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 Home page > Tempo Libero > Satira > Colpo gobbo a Palazzo Madama

Colpo gobbo a Palazzo Madama

Oh! Finalmente! Qualcuno che fa qualcosa di sinistra! Parola di Ezio Mauro, il direttore di Repubblica, che il 28 febbraio, durante il pippozzo quotidiano di apertura della riunione di redazione, scodinzolava felice cantando le lodi di Matteo Renzi che è riuscito nella storica impresa di far entrare il PD nel PSE, dando finalmente un'identità ad un partito che pare un budino gorgogliante che non si sa bene neanche se sia realmente un budino.

Bella trovata, quella dell'adesione al Partito Socialista Europeo! Con un bel voto plebiscitario, come si conviene per ogni condottiero che si rispetti, il giovane Matteo ha dato il contentino al popolo coglione, che adesso festeggierà, perché dai socialisti certe cose, Ezio Mauro docet, si possono ben pretendere! Ora, sarà che sono un vecchio carognone disilluso, ma la cosa mi par preoccupante dalle fondamenta.

Eh no perché se il PD è diventato socialista mi chiedo come mai la politica estera sia materia di nessun interesse, per lor signori, altrimenti come spiegare l'investitura a Ministro di quell'incrocio tra un bradipo e un castoro di Angelino Alfano, che ha, tra l'altro, già dato prova della sua brillantezza e preparazione con il caso kazako? Come dire? Un ministro un po' a kazako di cane.


E poi: possibile che per il socialismo la sanità pubblica, ossia sociale, non sia neanche nella lista delle preoccupazioni di questo governo, al punto da confermare Ministro tale Beatrice Lorenzin, che di sanità ne sa quanto un fabbro di Bolzano ne sa di viticoltura africana?

Per non parlare degli altri ministri, che sebbene freschi, giovani e carini, non si sono mai visti né sentiti, e conteranno verosimilmente come tanti due di coppe quando la briscola è denari; però questi sono i giovani che rinfrescano il paese mentre quelli del M5S sono sbandati che non hanno un cazzo da fare di meglio nella vita.

Mi preoccupa, altresì, ultimo ma non ultimo, il segnale di un ministro dell'economia come Padoan, nato e cresciuto negli ambienti della Trimurti, o Troika, che dir si voglia. Se penso ad Alfano e alla Lorenzini da una parte e a Padoan dall'altra, il segnale che mi arriva è che la priorità del più grande partito "socialista" italiano sia quella di non sgarrare dalla via maestra delle politiche criminali europee.

Secondo Ezio Mauro uno dei grandi meriti di Matteo Renzi è stato quello di far "...accettare il capitalismo, finalmente...". A voi tutto questo non pare una roba da commozione cerebrale?

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