• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Mercato immobiliare paralizzato, manca flessibilità

Mercato immobiliare paralizzato, manca flessibilità

 

Il mercato immobiliare italiano è paralizzato, i venditori non abbassano sufficientemente i prezzi in modo da attrarre gli acquirenti. I compratori rimangono alla finestra nella costante attesa di mutui più vantaggiosi, c’è attesa per il ritocco in basso del costo del denaro da parte della BCE per il mese di marzo, e di un drastico calo dei prezzi.

In tutto questo gli intermediari, ovvero gli agenti immobiliari, si dimostrano poco adeguati a fronteggiare un momento complesso come quello attuale.

Cercare caparbiamente di vendere immobili a un prezzo ante crisi, o comunque di poco ridotto, ha paralizzato il mercato e questa miope strategia porterà a un effettivo crollo dei prezzi quando i venditori, dopo un lungo periodo di stoica resistenza a concedere sconti sui propri immobili, inizieranno a percepire quel senso di paura e di sconforto, che sempre giunge in questi casi, e inizieranno quel pericoloso effetto domino della vendita o svendita al ribasso che si è verificata in altri paesi.

L’antidoto al tracollo è cercare ora di vendere a prezzi più bassi di quelli sperati ma comunque accettabili per i venditori oltre che vantaggiosi per  gli acquirenti. I prezzi devono essere ritoccati in basso di un buon 40% rispetto agli inizi del 2008, quando la speculazione pura li aveva portati alle stelle, in quest’ottica il mercato può riprendere anche se lentamente e scongiurare la paralisi totale con il conseguente tracollo, inevitabile, dei prezzi.

Che le banche facciano il proprio ruolo concedendo mutui a chi ne ha i requisiti senza “quel ridicolo” eccesso di cautela che caratterizza attualmente i nostri istituti di credito; la cautela dovrebbe essere impiegata in modo da non proporre ai clienti pericolosissime carte revolving, investimenti spazzature ed altre “amenità” ben note agli addetti ai lavori. 

Commenti all'articolo

  • Di Salvatore (---.---.---.132) 5 marzo 2009 16:41

    "I prezzi devono essere ritoccati in basso di un buon 40% rispetto agli inizi del 2008"? ma sta scherzando!!! non può essere che cosi! Una tale affermazione non può essere che una BUFALA!
     Un’impresa ordinaria al lordo ha un utile medio del 20-25%! (quando tutto va bene, cosa piuttosto rara)
    se ho ben inteso il senso della frase che l’"esperto" ha scritto: si consiglia agli imprenditori di perdere circa il 15% sull’imvestimento fatto. WOW! tanto vale cosnigliare agli imprenditori di legarsi un macigno al collo e tuffarsi dal primo ponte che incontrano.
    Comunque questi articoli sono pericolosi come una bomba, invitano il potenziale acquirente ad aspettare un simile ribasso che potra avvenire solo nel malaugurato caso di esecuzione immobiliare e successivo acquisto all’asta, sempre che all’asta non ci siano offerte e il potenziale acquirente sia il solo a partecipare.


  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.2) 5 marzo 2009 17:35

     si cerca di resistere da parte dei venditori ma invitabilmente i prezzi dovranno calare.
    Forse il 40% è troppo però caleranno, non c’è dubbio.
    D’altra parte succederà anche negli altri campi merceologici perchè la legge della domanda ed offerta alla fine è sempre implacabile.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.218) 5 marzo 2009 17:38
    Damiano Mazzotti

    Il 40% è forse eccessivo... chi lo sa... Ma non si può guadagnare sempre... chi fa gli affari sa che può perdere dei soldi e anche molti soldi... E nessuno si vuole rassegnare al fatto che gli immobili sono stati ipervalutati artificiosamente.... E quando sarà ora di tirare fuori le liquidità per pagare le tasse vedremo botte da orbi e all’ultimo sangue...

  • Di RagazzoDiOggi (---.---.---.6) 5 marzo 2009 17:39

    Concordo con il parere espresso dall’esperto nell’articolo.
    I prezzi caleranno drasticamente all’inizio del 2010. E’ intollerabile la bolla speculativa che ha interessato il mercato immobiliare dal 2000 al 2008. I prezzi delle case sono incrementati, parlo della mia zona, la Puglia, del 150% e oltre. Occorre un forte cambio di rotta.

    E’ intollerabile pagare un abitazione di 70mq in periferia di Bari mediamente 170.000 euro, quando mio fratello ha acquistato un appartamento di 90 mq + box di nuova costruzione nel 2001 pagandolo 160 milioni.
    C’è crisi! Basta con la speculazione immobiliare. Noi poveri giovani, lavoratori, non potremmo più crearci una famiglia, neanche convivere visto i prezzi attuali proibitivi di affitti e vendite, con l’aggravante dei contratti a tempo determinato che si susseguono, intervallati da lunghe, interminabili e umilianti pause di disoccupazione.

    Il mondo dovrà cambiare. La nostra generazione sta pagando e continuerà sempre più a pagare le spese di decenni di sbagli di persone senza scrupoli a cui non importava la sorte delle generazioni future.

    Il mondo dovrà cambiare... affinchè tutti abbiano diritto ad un tetto, seppur piccolo.

  • Di sergio guerraz (---.---.---.228) 5 marzo 2009 17:58

    l’esperto.....non si sa di cosa dichiara che i prezzi scenderanno del 40%....ma da quali fonti ha elaborato tale dato?...l’allarmismo di un siffatto articolo è semplicemente deprecabile e da scongiurare......

    • Di (---.---.---.97) 13 novembre 2009 15:33

      ....tu invece di cosa saresti esperto?
      Dal tuo intervento esaustivo e dettagliato contenente proclami alla "vade retro Satana" si capisce che non hai un briciolo di argomenti per controbattere quanto scritto nell’articolo...sarai mica un agente immobiliare che continua a ripetere che l’investimento immobiliare è un investimento sicuro e che l’immobile è destinato a crescere di valore al passare del tempo, quando invece il mercato è saturo di appartamenti oramai in vendita da più di due anni ed il loro numero è ulteriormente aumentato per effetto dei pignoramenti dovuti alla dilagante insolvenza dei mutui? oppure sei uno di quelli che, infinocchiato dagli agenti immobiliari, si è addossato un mutuo 30ennale o più per comprarsi quattro mattoni?
      Questa crisi ristabilirà i giusti equilibri dando al denaro, inteso come denaro guadagnato col lavoro, il giusto valore. Costringerà chi vuole vendere le case a ridimensionare di molto le proprie pretese e chi pensava di guadagnare migliaia di euro in cambio di un servizio che di valore ha poco o nulla (gli agenti immobiliari, tanto per fare un nome, per i quali sei un cliente da trattare con i guanti bianchi quando devi tirare fuori i soldi, un rompic....oni quando li hai già pagati) a levarsi la giacca e la cravatta e a sporcarsi le mani per guadagnarsi da vivere come fanno tutte le persone oneste.

      Io ho cercato casa per due anni ed in questo tempo sono diminuiti i prezzi, gli immobili in vendita sono aumentati ed è aumentata molto la disponibilità a trattare ma, nonostante ciò le case non si vendono. La vendita dello stesso immobile viene poi viene data in carico a più agenzie e questo la dice lunga in merito a quanto si è ridotta la possibilità di vendita di un immobile al prezzo richiesto.

      In base alla mia esperienza reale posso confermare che quanto scritto nell’articolo costituisce la realtà dei fatti e continuare a sentir parlare di prezzi intorno al miliardo delle vecchie lire quando nell’ultimo anno il numero delle cassaintegrazioni è aumentato di 1 milione di unità, la stragrande maggioranza dei contratti di lavoro attualmente stipulati è a tempo determinato e 1.200 euro al mese sono considerate una buona retribuzione netta, mi ricorda molto la scena che vede l’orchestrina del Titanic continuare a suonare mentre la nave affonda

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.63) 5 marzo 2009 18:06
    Francesco Rossolini

     Cari amici in linea generale prima di scrivere mi documento. E in questo caso ho chiesto direttamente ad un mio amico ingegnere, progettista per una delle principali società costruttrici del centro Italia.

    La risposta che mi è stata data è stata chiarissima e priva di possibili fraintendimenti. Per la realizzazione di villette a schiera di livello medio basso (quelle comunemente realizzate) l’impresa ha un costo complessivo di 600€ al metro quadro. Pertanto una villetta di 100 m quadrati lordi costa all’impresa 60000 €. A questa cifra vanno aggiunte imposte e guadagno. 

    Considerando che ad inizio 2008 queste villette venivano vendute a circa 3000€ al metro quadrato risulta lampante come una riduzione del 40% sia del tutto realistica.

    Gradirei invece ricevere una spiegazione dettagliata che giustifichi i 300000€ chiesti in media per una villetta a schiera di 100 m quadrati lordi ad inizio 2008. Attendo con trepidazione...

    Il discorso può essere applicato unicamente ad edifici costruiti in serie come le villette a schiera. Ma le altre tipologie di edifici "singoli" solitamente vengono realizzate su richiesta e quindi non si pone il problema della vendita.

    • Di Giorgio Floris (---.---.---.103) 5 marzo 2009 21:44

      Per curiosità, i 600 € a metro quadro comprendono anche il costo del terreno, della progettazione e della direzione dei lavori? e si riferiscono ad imprese con personale regolare? Perchè io so di costi intorno agli 800-900 €/mq per edilizia di base come quella di cui parlava.

    • Di Francesco Rossolini (---.---.---.63) 6 marzo 2009 09:26
      Francesco Rossolini

       Il costo è complessivo e gli addetti sono in regola. E plausibile ritenere che aziende molto più piccole rispetto a quella che ho interpellato arrivino a un massimo di 700€ al mq ma non di più.

  • Di Cristiano (---.---.---.171) 6 marzo 2009 08:03

    Guardate questo
    http://www.nytimes.com/imagepages/2006/08/26/weekinreview/27leon_graph2.htm l

    Questo è pubblicato sul N.Y. Times.
    Chissa cosa vorrà dire...

  • Di Cristiano (---.---.---.171) 6 marzo 2009 10:59

    Dice il banchiere al suo collega: dai, dai, facciamo soldi, o meglio "creiamo valore" (solo per noi), tanto poi alla fine, a pagare sarà sempre il popolo Bue.

    Dice il costruttore di immobili al suo collega: dai, dai, facciamo soldi, tanto poi a pagare sarà sempre il popolo Bue.

    Dice l’imprenditore intelligente al suo collega: dai, dai, facciamo soldi in Cina, mi hanno detto che lì c’è un popolo ancora più Bue.

    Dice il politico al suo collega: dai, dai, facciamo soldi, e facciamo attenzione a far rimanere ignoranti i nostri elettori con una buona dose di casi umani, cronache, eluane, grandi fratelli, buone domeniche r.i.s. e chi più ne ha, più ne metta. In questo modo così, siamo sicuri che a pagare sarà sempre il popolo Bue.

    Ora tutti si chiedono:
    Ma.... adesso che il popolo bue è stato spremuto fino al midollo, gli abbiamo fatto fuori anche la pensione, e ha finito i soldi, cosa facciamo?

    Cristiano

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.171) 6 marzo 2009 11:55

    Se avete letto nel post precedente "La filastrocca del popolo bue" e pensate che ci sia qualcosa di vero, allora sono sicuro che vi verrà spontanea una possibile soluzione alla crisi.

    Basta ridare potere di acquisto al popolo Bue.

    Il problema è che per dare i soldi al popolo Bue, i nove decimi della popolazione, bisogna toglierlo al decimo rimanente, quello che lo governa e che è abituato a fare il contrario, cioè prendergli i soldi.

    Dato che il popolo Bue è ignorante, esso non è in grado di tutelarsi, quindi la restituzione dei denari non avverrà e la crisi prosegurà avvitandosi su se stessa.

    Solo a tempo debito, la soluzione alla crisi avverrà in modo naturale, e la soluzione non sarà indolore.
    La teoria della stabilità dei sistemi parla chiaro, tutti i grandi sistemi, (come il capitalismo) sono instabili a lungo termine, non sono controllabili dall’uomo, e dopo un tempo indefinito si autodistruggono da soli.

    Spero di sbagliarmi, ma...

