Sotto Ravenna c’è un giacimento di petrolio?
E’ diventato un caso strano quello di San Pietro in Vincoli, dove accanto ad una prima torre di perforazione per la ricerca di idrocarburi, ne è spuntata una seconda, da parte della Northern Petroleum, che pare abbia fatto domanda alla Regione Emilia-Romagna, per iniziare altre ricerca in tre siti diversi. Anche L’Eni, che già detiene un pozzo nella zona, chiede la riattivazione dell’estrazione del metano da tempo interrotta. Cosa c’è di vero nel sottosuolo delle Ville Unite? E’ quanto si chiedono i cittadini di questa frazione del Comune di Ravenna.
Ravenna - E’ in corso in questi giorni a San Pietro in Vincoli la vendemmia dell’uva di sangiovese, che è già una vera ricchezza per questa zona ricca di frutteti, vigneti e campi estesi a barbabitole e mais." Ma la vera ricchezza , ci dicono in circoscrizione potrebbe essere quella dell’oro nero", quel petrolio che secondo alcuni ben informati, ve ne sarebbe tanto nel sottosuolo. Cosa lo fa presumere? Una richiesta avanzata dalla stessa Northern Petroleum, già nel 2004 per trivellare fino a 3700 metri di profondità, per verificare "se veramente vi è disponibilità del prezioso liquido oltre al metano che già si troverebbe negli strati superiori." La gente del posto vuole essere informata dal comune di Ravenna di quanto bolle in pentola" chiosa un anziano coltivatore che ha proprio una trivella di perforazione ai confini del suo terreno.
L’impatto ambientale prima di tutto è materia di cui i cittadini di questa borgata vogliono conoscere.A questo punto la palla è passata in mano ai politici dell’opposizione alla giunta di Sinistra guidata da Matteucci. Tutta la materia viene infatti passata al vaglio della opposizione che col suo "paladino" Ancisi ed il correlativo consigliere di questa circoscrizione, Nicola Grandi, hanno rivolto interpellanze ed interrogazioni da ogni parte già dai mesi scorsi, su tutta questa vicenda: dalle eventuali royalties che ne deriverebbero da questa possibile estrazione di idrocarburi, fino alla mancata informazione di quanto sta accadendo ai cittadini di questa circoscrizione. Infine nell’aria si respira più aria di mosto che bolle nei tini delle varie cantine della zona, in quanto al momento la trivella, anzi le trivelle continuano a perforare a vuoto.
Nel contempo Eni, sulla terraferma e Northern in mare aperto al largo di Ravenna, sono alla ricerca di altri giacimenti.
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox