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 Home page > Attualità > Europa > Scelti i nuovi vertici UE. Bocciato D’Alema, entra la Ashton

Scelti i nuovi vertici UE. Bocciato D’Alema, entra la Ashton

La sofferta genesi del trattato di Lisbona poterà ad una nuova UE il 1 dicembre 2009, data di entrata in vigore del trattato, e nel frattempo sono stati individuati, politicamente e non ancora formalmente, il nuovo Presidente UE e il nuovo ministro degli Esteri.

L’introduzione di tali figure dovrebbe coincidere con un nuovo assetto Europeo, volto ad accentuare i poteri dell’Unione su quelli dei singoli stati membri, almeno in certi settori come appunto gli affari esteri. Ciò dovrebbe coincidere con un rafforzamento nettissimo del peso della UE a livello internazionale.

Fatta questa dovuta premesse lascia perplessi la scelta di chi dovrà occupare queste nuove posizioni apicali. Secondo molti osservatori scelta di basso profilo e fin troppo politicamente corretta. Herman Van Rompuy alla presidenza e Catherine Ashton agli esteri. Nomi che diranno ben poco alla stragrande maggioranza dei cittadini dei 27 paesi membri dell’Unione. 

La scelta, seppur ricaduta su persone rispettabilissime, colte e dall’ottimo curriculum, appare comunque sottotono, manca quel carisma e quella rilevanza internazionale che ci si sarebbe potuti aspettare.

Non è per campanilismo o per simpatie politiche, che tra l’altro non mi appartengono, ma Massimo D’Alema, intellettuale di chiara fama, avrebbe sicuramente destato più consensi e partecipazione al posto della Ashton, in verità semisconosciuta anche in patria.

Comunque non possiamo che accettare le decisioni prese, sostenute con forza dal blocco Socialista, anche se rimane l’incertezza se per l’ennesima volta la UE non abbia sprecato un’occasione per divenire adulta. 

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.136) 20 novembre 2009 12:18
    Damiano Mazzotti


    Fama di cosa? Scusami ma in questo caso siamo su pianeti diversi...

    Se in Kosovo avessero risolto le cose potrei capire...

    D’Alema è italiano e poteva proporre un modello autonomista come le province di Trento e Bolzano..

    E invece hanno creato uno stato paramafioso come quello italiano...


  • Di LIBERALVOX SocialNetwork (---.---.---.111) 20 novembre 2009 12:19
    LIBERALVOX SocialNetwork

    Che brutta "legnata" per l’ego smisurato del baffino nazionale! battuto da un’illustre sconosciuta. evidentemente non è solo un problema di berlusconi, quello di non essere considerato a livello internazionale, ma anche della sinistra italiana, visto che il suo più autorevole esponente (figuriamoci gli altri) è stato snobbato in maniera così eclatante. pesano nella decisione la posizione della gran bretagna (il financial times ha criticato d’alema per il suo passato comunista, per essere un intrallazzatore e per la sua incapacità di esprimersi in inglese) ma soprattutto dei paesi dell’est, loro, che di comunismo se ne intendono, non gradivano e non si fidavano di un "ex"!

  • Di antonio251039 (---.---.---.28) 20 novembre 2009 16:14
    antonio cianci 251039

    Cari amici, non c’è da lamentarsi della bocciatura di D’Alema. L’Italia è ormai irrilevante dal punto di vista politico. Abbiamo politici-macchietta, una politica estera filoaraba, alla mercè di ogni dittatorello mediterraneo. Ma se c’è chi ancora manifesta nostalgia per fascismi e comunismi! Il nostro declino temo sia inarrestabile.
    Antonio251039

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