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Sergio di Jugoslavia premia i napoletani famosi

IV Edizione del Premio "Tutore del Patrimonio e delle Tradizioni Napoletane" istituito dall’ Associazione Internazionale Regina Elena.

NAPOLI- Una targa ricordo per attestare stima e rispetto, professionalità e ringraziamenti ad ognuno ormai diventato famoso nel cinema-teatro, nella poesia, nell’arte in genere e imprenditoria. Pubblico, applausi, scroscio, hanno decretato una magnifica serata. Il tutto all’interno del Circolo Reale Yacht Club Canottieri Savoia situato nella suggestiva cornice del Borgo Marinari, sul lungo mare partenopeo, meglio noto come via Caracciolo. Qui, in una “mirabile fusione del passato e dell’avvenire” cui presidente è Pippo Dalla Vecchia, il principe Sergio di Jugoslavia ha premiato alcuni cittadini napoletani nell’ambito di uno specifico ruolo secondo il proprio merito professionale, nell’arco della propria vita, tutelando, conservando e divulgando il patrimonio culturale e tradizionale napoletano, in Italia e nel mondo.
Sotto l’egida dell’Associazione Internazionale Regina Elena, che dal 2007 ha istituito il premio “Tutore del Patrimonio e della Tradizioni Napoletane”, la IV edizione di una significativa manifestazione ha visto Sergio di Jugoslavia, figlio di Maria Pia di Savoia e nipote dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, consegnare targhe di riconoscimento. Iniziativa che rientra nei programmi dell’Associazione Internazionale Regina Elena, attiva in Francia dall’autunno del 1985 e presente in cinquantasei Stati. Il sodalizio riunisce migliaia di persone per attività caritatevoli, spirituali e culturali sull’esempio della Regina Elena, Rosa d’Oro della Cristianità definita “Regina della Carità del Papa”. Il discendente di casa Savoia ha così premiato anche le memorie storiche come il cantante Aurelio Fierro, l’attore Massimo Troisi, Ermete Giovanni Gaeta, noto come A. E. Mario, oltre al bravo Ciro Capano, noto attore di teatro, cinema e televisione; il chirurgo endocrinologo, Francesco Corcione, il maesto Franco Farina, per non parlare del famoso titolare dell’ospedale delle bambole, Luigi Grassi, l’imprenditore Maurizio Marinella noto per le cravatte di gran classe, uomo dallo spirito allegro e ospitale al punto di essere entrato nel cuore dei suoi clienti: ogni anno, durante il periodo natalizio offre caffè e sfogliatelle alle persone in attesa, fuori dal negozio, per farle pazientare, il maestro di panforte Patrizio Marrone, lo stilista Gianni Molaro, famoso per le sue collezioni dedicate agli affreschi di Pompei, il guantaio Mario Portolano, la cui azienda ha origine nel 1895, famoso produttore artigianale di guanti di grande qualità e di raffinata fattura. Ma non è mancata nel corso della serata la figura inscindibile della storia e della cultura di Napoli, Gianni Quintiliani. La serata è stata condotta dalla brava Adele Vian.
 

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