    • Di LVM (---.---.---.245) 7 marzo 2009 22:16

      NON CREDO CHE SBAGLI.
      IPERINFLAZIONE - CANCELLAZIONE DI TUTTI I DEBITI - INSTABILITA’ POLITICA - RIVOLTE - NUOVO ORDINE
      E SI RIPARTE
      FINO ALLA PROSSIMA ... A MENO CHE DOPO LE RIVOLTE NON EMERGA UNA CLASSE ILLUMINATA E CHE RIESCA ANCHE A PERPETUARSI (DIFFICILE)

  • Di Claudio (---.---.---.126) 6 marzo 2009 12:12

    Complimenti per l’articolo! Era chiarissimo da anni che i prezzi erano gonfiati da speculazioni. Come e` possibile che lo stesso appartamento che mia madre nel 2001 ha acquistato a 160 milioni di lire, nel 2008 e` stato valutato a 210 mila euro (circa 410 milioni di lire): totale 250 milioni di speculazione !!
    Secondo me una diminuizione del 40% e` ottimistica: il valore effettivo va sotto il 60%...
    SVEGLIATEVI: CHI COMPRA OGGI NON E` PIU` UN BUE ...MA UN POLLO!!

  • Di Flick (---.---.---.106) 6 marzo 2009 14:24

    Dicevano che il Pil sarebbe stato positivo nei primi anni del 2009, seppur di poco, poi hanno rivisto in ribasso le stime, rifatte le previsioni il dato reale era ancora più fosco.. anzi NERO... si è andati avanti per mesi e mesi anche ad infondere ottimismo alle persone.. spendete, fate circolare l’economia anche se i soldi erano finiti... gli imprenditori continueranno a dire che il mercato non crollerà (chiedo solo se sono sicuri di quello che credono di fronte ad una crisi che mai NESSUNO HA VISTO dopo il ’29).. i poveri operai invece sperano di si.. e così sarà. Seguo l’andamento degli immobili da 6 anni perchè aspettavo il momento giusto per vendere, ho avuto pazienza (e anche molta) e così ho fatto alla fine del 2007.. mi chiedo solo se sono stato un veggente o ho interpretato bene i segnali che venivano dal mercato malato... mentre i miei amici comperavano io vendevo... la bolla doveva scoppiare nel 2004-2005, ma è stata solo ritardata sulla cresta di quella americana.. un ritardo che ha peggiorato ancor di più la situazione economica.. Ne ho sentite di cotte e di crude, chi si sbilancia in positivo chi in negativo, tutti sapienti anche se non hanno mai seguito il mercato se non solo ora... Il mercato della casa è legato in modo PROPORZONALE alla produttività, all’industria, ai lavoratori.. se aumentano le ore di cassaintegrazione e non si ha più nessuna sicurezza del proprio futuro, delle pensioni, nessuno farà mutui e il mercato immobiliare crollerà... quello dei privati terrà di più ma si comincerà dal nuovo perchè i costruttori sono come "venditori" per realizzare dovranno abbassare e il vecchoi si sdeguerà. Mi hanno proposto villette che nel giro di 2 mesi si sono ABBASSATE di ben 60mila euro... se non erano gonfiate era furto, rischiavo di aprire un mutuo per regalare soldi al venditore. Consiglio a chiunque quindi di ASPETTARE ASPETTARE ANCORA 1 anno o più... Nel ’29 la crisi si è protratta fno al ’33, i soldi bruciati in borsa sono niente in confronto a 100 volte l’11 Settembre, si parla di MILIARDI.. ci vuole solo tempo poco alla volta si riverseranno sull’economia reale, non è una cosa istantanea, ci vuole tempo ma ne stiamo già vedendo l’effetto sulle industrie con le ore di cassa integrazione schizzate alle stelle (alla faccia di chi diveva che la crisi finanziaria non avrebbe intaccato l’economia reale europea...). La storia insegna che i prezzi degli immobili non possono restare stabili, ogni cosa ha il suo ciclo.. sale, si stabilizza (come ha fatto) e scende (come è in procinto di fare.. e direi bruscamente).. nell’ottica della crisi mondiale dove tutto è sceso, dal petrolio, dalla produzione... direi che questo si verificherà senza se, ne ma, ne forse. Forse il 40% di cui parla l’articolo è troppo, ma molto dipende dalla tipologia, al lordo, al netto... Consiglio solo di stringere le chiappe e aspettare a comperare... Marzo 2009 è il periodo più nero degli ultimi 100 anni

  • Di simon luca sabbatini (---.---.---.111) 6 marzo 2009 17:08

    ANCHE IN ITALIA, COME NEGLI U.S.A., SPAGNA, GRAN BRETAGNA, ECC... ECC.... A BREVE TERMINE ASSISTEREMO ALL’HARD DISCOUNT DELL’IMMOBILE, CON CORREZIONI AL RIBBASSO BEN OLTRE ALL’OTTIMISTICO 40%.
    RISPETTO A DUE /TRE ANNI FA’, A PARITA’ DI MQ. E DI RIFINITURE SI POTRA’ ACQUISTARE CON LO STESSO PREZZO NON UNA, MA DUE O FORSE TRE CASE DELLA STESSA TIPOLOGIA !!!!!
    RICORDIAMOCI, CHE AL COSTRUTTORE, UN NUOVO IMMOBILE COSTA DAI 700 AI 1.300 EURO AL MQ.; I PREZZI ATTUALI CHE VARIANO DAI 3.000/6.000 EURO AL MQ., A SECONDA DELLE ZONE, SONO DA BOLLA IMMOBILIARE, CHE PRIMA O POI DEFLAGRERA’.
    UN CONSIGLIO A CHI DEVE ACQUISTARE UN IMMOBILE : NON FATE I POLLI, ASPETTATE L’ APERTURA DEI SALDI IMMOBILIARI, CON RIBBASSI DAL 40% AL 60% !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Di francesco forte (---.---.---.192) 7 marzo 2009 08:33

    La deflagrazione della bolla immobiliare e’ inevitabile, dopo che nel periodo 1996 - 2006 si e’ assistito alla piu’ grossa speculazione degli ultimi due secoli di storia economica, proprio nel settore immobiliare !!
    ATTUALMENTE, IN ITALIA, IL MERCATO IMMOBILIARE E’ LETTERALMENTE DROGATO DA VERTIGINOSE IPERVALUTAZIONI , CHE DI FATTO, STANNO PARALIZZANDO LE COMPRAVENDITE.
    A QUESTO PUNTO, PER RIDARE OSSIGENO AL MERCATO, OCCORRE NON TANTO UN FORTE RIBBASSO DEI TASSI SUI MUTUI, MA UNA VERA E PROPRIA SFORBICIATA (RIBBASSO) DEL 50%/60% DEI VALORI IMMOBILIARI AL METRO QUADRO !!!!!!
    SENZA SE’ E SENZA MA, LO TSUNAMI IMMOBILIARE ARRIVERA’, PRIMA O POI, ANCHE NEL BEL PAESE !!!!

    • Di LWM (---.---.---.74) 7 marzo 2009 16:36

      Scusate, sono capitato per curiosità, ma non riesco a non far osservare che le prospettive ipotizzate non tengono in alcun modo dello scenario economico che si va profilando.
      Siamo prossimi al riversarsi sui mercati, nei prossimi mesi/anni, della più grande ondata di liquidità mai vista che farà saltare ogni riferimento di prezzo.
      E’ probabilmente vero che il rapporto tra il costo dei generi alimentari e delle case si modificherà sostanzialmente in favore dei primi. Ma è da ingenui pensare che in termini di € si possa ipotizzare una reale e drastica riduzione dei prezzi.
      Il tempo è Signore. Dirà chi ha ragione.

  • Di Flick (---.---.---.60) 8 marzo 2009 13:29

    Il tempo è signore.. dirà chi ha ragione.. ben detto però ricordiamo anche che se è stata immessa un’enorme quantità liquidità di denaro ci vuole molto tempo per assorbirla (ad oggi si dice che NON e’ ANCORA SUFFICIENTE! e tra l’altro la crisi stà peggiorando che è ben diverso dall’assestamento / stabilizzazione... e se non si è intervenuti in tempo è come salvare un moribondo) e comunque questa liquidità la paghiamo tutti in un modo o nell’altro.. primi tra tutti i tassi di interesse bancari ridottissimi. Crolla tutto (il termine è più che corretto viste le %) la produzione, segue la cassaintegrazione, gli stipendi si riducono, le prospettive per il futuro diventano nere, si stipulano meno mutui... è una spirale .. non vedo perchè gli immobili debbano tenere, e comunque se un costruttore prima vendeva 1 mq a 3-4mila euro quando gli costava 1000 ed ora lo rivende a 2000 non vedo che grossa perdita subisca.. si riduce il guadagno.. ma direi piuttosto che prima era un "tentato furto!"
    Alla faccia di Berlusconi che dice che dobbiamo pensare positivo e spendere.. ma se i soldi non ci sono? Dimentica che se anche spendiamo la crisi è mondiale l’Italia non riparte da sola se prima non ci sono segnali positivi dal mondo.. eppoi ridacci con la spinta sugli immobili non fà altro che dare prospettive ai soliti pochi... è solo questa la sua ricetta? All’inizio può valere, per i primi anni poi ricrolla tutto, non ha capito che in italia quelli che hanno soldi (e tanti) sono pochi e chi ne ha pochi (e tanti) sono molto.
    Una piccola chicca per chi deve acquistare in risposta anche a Berlusconi che dice che l’Italia sarà la prima a ripartire (balè del me nono)... la crisi è scoppiata in America un anno fà e l’America sarà la prima che darà segnali positivi, quando questo succede il mercato si muoverà perchè l’America resta sempre una super potenza... attenzione però che anche qui ci sarà un ritardo di 1 anno a recepire i segnali positivi oltre oceano.. è tutto sfasato...

  • Di GianGianni (---.---.---.128) 8 marzo 2009 18:57

    mah... non sono convinto... per me è una bufala...
    (sono solo un commento di prova, per cortesia...)

  • Di Zeus (---.---.---.126) 9 marzo 2009 11:17

    Grazie al piano casa di Berlusconi le case perderanno ancora di piu` il loro valore e l’Italia perdera` ancora di piu` la sua bellezza ambientale (dunque neanche agli stranieneri si potra` rivendere)!!
    Costruire con un autocertificazione e` una grande idea per calmare i prezzi... neanche io avrei mai pensato a una soluzione del genere!

  • Di tropical (---.---.---.1) 8 ottobre 2009 19:39

    Quanto scritto nell’articolo è sacrosanta verità confermata dal fatto che ad oggi sono le agenzie immobiliari a trovarsi (finalmente) tra l’incudine ed il martello: sono cioè chiamati a valutare un immobile e, guarda caso, il risultato della valutazione è un’ eresia perché l’agente valuta l’immobile in base ai parametri dello stesso e all’andamento del mercato, il venditore vuole diventare ricco e basta.
    Rispondo al primo commento....scusa ma tu vivi su questa terra o vieni da qualche altro pianeta? I costruttori usano manodopera dall’europa dell’est e gli appartamenti arrivano a costare, chiavi in mano, al massimo 1000 Euro/m2.
    Dove abito io, Roma, quartiere Monteverde, appartamenti appartenenti alle "Terrazze dei Colli", con cantiere attualmente bloccato dalla polizia, sono stati inizialmente venduti a 10.000 Euro al metro quadrato....SI, hai capito bene 20 milioni di lire al metro quadrato....altro che guadagno del 20%....loro lo fanno del 900% (NOVECENTO PER CENTO!!!!). Guarda caso poi gli imprenditori (chiamiamoli così) edili che sono spuntati fuori dal nulla: palazzinari ed ex pecorari ignoranti come scarpe che parlano di miliardi di lire come se fossero bruscolini.
    Una cosa è certa: Io sono d’accordo al 1000% con chi ha scritto quest’articolo, il mio capitale me lo tengo investito e alla fine del mese sono soldi, e anche tanti. Mi sono trasferito vicino ai castelli romani, vivo meglio, con meno denaro, respiro aria pulita, i soldi me li godo e, nonostante ciò aumentano sempre...alla faccia di questi quattro analfabeti che vorrebbero ancora arricchirsi e di quei veri e propri "poveracci falliti" che, non essendo mai riusciti nella loro vita ad avere in mano 1000 euro in una sola volta, ritengono giusto che sulla faccia della terra debba esistere qualcuno con un destino inevitabilmente segnato dalla condanna all’acquisto dei loro quattro mattoni ammuffiti per cifre prossime al miliardo di lire...
    Tanti auguri a tutti questi.....io mi godo gli interessi del mio capitale, del resto si campa con i soldi, non con i mattoni, quelli non sono neanche buoni da mangiare e bisogna anche pagarci tasse e spese sopra!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares