• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Lo stupro e l’abbandono

Lo stupro e l’abbandono

Robe da ecclesiastici.

La donna, una suora congolese di 43 anni, viene stuprata da un sacerdote, anche lui congolese, rimasto anonimo perché lei non l’ha denunciato e lui ha guardato bene dal farsi avanti (che cuor di leone!).

Lei rimane incinta e partorisce una bambina. La piccola viene data in adozione perché la suora vuole rimanere nella sua Congregazione, le "Petites Soeurs de Nazareth".

Le quali “piccole sorelle” della congregazione però non la vogliono più (ma che carità cristiana!) e quindi la donna si trova a spasso.

Vergine non più vergine, madre non più madre e suora non più suora. E, soprattutto donna violentata e abbandonata da tutti quelli che conosceva (ma che solidarietà umana!).

Allora chiede di rivedere la figlia, e deve intervenire la magistratura che la autorizza; infine la Cassazione revoca la procedura di adozione (finalmente un po’ di cuore e di buon senso) e le rende la bimba.

Quel brav’uomo del sacerdote e la responsabile di quella congregazione di piccole suore nel frattempo dovrebbero essere presi e accompagnati, anche a calci nel didietro, a fare danni altrove.

O a imparare cosa significa avere un po’ di sensibilità umana, tanto per cominciare. Magari con meno preci e abiti talari dietro i quali si nasconde il gelo affettivo che questa povera donna deve aver vissuto.

O magari per rendersi finalmente conto che non basta parlare a vanvera di "amore universale" per essere davvero amorevoli. O solidali. O caritatevoli.

Amen.

Foto: Luciano/Flickr

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.91) 12 febbraio 2014 00:17

    Non sono particolarmente tenero col clero cattolico, come in generale non lo sono con i preti di qualsiasi confessione. Però non mi sogno neanche di estendere a tutta una categoria le colpe di alcuni, come sembra fare lei titolando l’episodio che commenta con "Robe da ecclesiastici".

    Pensa davvero che simili comportamenti siano comuni a tutti gli ecclesiastici?

    • Di (---.---.---.12) 12 febbraio 2014 00:42

      No, non lo penso; altrimenti la cosa sarebbe così diffusa da non fare notizia. Invece questo caso fa notizia per l’insieme di brutalità a cui una donna è stata sottoposta.

      L’annotazione "roba da ecclesiastici" vuole sottolineare che lo stupro e l’abbandono di una donna - chissà quante volte successo nel mondo non ecclesiastico! - si è verificato in un contesto che, diversamente dal mondo laico, si riempie la bocca in continuazione di "amore universale", come se ne fossero gli unici depositari.

      E questo contrasto tra le parole e le azioni mi sembra, questo sì, da evidenziare.

      FDP

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità