Nuovo editoriale di Minzolini: abolire il divorzio
Minzolini ricorderà che il divorzio fu istituito durante gli anni ’70 sotto la pressione delle orde sessantottine e la minaccia dei terroristi rossi, farà notare l’abuso del divorzio che c’è stato negli anni seguenti e sottolineerà come la rottura dell’indissolubilità del matrimonio abbia sdognato famiglie disordinate, promiscuità sessuale e la ferita di una società che non può non dirsi cristiana, con fatali conseguenze per la morale pubblica e le nostre tradizioni. In alternativa all’abolizione secca, Minzolini proporrà il blocco dei divorzi per i coniugi che abbiano più di due figli (anche se maggiorenni), sottolineando la necessità di salvare -almeno - le famiglie numerose da un destino nel quale un solo coniuge non potrebbe offrire la stessa quantità di affetto e attenzione che ne offrono due
Le prime reazioni all’anticipazione ci dicono di una destra che ha accolto con entusiasmo la notizia e di una sinistra che perplessa segnala una strana coincidenza, ma che si dice anche disponibile al dialogo su un tema delicato, che interessa così tanti italiani e italiane.
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