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Sondaggio NAT. Perchè il 77% dei votanti è d’accordo con i terroristi

Il 16 novembre ho postato un articolo che è stato molto letto, dal titolo "Il contenuto del messaggio terroristico dei NAT", in cui pubblicavo alcuni stralci del documento firmato NAT inviato a molti quotidiani. Ho proposto anche un sondaggio in merito al documento e il 77% degli utenti votanti lo ha "sottoscritto". 

Innanzitutto possiamo dire che il numero totale dei voti raggiunto (36) è, per gli standard di AgoraVox, ad un livello medio-alto. Questo per dire che un relativo "quorum" è stato raggiunto, nel senso che il sondaggio ha un certo margine di affidabilità. 
 
Perchè dunque una così alta percentuale di voti favorevoli?
Per molti ragioni.
 
Innanzitutto non c’è oggi la percezione della legalità. La vera struttura educativa è oggi la Società dello Spettacolo, con le sue istituzioni sociali. Le istituzioni politiche invece, come la scuola, hanno un margine di incidenza minore sui giovani. E la scuola raramente funziona.
 
Ma il problema sono solo i giovani? Non credo. Se il 35% degli italiani vota Berlusconi vuol dire che il 35% degli italiani non ha la percezione della legalità e delle istituzioni.
 
Non si tratta di destra e sinistra, ma di conoscenza o meno della Costituzione e del Diritto. Non si tratta di opinioni politiche, ma di consapevolezza o meno che la democrazia è la condizione che permette le opinioni politiche stesse.
 
Ovviamente il problema non è solo l’elettorato di Berlusconi, anche perchè chi ha votato a favore del documento certo non è berlusconiano. E allora?
 
Il fatto è che non tutti riescono a capire che quando la democrazia non funziona è migliorabile attraverso la democrazia stessa, cioè attraverso le istituzioni.
 
La democrazia può presentare problemi contingenti (un singolo governo di ladri), o problemi strutturali (60 anni di governi ladri, come in Italia). I problemi strutturali della democrazia devono essere risolti con l’esercizio della democrazia, per cambiare le leggi e migliorarle.
 
La lotta armata (di guerriglia o di assalto) è giustificata dal diritto solo se il sistema democratico stesso viene smantellato e sostituito con un ordinamento non democratico (come previsto dall’art.139 della Costituzione). Ma in Italia non siamo arrivati a questo.
 
In Italia la democrazia non funziona, o funziona male, ma esiste, nel senso che io cittadino ho ancora l’opportunità di migliorarla con le leggi (ma questa opportunità è minima, e questo è uno dei problemi della nostra democrazia).
 
Quando non esisterà più sarò il primo ad arruolarmi nei NAT o come vogliono chiamarsi, proprio come hanno fatto i padri partigiani.
 
Per ultimo dobbiamo dire che il governo Berlusconi sta tirando un po’ troppo la corda, ma credetemi: i veri ostacoli alla democrazia sono oggi le regole della finanza internazionale e l’ingerenza USA nel nostro territorio, molto più delle leggi ad personam.
 
p.s. naturalmente possiamo considerare che qualcuno ha votato SI per pura goliardia o per provocazione 
 
 

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