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Autostrada Tirrenica. Ancora proteste contro SAT, Regione Toscana e Comune di Tarquinia

Settimana di passione per la SAT, la Società per l’Autostrada Tirrenica, che ha dovuto incassare due manifestazioni contro il progetto che eliminerà la Strada Statale Aurelia per creare un’autostrada a pagamento.

Mercoledì scorso, a Firenze, sotto la sede del Consiglio Regionale della Toscana, si era svolto un sit in di protesta con esponenti di LegambienteSELNO SATMovimento 5 StelleItalia Nostra ed altri comitati provenienti dalla provincia di Grosseto. Sullo striscione la scritta “No Autostrada Si Aurelia sicura”. La richiesta unanime è che la variante Aurelia richieda solo una manutenzione nel tratto a nord di Grosseto, mentre per il tratto sino a Civitavecchia si realizzino i lavori per il raddoppio delle corsie, dove non presenti, e vengano eliminati gli ingressi a raso fonte di incidenti mortali o gravi.

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Firenze - Consiglio Regionale della Toscana (26 febbraio)
Da http://toscana.legambiente.it/sites...

D’altra parte era questo l’obiettivo posto nel lontano 2001, con il governo Amato, con un primo stanziamento di 600 miliardi di lire in base al quale l’ANAS predispose un progetto esecutivo. La tanto citata Europa non aveva mai richiesto un’autostrada nel corridoio TEN T 1 (Berlino-Palermo), la superstrada era considerata adeguata al traffico veicolare futuro.

Sta di fatto che le cose cambiarono con il governo Berlusconi e con il ministro Lunardi, oltre che con la complicità della Regione Toscana, determinando un oscuro intreccio finanziario che ha finito per garantire alla SAT e ai suoi soci (Caltagirone, Gavio, Monte dei Paschi e Holcoa raggruppamento di grandi cooperative delle costruzioni) una rendita certa, visto che un eventuale bilancio negativo della gestione dell'infrastruttura verrà ripianato dallo Stato nel 2046.

Sul fronte toscano sono in progressivo aumento le perplessità sull’utilità e sostenibilità di questa autostrada, e sul fronte laziale, in prossimità dell’intersezione con l’A12 Civitavecchia-Roma, i lavori della SAT incontrano la decisa opposizione di imprenditori e cittadini residenti che perderanno l’accesso all’Aurelia. Se infatti la sovrapposizione del tracciato dell’Autostrada tirrenica a quello dell’Aurelia permetterà alla SAT di ridurre i costi da 3,7 a 2,2 miliardi di euro, non ci sarà alcun vantaggio per tutto il comparto agricolo e turistico, senza considerare anche i costi sociali per i cittadini, privati di uno sbocco primario sull’arteria principale e costretti a riversarsi su una viabilità complanare inadeguata e incompleta.

Queste ragioni erano all'origine della manifestazione dell’11 gennaio scorso alla quale si è ora aggiunta una nuova azione di protesta con flash mob e corteo, promossa dal Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia che da circa due mesi ha posto un presidio permanente sulla strada Melledra Farnesiana, a breve privata della possibilità di immettersi sull’Aurelia.

Al centro della contestazione, oltre la SAT, anche il sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, che più che trovare soluzioni in tempi certi alle richieste del Comitato, ha tentato negli ultimi tempi di dividere il fronte dei manifestanti con qualche promessa smentita puntualmente dal progetto esecutivo della SAT.

Il Comitato aveva chiesto infatti la realizzazione, nel lotto 6° attualmente in corso di avanzamento, di un ponte sul fiume Mignone, l'unica soluzione in grado di evitare di percorrere circa quindici chilometri in più per raggiungere Tarquinia, con conseguenti forti penalizzazioni economiche e un notevole allungamento dei tempi di percorrenza.

Il successo della manifestazione è stato decretato da circa 150 persone - in prevalenza piccoli imprenditori agricoli, allevatori e operatori turistici della Farnesiana - e 20 trattori.

Durante il percorso, i manifestanti hanno dato vita a un flash mob all’altezza dell’attuale ponte sul Mignone (non più utilizzabile in futuro) e hanno innalzato i pannelli con il disegno del ponte. Dopo qualche istante i pannelli sono stati ruotati sulla parte opposta mostrando la scritta: “Costruiamo un ponte per Tarquinia Ora“.

L'Aurelia è stata chiusa al traffico per poco più di un'ora e le auto sono state deviate sulla strada provinciale Litoranea.

Era stata prevista dagli organizzatori la chiusura della manifestazione sulla strada della Farnesiana dove sarebbe stata illustrata la variante di progetto relativa al ponte nel lotto 6B.

Purtroppo il sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, ha negato la chiusura del tratto di strada della Farnesiana perché a suo parere non ci sarebbero state alternative praticabili per quanti volessero raggiungere o muoversi dalla zona. Davvero strano che il sindaco non conosca almeno una "strada", indubbiamente tortuosa e stretta, che consente di raggiungere Tarquinia ma solo dopo aver percorso chilometri in direzione di Civitavecchia, prima di poter riprendere l'Aurelia o la futura Autostrada. Ma non era questa la via alternativa che il primo cittadino vorrebbe far utilizzare ai cittadini della Farnesiana e ai turisti, quando l'Aurelia non ci sarà più?

Sul caso Autostrada Tirrenica, e in particolare sulla questione Ponte sul Mignone, qualcosa si muove anche al Consiglio Regionale del Lazio, dove sono state presentate due distinte mozioni da SEL e Movimento 5 Stelle. Nell'attesa, i lavori della SAT avanzano, la palude romana sembra in grado di fagocitare tutto a prescindere dai governi che si succedono. Mancano le risorse per il trasporto pubblico locale e per la manutenzione della viabilità ordinaria. La politica italiana del fare non è cambiata neanche nell'era del web, si punta ancora su autostrade e alta velocità. 

Il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia ha voluto coinvolgere anche i giovani in quella che si preannuncia come una vera e propria azione di pressione e logoramento esercitata su Comune e SAT. Per questo ha indetto un Concorso di Disegno a premi sul tema “Costruiamo un ponte sul Mignone ORA”. Il Concorso è rivolto ai bambini e ragazzi da i 3 ai 14 anni, divisi in 4 fasce d’età. Maggiori informazioni sono fornite sulla pagina Facebook dedicata all’iniziativa.

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