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Il Maryland vuole tagliare la corrente alla NSA

Otto deputati dello stato del Maryland hanno proposto di tagliare l'acqua e la corrente elettrica nel quartier generale della NSA (l'Agenzia di sicurezza nazionale coinvolta nello scandalo Datagate), che si trova a Fort Meade, a metà strada fra Washington e Baltimora, all'interno di una base militare dell'US Army. 

La proposta-protesta nasce dal fatto che questi otto repubblicani considerano ingiusto sostenere economicamente (con fondi pubblici) le agenzie federali che si occupano di sicurezza e sorveglianza dei cittadini (con poco rispetto per il diritto alla privacy dei cittadini, come si è potuto vedere).

Il tutto è legato al quarto emendamento, secondo il quale i cittadini USA sono protetti da perquisizioni e confische senza autorizzazioni. Infatti va ricordato che l'NSA, tra le altre cose, si è occupata anche della raccolta di una mole enorme di informazioni relative alle telefonate effettuate da milioni di cittadini, cosa che, appunto, viola la Costituzione.

Per questo il delegato dello stato del Maryland Michael Smigel, come afferma Le Monde, a seguito di queste rivelazioni ha dichiarato che non è il caso che uno stato come il Maryland sostenga un'agenzia che ignora le restrizioni costituzionali e calpesta i diritti sulla privacy delle persone.

Questa azione nel Maryland non è certo il primo caso di protesta, iniziative simili erano già state compiute in Arizona e California. Sebbene in questi stati la protesta sia stata più simbolica che altro, dal momento che lì non vi sono vere e proprie installazioni della NSA, come precisa The Hill.

Invece il Maryland è praticamente diventato "una sottodivisione politica della NSA". È quanto afferma Michael Boldin, direttore esecutivo dell'agenzia, che aggiunge che questa legge potrebbe avere effetti catastrofici sia per la NSA che per l'intero stato.

Ultima, in ordine cronologico ma non di importanza, l'iniziativa dello stato dell'Utah dove un eletto repubblicano ha proposto lo stesso progetto (sempre relativo al taglio dell'acqua); ma non solo, il deputato vorrebbe anche che venissero messe in atto delle sanzioni vere e proprie.

Chiaramente si tratta di una questione che oltre ad entrare in merito a delicati equilibri politici, tocca lo stesso codice etico dell'America, troppo spesso al centro della scena in merito a questioni di privacy mancata.




 

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