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 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Marco Travaglio ieri sera a Servizio Pubblico (23/01/2014)

Marco Travaglio ieri sera a Servizio Pubblico (23/01/2014)

Marco Travaglio, ieri sera a Servizio Pubblico, nel suo consueto editoriale se l'è presa col Pd, di cui ha ricordato tutti gli inciuci di questi anni: "Anche Bersani incontrò Berlusconi di nascosto, in un ufficetto di Montecitorio scelto da Verdini. Lì Berlusconi decise il candidato del Pd al Quirinale: Marini. Bersani si impegnò a farlo votare da tutto il Pd: tranquillo, non candideremo Prodi. Risultato: Marini non passò, Prodi fu candidato e impallinato, e così restò Napolitano, cioè il vero candidato di Berlusconi".

Poi il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano si è a lungo prolungato su Stefano Fassina: "I Fassina sono tanti, come Picasso: periodo rosa, periodo blu". "Un anno fa, dopo il voto, ripeteva: 'Mai al governo col Pdl, se Grillo non ci sta si torna al voto'. Poi nacque il governo Letta e lui niente: 'Non ne faccio parte perché è prevalsa la continuità col governo Monti che una figura come la mia non poteva garantire'. Due giorni dopo era viceministro dell'Economia".

Poi, continua Travaglio: "Il 4 gennaio s'è dimesso sbattendo la porta. Non contro l'alleato pregiudicato (da 5 mesi), ma contro Renzi, segretario del suo partito. Sabato ha detto: 'Mi vergogno per l'incontro Renzi-B'. Quale Fassina si è vergognato? Il nemico delle larghe intese, il viceministro delle larghe intese o quello che sbaciucchiava Brunetta? Speriamo che i tre Fassina non si incontrino mai, sennò ci scappa il morto".

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