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"Palma di Dio", un reportage meridionale fra droga e prostituzione

Il giornalista e scrittore campano Sergio Nazzaro firma un nuovo reportage, a un anno di distanza da Castel Volturno. Reportage sulla mafia africana, pubblicato da Einaudi.

“Mi chiamo Paola. Sono malata di epatite B, C e Delta fulminante. Ho l’Aids. Mi sono fatta di eroina e di coca per oltre dieci anni. L’eroina solo per calmarmi dalla coca". 
 
Inizia così, Palma di Dio, come un pugno allo stomaco.
 
Prostituta, magnaccia, tossicodipendente, spacciatrice, camorrista, omicida, orfana di padre e madre invisibile, Paola racconta la sua storia con la voce spezzata di chi ha perso tutto: 
"Ho vissuto dentro le piazze di spaccio: Torino, Scampia e Castel Volturno. Ho rubato, scippato, venduto aghi puliti. Conosco le differenze tra il nord e il sud di questo paese di tossici. Mi sono prostituita per i camorristi, madame di puttane per i camorristi nelle loro ville fuori Napoli e nelle campagne dell’agro aversano. Ho comprato e venduto pistole. Soprattutto per i neri. Ho lavorato per la mafia africana e mi chiamavano “la puttana dei neri”. Non ho più un dente. Neanche la memoria, non tutta la memoria.
 
Sono stata in coma due volte. La prima volta per otto mesi. Mi sono svegliata, ho ammazzato di botte un infermiere e mi sono andata a fare di nuovo, con il pigiama. Risvegliata dal coma mi hanno detto che mia madre era morta. Mio padre era già morto, poi sarebbe morto anche mio fratello. Ho perso mio figlio. Me l’hanno tolto. Non ricordo sempre il suo nome. Dovrebbe avere 7 anni, oggi. Ho tagliato droga. Non solo per venderla. A diciotto anni accompagnavo mio zio a riscuotere tangenti e comprare carichi di droga. Ho ammazzato. Più di una volta. Sto per morire. Non lo so perché, ma mi chiamano Palma
 
Ed è solo l’inizio della mia storia”.
 
Una storia vera, che non è mai stata raccontata prima, e che aiuta a capire tante cose dell'Italia in cui viviamo; un Paese "dove al sole fa freddo", e non c'è differenza tra nord e sud, se si è disperati come Palma.
 
"La scelta di pubblicare da solo un nuovo reportage - scrive l'autore - nasce dall’esigenza che le storie devono essere narrate e non sempre si può attendere un piano o un parere editoriale. Dopo tanti anni d’inchieste e reportage ho voluto anche omaggiare i miei lettori rendendo disponibile un nuovo reportage al prezzo più basso possibile, ringraziandoli per tutte le volte che hanno acquistato a prezzo pieno i miei libri".
 
Una scelta coraggiosa, come è coraggiosa la scelta di Palma di raccontare la sua vita. Una vita "normale", nonostante tutto.
 
Palma di Dio, di Sergio Nazzaro
 
 

La scheda del reportage

Potete comprare il libro, in versione cartacea qui (78 pp euro 5,15)

Qui l'Ebook, in vendita su Amazon.it (78 pp euro 3,05) (formato.mobi)

 

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