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Modavox al Pitti Giorno II: Il classico sbiadito, Bigfatfanny e Merry Autumn

 
Se non siete mai stati al Pitti ecco cosa sapere: innanzitutto il Padiglione Centrale racchiude tanti marchi prestigiosi dei filati Made in Italy e non. E’ sviluppato su tre piani ognuno suddiviso in corsie e lettere. In ogni stand si accede tramite la lettura laser dell’accredito e si può toccare con mano la qualità dei filati e osservarne nei minimi particolari il taglio e la cucitura, i dettagli, i colori (che nel prossimo inverno saranno originali: dal rosso fuoco all’aragosta, dall’arancione e blu abbinati al cipria e ancora il melanzana, l’ottanio). Tendenza principale della lavorazione la tintura "in capo" ovvero a cucitura ultimata del capo prescelto, l’effetto che si ottiene è quel vintage-vissuto che piace tanto all’uomo lavoratore moderno. Lo stile del prossimo inverno quindi sarà "acceso", ma senza trascurare la comodità con giacche e giubbotti in tessuto, blazer in denim, pelle morbida di fattura pregiata stile aviatore con tanto di pelliccia (come quelle proposte da Hackett, un marchio, una garanzia) e il classico scamosciato. L’uomo e lo scamosciato non si separano mai.
 
Per quanta folla ci fosse nel Padiglione, perchè ce n’era, il punto passaggi e interesse l’ha segnato sicuramente la sezione emergenti o nuovi talenti, che dimostra la volontà di cambiamento e di novità dei compratori italiani, nonchè una sana voglia di partnership che di questi tempi risulta essere la mossa vincente per conquistare una bella fetta di mercato.
 
Il padiglione New Beat(s) e Welcome to my house contigui in zona Lyceum hanno attratto di più la mia attenzione e per questo troverete anche nei prossimi appuntamenti molti nomi nuovi provenienti proprio dal lato new comers della fiera. Il New Beat(s) è stato allestito da Ilaria Marelli nome altisonante del design d’interni che ha concepito Profondo Rosso, struttura che con led luminosi, fessure e spazi angolari ospitava creativi internazionali tra i quali ho trovato il mio primo marchio da consigliarvi: Bigfatfanny.
 
Lorenzo Bechi e Francesco D’Isa, che si conoscono da anni, nel giugno 2008 provano a creare magliette con stampe innovative e ispirate all’arte. Il connubio arte contemporanea-moda ottiene consensi ed ecco che nasce l’idea di stampare l’arte sul cotone e destrutturare nelle forme i filati in maglia Il marchio esiste da meno di due mesi, ma la linea di pensiero è già ben delineata: creare pezzi unici trattati in modo particolare (i colorati sono tinti in pigmento in modo artigianale) e nel contempo diffondere la vanità dell’arte. Arte che in questa collezione porta la firma di Francesco. E poi dicono che gli Italiani non sanno differenziarsi e reinventarsi. Psicologo uno e filosofo l’altro, fiorentini DOC sono artisti, manager di loro stessi e ironici nel packaging che per questa occasione ricorda la bustina di una nota marca di preservativi. Insomma c’è da amare la creatività, in tutti i sensi. Visitate www.bigfatfanny.com troverete la collezione e i contatti nello specifico.
 
 
Per quanto riguarda Welcome to my house che si occupa di promuovere lo streetwear, ho trovato diverse proposte interessanti nel corridoio creativo, una di queste è Merry Autumn che ha lanciato la borsa modulare, scomponibile, aggiustabile e adattabile.
 
A cosa? Allo stile di vita, al viaggio, alle donne che quando si devono portare altre borse in valigia perdono tutti i capelli dallo stress di non sapere dove metterle. Le borse Merry Autumn sono divise in tre pezzi circondati da cerniere, togli una fascia e hai una borsa piatta unisex, ne aggiungi due e ti ritrovi un bel borsone. Sono disponibili in 7 colori tutti scambiabili con amici, parenti, vicini di casa, sono abbinabili all’abito del giorno o all’umore e favoriscono la socialità con il meccanismo "prestami un pezzo",hanno due tipi di agganci che dalla borsa creano una tracolla. Il target di riferimento va dal giovane studente alla donna in carriera per il tempo libero, il viaggio, ma anche lo sport. Inoltre basta un pennarello e l’accessorio diventa ancora più personalizzato, insomma questa borsa ha tutto, mancano solo Federico Lorenzi il general manager, e Francesco Matteoni, ma loro non hanno cerniere...
Hanno delle belle idee però quindi il mio consiglio è quello di seguirli nei 26 punti vendita in tutta Italia (ma hanno già contatti internazionali) e su www.merryautumn.com dove a breve si potrà scegliere la combinazione preferita in un temporary shop.










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