di euro 9,08 (euro nove e otto centesimi), pari al costo della raccomandata1 con prova di consegna da me spedita ieri 20 gennaio 2014, alle ore 10,50, all’Ordine dei giornalisti della Puglia, tramite l’ufficio postale Lecce6, come da allegata ricevuta.

Dichiaro che sono stato costretto a predisporre e spedire la raccomandata1 in parola a causa di un grave disservizio, e conseguente inadempienza, da parte di Poste Italiane.

Difatti, al fine di partecipare a un concorso, già in data 7 gennaio 2014, sempre tramite il suddetto ufficio postale di Lecce6, avevo mandato, al medesimo destinatario, la raccomandata con ricevuta di ritorno contraddistinta dal numero 149 510 189 567. Purtroppo, tale spedizione, fino a ieri mattina 20 gennaio 2014, cioè a distanza di ben tredici giorni dall’invio, non era stata ancora consegnata, come avevo potuto appurare attraverso il vostro servizio “Dove e quando” (vedere relativi esiti acclusi) e come, inoltre, ho fatto verificare, un attimo prima di inviare la seconda raccomandata1, dal responsabile dell'ufficio postale Lecce6.

Resto in attesa del rimborso in questione e porgo distinti saluti.

Rocco Boccadamo

Purtroppo, nonostante il considerevole tempo trascorso, non mi è pervenuto alcun riscontro, né, tantomeno, il rimborso richiesto. Che dire, è l’ennesimo esempio dell’insensibilità e dell’arroganza con cui, sovente, i pubblici servizi trattano gli utenti.

Nella specifica circostanza, è dimostrato che l'ingegner Sarmi non sente, eppure egli riceve una retribuzione annua lorda di ben due milioni duecento mila euro, che dovrebbe indurlo a stare sveglio e attento giorno e notte e, a ogni modo, a rispondere o far rispondere sollecitamente, come è doveroso, ai reclami e alle richieste dei cittadini.

Prego voler dare spazio alle presenti note, non tanto per le dimensioni del problema e per il fatto che mi trovo personalmente coinvolto, quanto giacché, come detto sopra, questo modo di agire è tristemente diffuso.

Ringrazio dell’attenzione.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.77) 21 marzo 2014 17:12

    Oggetto: Esposto per Grave Disservizio causa mancato recapito servizio Postale

    Con la presente per segnalare al Vs Spettabile Ufficio che in data 3 Febb 2014, mi veniva recapitata una raccomandata che era la stessa da me spedita in data o6 Dic 2013, sulla busta di questa la scritta “ sconosciuto al civico 12/12 “

    La raccomandata era indirizzata con la seguente specifica scritta : Spett Vaila SpA Costruzione Tende da Sole VIA DI CAMPO GILLARO 34 SAN CESAREO 00030 SAN CESAREO RM, raccomandata effettuata tramite servizio postaraccomandata online .

    Il sottoscritto certo della veridicità dell’indirizzo chiamavo il responsabile del servizio smistamento postale di quella zona per conoscere motivazioni inerenti a tale disservizio , facendo presente che la ditta Vaila è presente con tale indirizzo sia sul sito web della stessa , ed anche negli elenchi stradali o delle ditte commerciali, pertanto , al fine di evitare un esposto all’autorità giudiziaria, considerando che forse il portalettere potesse avere ragioni valide per aver mancato di consegnare la raccomandata e scrivere sulla busta il motivo del mancato recapito “ sconosciuto al civico 12/12 “; il responsabile dopo una verifica, m’informava che il portalettere non era più in servizio in quanto aveva terminato il contratto di stagionalità, alla mia richiesta di raccogliere la mia segnalazione per sensibilizzare il portalettere qualora fosse di nuovo richiamato in servizio ad effettuare meglio il suo lavoro, il responsabile del servizio smistamento mi diceva che tali stagionali non venivano più richiamati al lavoro. Decidevo così di effettuare un reclamo alle Poste aggiungendo per costoro una altra grave anomalia riscontrata nell’aprire la raccomandata tornata indietro, infatti nella stessa era contenuta una domanda di assunzione firmata a mio nome ( digitale) datata Venerdì 6 Dicembre 2013, dal sottoscritto mai inclusa nella lettera inviata via web in data 06 Dic 2013, su questo foglio è riportata in fondo alla pagina una stampigliatura la stessa apposta sugli altri fogli emessi da postaraccomandata on line , il primo foglio con indirizzo emesso da Poste il secondo foglio riproduce la mia lettera emessa da Poste il terzo foglio domanda di assunzione emessa da Poste , su ogni foglio si leggono nr di protocollo o codici di poste e la scritta P. 1/3 P. 2/3 P. 3/3.

    Ho ricevuto da Poste italiane in data 17 Marzo 2014 una lettera in cui si conferma che l’indirizzo sulla raccomandata tornata indietro risulta errato e per loro sono nel giusto. Ieri 18 Mar 2014 ho chiamato la ditta Vaila al nr tel 069559571 corrispondente ai contatti sul web riportati come da http://www.vaila-tende.it/

    dove al telefono la Signorina “Privacy” mi ha confermato l’esistenza della Ditta radicata da anni all’indirizzo che per l’ennesima volta riporto:Via di Campo Gillaro 34.

    Richiedo pertanto di attivare eventuali verifiche, poiché la mancata erogazione del servizio mi ha causato danni  Roma 20 Marzo 2014

    In fede Sandro Danti

  • Di (---.---.---.19) 27 marzo 2014 14:45

     LE POSTE ITALIANE SONO DIVENTATE BANCHE, IL SERVIZIO POSTALE NON ESISTE PIU’.
     iL RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA E’ DIVENTATO UNA "CHIMERA" - NON ESISTONIO
     PIU’ I POSTINI CHE PASSAVANO TUTTI I GIORNI A CONSEGNARE LA CORRISPONDENZA,
     ORA LA CORRISPONDENZA VIENE CONSEGNATA UNA VOLTA ALLA SETTIMANA , QUEI
     POCHI ADDETTI SCONOSCIUTI NON RIESCONO A DISTRIBUIRE CHE SOLO UNA VOLTA
     ALLA SAETTIMANA.
     
                                                                                             

  • Di (---.---.---.189) 25 aprile 2014 17:50

     il servizio postale è diventato pessimo si scambiano le poltrone solo per aumentarsi lo stipendio e il personale fa quello che vuole i numero verde se contesti ti chiudono la comunicazione corrieri che ti avvisano del loro arrivo e non passano e pacchi che vengono rispediti al mittente con danni finanziari viva le poste italiane ora entrano nel progetto alitalia e fra qualche anno ci saranno solo gli uffici postali nei centri con più di 50.000 abitanti (intanto io ho perso soldi per un pacco spedito dall’estero tenuto più di 20 giorni a Varese e rispedito al mittente )se qualcuno mi può dare informazioni come posso reclamare i danni alle poste sarei molto felice grazie

  • Di (---.---.---.88) 11 luglio 2014 17:51

    Secondo voi questo vostro comportamento è normale??non fate pubblicita’ ingannevole ! ho spedito due raccomandate 1 con prova di consegna stesso mittente e destinatario . Nessuna delle due è stata recapitata nei tempi da voi stabiliti . Con € 9,08 per 2 volte non ho prodotto il risultato promesso. quindi il 100% di insucesso. Cosi’ facendo ho rimesso 100€ oltre la spesa di due raccomandate 1 con prova di consegna.Sulla raccomandata n. 052387422243 del 4 luglio ho gia’ aperto una pratica n. 2018376966 Naturalmente senza risultato. sulla seconda spedizione n.052404865190 del 9 luglio non posso ancora aprire nessun reclamo, fino a lunedi. del reclamo e dell’eventuale rimborso non me ne frega nulla, per ora,io voglio che a fronte di una vostra promessa ed un mio pagamento il servizio venga erogato . Chiedo di poter parlare con un responsabile per far valere i miei diritti e dire quanto sia bugiardo il servizio che voi sbandierate. Ho ricevuto una lettera dall’inghilterra in 3 giorni a fronte di una spesa di € 2,15 . questo è il confronto con le nostre poste. PESSIMO
    Vediamo se avra’ il coraggio di chiamarmi qualche responsabile delle poste. Certo è che attraverso internet faro’ sapere a tutti quanto sia pessimo il vostro servizio, non dubitate.
    Grazie alla vostra incapacita’ ora dovro’ spedire per la terza volta la stessa busta con un corriere espresso naturalmente pagando ancora, dopo aver gia’ pagato 2 volte le poste italiane di 9.08 € senza risultato.
    Spero di non avere piu’ a che fare con poste italiane. Vi siete dimostrati ancora una volta inadeguati.
    Daniele

  • Di (---.---.---.169) 22 dicembre 2014 13:12

    Poste italiane si comporta come una banca ma non lo è. A me lascia senza postepay sotto natale, così addio acquisti online. Il fatto è che non rinnovano i miei dati sui terminali nonostante io mi rechi presso gli uffici a rilasciarli. Chissà cosa ci faranno a questo punto. Poi i dipendenti si accusano tra di loro e intanto il disservizio lo subisco io. La situazione paradossale è che la mano destra non sa cosa fa la sinistra :i dipendenti degli uffici e del call center non comunicano tra loro ma scaricano le responsabilità sul cliente. Faccia questo, faccia quello. Passo ad una banca seria, ecco cosa faccio e la soddisfazione maggiore sarà portarmi dietro altre 6 persone. Chi la fa l’aspetti care poste.

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