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Sette new town per sette frazioni de L’Aquila

Tutto era pronto: il nastro tricolore e le transenne per le telecamere, anche gli elicotteri avevano effettuato i sopralluoghi. Tutto era adeguatamente predisposto per l’ennesima replica della cerimonia di consegna degli alloggi delle sue case. I primi a salutarlo dovevano essere proprio alcuni degli sfollati che, nelle tende o negli alberghi della costa, hanno atteso per più di sette mesi l’evento. Nessuna avvisaglia di contestazione, anzi. All’inizio della salita che porta al nuovo villaggio, i residenti del nucleo di antica formazione avevano messo anche uno striscione bianco: “Camarda vi dà il benvenuto”. Era per i nuovi vicini di casa, ma dicono che la piccola comunità della frazione de L’Aquila avrebbe voluto dedicare analoga accoglienza a Silvio Berlusconi. Come a Bazzano nel giorno del suo 73° compleanno. Come a Cese di Preturo qualche settimana dopo. Stavolta, un piccolo quadro raffigurante la fontana del Treo, simbolo del borgo di Camarda, sarebbe stato donato al presidente del Consiglio che non è andato alla festa, solo per impegni “istituzionali”.
 
Speriamo ci permetta ancora di segnalare quanto ha fatto per la ricostruzione, sebbene con una spaduzza di Damocle sul coronato capo.
 
Benché con punto di vista diverso da quello quasi corale, che ostenta solo lodi a chi cerca lodi per sé ed altri tre, palesiamo questo suo fare indomito e miracoloso anche nelle schede illustrative delle sette new town costruite nelle sette frazioni de L’Aquila: Arischia, Assergi, Bazzano, Camarda, Cese di Preturo, Collebrincioni, Coppito.
 

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