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Home page > Tempo Libero > Cinema > "Io non ti conosco", l’esordio alla regia di Stefano Accorsi

"Io non ti conosco", l’esordio alla regia di Stefano Accorsi

È un bene che il cortometraggio Io non ti conosco sia stato messo in onda sulle reti Sky Cinema (che ne ha curato la distribuzione) - attualmente disponibile per i clienti, nel servizio my sky. È un bene perché svincolandolo dalle divulgazioni sponsorizzate, si possono mettere da parte le indubbie ed importanti ragioni commerciali per concentrarsi sul prodotto.

Nell'ottobre 2013, la prima diffusione ufficiale online proprio dal sito di YOOX Grouche ha prodotto quello che viene definito dal Brand stesso come una "speciale collaborazione in un progetto innovativo", un debutto dunque anche per il partner nell'internet retail di moda e design, in una collaborazione che ha coinvolto 09 Produzioni e Stephen Greep.

Una short story dove Stefano Accorsi si è messo in primo piano in diversi ruoli: autore di soggetto e sceneggiatura assieme a Francesco Bruni e Marianna Cappi, regista, e protagonista maschile.
 
Restando sul piano commerciale, il corto è stato messo in palisensto il 14 febbraio scorso su Sky Cinema 1, un debutto tutto sommato azzeccato considerandone tematiche e atmosfere.
 
Registrato a Monte Compatri in provincia di Roma, nel luglio 2013, è stato presentato nell'ottobre successivo in anteprima al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, è stata anche l'occasione per Accorsi di spiegare le radici della storia:
Il progetto, che coinvolge un team tutto italiano, racconta una storia verità, quella che qualche anno fa un fioraio mi disse, una storia semplice che però dice tanto della vita dei suoi protagonisti.
E, in effetti, in quattordici minuti s'assiste a una storia che si dipana con estrema chiarezza tra i gesti quotidiani di una famiglia come tante, due sposi - evidentemente belli e sorridenti in cui immedesimarsi - e una figlia allegra e spensierata in location di periferia con atmosfere luminose.
 
Il punto di rottura arriva all'improvviso, nel plot, ci sono alcuni veloci dettagli che danno modo allo spettatore di sistemare il puzzle di azioni e reazioni, andando a completare un quadro finale che tenta la decostruzione dell'immaginario della 'famiglia felice' nonostante le dichiarate aspettative del protagonista maschile.
 
Accanto ad Accorsi, l'eterea Vittoria Puccini, particolarmente adatta - a mio avviso - ad interpretare personaggi 'sospesi' tra sentimenti ed emozioni manifestate, bellezza indiscutibile che cattura l'attenzione anche con soli sguardi. Poi Gianfelice Imparato, un fioraio d'esperienza anch'esso sospeso tra significati e consapevolezze; Sofia Vegliato, la figlia e Gianmaria Martini, il giovane commesso che fa il verso al 'vecio' fioraio.
 
Una storia giocata sui semplici chiaroscuri della routine di tante coppie, con il finale si poteva osare di più ma resta una visione delicata, che non punta sul 'grande stupore', quasi uno di quei racconti proposti davanti al fuoco, in una notte di fine estate.
 
 
Link utili
 
Da Thecorner.com la pagina con informazioni e la possibilità di vedere online l'intero corto.
Su Imdb.com
Il backstage su YouTube
Credits photo

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