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Moda Vox. Artisti emergenti e Cherie’s Tree House


Cari modaioli,
ritornando allo scouting, cosa che mi piace sempre molto fare, ho scoperto un evento interessantissimo che si svolge a Milano: il Cherie’s Tree House. Giunto alla quarta edizione, il team dello "Cherie" organizza eventi in showroom in cui tanti artisti possono esporre le proprie creazioni, presentarle alla stampa e venderle ai clienti curiosi.
L’ultimo si è svolto a Milano lo scorso week end, il 12 e 13 dicembre, con la versione invernale in cui 26 artisti hanno affollato lo spazio di Via Pestalozzi 4 accompagnati da dj set, offrendo ai visitatori un aperitivo bio innaffiato da Vin brulè e tè caldo. L’idea di Chiara Grassi (affermata fashion designer di costumi da bagno) e Sylvie May è quella di ricreare un luogo sicuro e originale, che racchiude tutti i segreti che avremmo voluto custodire nella casa sull’albero della nostra infanzia, quando ancora si immaginava e si sognava con innocenza.
Tra tutti gli artisti presenti, ognuno speciale e interessante, ne ho scelti tre che rappresentano l’interculturalità del progetto e l’apertura alle nuove proposte creative del nostro paese (in più aiutano a scovare idee per i regali di natale se siete in ritardo).
LazyLand ad esempio nasce dalla mente geniale di Doga Ari, una designer di 28 anni. Nata, cresciuta e formata in Turchia ora è a Milano per un master in Design della Comunicazione. Stanca delle solite proposte nelle solite vetrine, Doga Ari propone spille con unicorni, collane dai temi audaci ornati di bulbi oculari, mani e gambe degni della gloriosa Famiglia Addams, ma anche anelli curiosi a diamante o a cuore. Le creazioni LazyLand si trovano su questa pagina myspace http://www.myspace.com/welcometolazyland corredata di foto e email per contattare l’artista.
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Il marchio Coseatre invece ha attirato la mia attenzione per il messaggio, ovvero un’idea di vintage inusuale e per lo stile dichiaratamente retrò, ma mai così attuale. Il nome del brand suggerisce la composizione del gruppo di menti al lavoro, tre designer agli esordi che si ritrovano al Domus Academy: Laura Armato, Marco Corso e Giulia Cerini danno vita a "Collezione sull’erba" progetto presentato al fuori salone di Milano lo scorso aprile. Aprendo il baule nella soffitta virtuale della nonna Coseatre reinventa i vecchi merletti (forando il lattice) i cammeo (componendo intrecci in gomma) e propone tessuti in carta di riso con dettagli in gomma di caucciù. Questo è l’indirizzo del loro blog: http://coseatre.blogspot.com/ dove troverete anche i contatti utili per saperne di più.


Infine, sempre dalla scuderia del Cherie’s Tree House, voglio parlarvi di 1st Act creatura di Dafne Delgado, nata in Messico dove ha anche studiato, e sviluppato l’eterna passione per il fashion design. Arrivata a Milano da sola, con tanta voglia di contrastare le uniformi seriose e l’atmosfera un po’ cupa che le circonda firma la sua ultima collezione No War, More Colors ispirata all’atmosfera pacifista degli anni sessanta tra spalle larghe, taglie unisex e curiosissime calze dipinte a mano, il tutto in colori sgargianti. Lavora con materiali spesso di recupero quindi è anche ecologica, il suo laboratorio è in piattaforma Myspace: http://www.myspace.com/1st_act .
L’ultima artista di cui vi parlo è toscanaccia doc, ma vive a Torino. Classe 1986, Cecilia crea i suoi pupazzi MoW con stoffe e materiali diversi, alcuni di recupero come maglioni, vestiti che ha comprato e mai indossato (ah come vorrei essere in grado di farlo io), altri di fortuna come scampoli, panno, velluto e stoffa da tappezzeria. Il primo MoW della sua vita è stato il coniglio Garro creato appositamente per la sua dolce metà da un vecchio maglione nero infeltrito, della lana rossa e un bottone della sua giacca. Da quel momento la famiglia di Garro andava allargata e si sono aggiunti tanti personaggi e accessori pronti per fare compagnia alle vostre case o alle vostre borse un po’ tristi.
I pupazzi Mow sono pezzi unici, lei li chiama "omozigoti", quindi non ne troverete di uguali, i prezzi variano a seconda della dimensione (sono prezzi accessibilissimi) e c’è la possibilità di farvene creare ad hoc proponendo voi i tessuti da lavorare. Se non c’è cuore in questo non so in che cos’altro possiate trovarlo. L’indirizzo mail per contattare Cecilia è [email protected]

 
 
 
La rubrica è finita, andate in pace... e buono shopping di qualità!

 

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