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Natale pagano

Non è una gran novità che le più grande ricorrenza della cristianità sia diventata un’orgia di consumi e di abbuffate, ma la cosa che dovrebbe far riflettere è la tiepidezza, o quasi la paura, dei preti di esercitare una dura critica sulla deriva consumistica, cosa che dovrebbe essere obbligatoria per chi si accredita il dovere di richiamare all’etica e alla solidarietà cristiana.

 

Ieri il Papa, a proposito di ambiente, ha pesantemente definito “terroristi” coloro che distruggono il creato, ma come al solito si rimane nel generico e, come sta avvenendo alla conferenza sul clima a Copenaghen, dopo l’indignazione, c’è il nulla di fatto, e il potere invisibile del denaro trionfa come sempre.

Il predecessore di Ratzinger aveva solennemente promesso che dopo il comunismo avrebbe combattuto il consumismo, cosa che però ha casualmente dimenticato di fare, senza che nessuno della “libera stampa” gliene abbia mai chiesto conto.

Una religione che dopo duemila anni di predicazione non riesce nemmeno a chiedere ai suoi adepti un segnale di coerenza cristiana e chiedere almeno per il giorno della natività di digiunare, non fare regali, e destinare i soldi risparmiati a coloro che muoiono di fame, è una religione morta, senza credibilità, e lo è da quando ha violato il comandamento di “non uccidere” partecipando alle Crociate e ai massacri colonialisti.

Quanto a definire terroristi coloro che inquinano e distruggono l’ambiente, è una cosa che condivido totalmente, ma qui, se si vuole concludere qualcosa, bisogna fare esempi concreti, fare nomi e cognomi e distribuire qualche bella scomunica.

Abbiamo visto che il materialismo senza etica non cambia il mondo, e abbiamo visto che l’etica da sola non basta, ma deve essere calata nelle cose materiali.

La Valsella Meccanotecnica era una fabbrica che sorgeva in una delle zone più cattoliche d’Italia, il bresciano, faceva le mine antiuomo (poi messe al bando), ma né il suo cattolicissimo proprietario, né i suoi cattolicissimi operai, furono sollecitati dalla Chiesa ad una coerenza cristiana, a difendere la vita rinunciando a costruire quegli odiosi strumenti di morte che mutilavano soprattutto i bambini.

Una fede usata astrattamente senza essere calata nella materialità del quotidiano, è fasulla, non serve a nessuno ed è ipocrita come la maggior parte dei preti.

Voglio fare un altro esempio. In Italia vi sono parecchi grossi importatori di legnami pregiati provenienti dalle foreste equatoriali africane, regolarmente autorizzati dallo stato italiano, a cui non interessa che i disboscamenti siano concessi tramite la corruzione dei politici locali, pratica in cui gli italiani sono maestri, fenomeno che nuoce enormemente all’ecosistema, che non porta ricchezza a quei paesi, e questo scempio serve alla fondamentale attività di fare rivestimenti per pavimenti, casse da morto, coperte per le barche di lusso.

Non c’è nessuno, né laico né religioso, nessuno di destra o di sinistra, che censuri e fermi questo scempio, o con un laico ritiro della licenza di importazione o, da parte religiosa con una bella scomunica e l’etichetta di terrorista ambientale.

Abbiamo anche avuto al governo due ministri per l’ambiente del Partito dei Verdi e non si sono mai occupati di togliere il nostro paese dall’elenco degli importatori, che poi sono gli unici responsabili delle deforestazioni, visto che nemmeno un albero verrebbe tagliato se nessuno li compra.

Non possiamo contare sui politici che si occupano di ambiente, i “terroristi ambientali” di cui parla il Papa non hanno nome e cognome (eppure non sarebbe difficile trovarli), non sarà che ci prendono per i fondelli e i complici sono proprio loro.

Buon Natale

 

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