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 Home page > Attualità > Cronaca > La statuetta comunista

La statuetta comunista

Mai gesto fu più tempestivo. Pensavamo che il premier avesse i giorni contati, che tra profumo di mafia, escort e uscite contro la Costituzione tali da giustificare moniti di Napolitano e blocco compatto delle opposizioni, fosse ormai finito il suo corso.
 
E invece eccolo rinascere come la fenice dalle proprie ceneri, grazie ad una statuetta e al gesto inconsulto di tal Massimo Tartaglia, incensurato, in cura da 10 anni per malattia mentale, che con un colpo ha provocato il sanguinamento della faccia del premier, alla fine del comizio in piazza del Duomo dove Berlusconi ha lanciato il tesseramento del Pdl.
 
“Questo è il frutto di chi ha voluto seminare zizzania” dice il presidente del consiglio al pronto soccorso. Immediatamente arrivano anche le dichiarazioni del capo dello stato Napolitano che “condanna il grave e inconsulto gesto”, di Gianfranco Fini che “esprime solidarietà”, di Bossi che definisce l’accaduto “un atto di terrorismo”, mentre per La Russa “quando si fanno le manifestazioni non per un partito ma contro una persona e si incita all’odio questo è il risultato”, anche se il nesso al popolo del No B Day chiaramente sfugge.
 
L’unica voce fuori dal coro è Di Pietro che dice: "Io non voglio che ci si mai violenza, ma Berlusconi con i suoi comportamenti e il suo menefreghismo istiga alla violenza".
Analizzando la situazione però bisogna tener chiare le responsabilità: Tartaglia è stato arrestato, il gesto è stato condannato con forza da tutti, ma in fin dei conti chi strumentalizza l’accaduto è proprio Berlusconi e la maggioranza che prendono la palla al balzo per accusare più o meno implicitamente i manifestanti del No Berlusconi Day (pacifici) e in generale chi ha delle riserve rispetto al metodo di governo dei berluscones. La solidarietà è importante e ci deve essere, ma non si capisce perché mai a servire l’assist al premier ci sia sempre un cosiddetto “comunista”.
 

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.58) 14 dicembre 2009 11:38
    Damiano Mazzotti

    La riflessione simbolica è però obbligatoria: il duomo il simbolo della sua società gli è rovinato addosso... Anche gli psicolabili hanno una loro logica nella loro violenza...

    Il violento è uno psicolabile cerchiamo di ricordarcelo tutti... Forse pure un mitomane...

    Se anche i politici non fossero psicolabili non perderebbero tempo ad accusarsi l’uno con l’altro per l’azione di un folle esasperato...

    Il paese sta collassando e la prossima volta potrebbe essere buona parte dell’Italia economica a rovinare addosso a Berlusconi...

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 14 dicembre 2009 13:08
    maurizio carena

     Forse siamo ai prodromi della guerra civile, che in italia non e’ finita nel 45 ma cova sotto le ceneri permanentemente e la cui prima rsponsabilita’ e’ dello stato, quello del Piano Solo, quello di Gladio, quello della Rosa dei venti, delle sue stragi, delle sue collusioni con la Cia, dei suoi servizi segreti deviati, eccetera...

     Comunque direi che hai toccato l’aspetto fondamentale del fatto. La strumentalizzazione dei propagandisti dello psiconano ai quali non sembrera’ vero di fare passare il tiranno da vittima.

     Hai visto, per caso, la prima pagina dell’house organ italoforzuto di oggi? Roba da fare rimpiangere Goebbels.

     E, ovviamente si preparano a dare l’ennesima stretta censoria al loro nemico numero uno:internet.
     E quando cominceranno a processare in massa i netizen, allora si arrivera’ veramente alla guerra civile. Ma e’ forse ancora riformabile, mi domando, questo regime?

     complimenti per il bell’articolo. Se avessimo piu’ ventenni come te, critici e che si impegnano, non avremmo bisogno del sangue per cambiare questo paese. Ma tant’e’.

    saluti.

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.121) 14 dicembre 2009 13:51
    Gloria Esposito

    Cari Damiano e Maurizio,
    grazie per i vostri commenti. Mi dispiace per il gesto ma non riesco a fare a meno di notare il vittismo e la strumentalizzazione della parte offesa ;)
    Tanti saluti

  • Di (---.---.---.84) 14 dicembre 2009 14:13

    Berlusconi fa la vittima e sfrutterà la situazione come da copione.. tutto normale, tutto già visto! Molti imbecilli lo seguiranno. Rimane il fatto che il paese dal punto di vista economico è ormai sul baratro, quando si toccano i TFR della gente per garantire la finanziaria allora è davvero finita. Berlusconi non risorgerà, se fosse intelligente, per risorgere veramente, si metterebbe al lavoro per recuperare il paese dalla bancarotta .. non lo farà, continuerà a coltivare il suo mito per quegli alienati che lo vedono ormai come un dio più che come un politico. Berlusconi ormai è vittima di se stesso.. più in alto sali, più farai rumore quando cadrai!
    Tanti saluti

    Filippo Basso

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.120) 14 dicembre 2009 15:01
    Damiano Mazzotti

    La politica non è sempre rose e fiori: ci metti la faccia, rischi la faccia e ci rimetti la faccia...

  • Di carlo aragonese (---.---.---.13) 14 dicembre 2009 16:52
    carlo aragonese

    Cara Gloria, dovresti dispiacerti non con loro: che se la cantano e se la dicono tra di loro, ma con chi la pensa esattamente al contrario di te, e soprattutto con chi è contro la violenza di qualsiasi tipo. E’ deleterio leggere certi commenti. Il tuo articolo non è affatto bello: dice le medesime chiacchiere che puoi leggere in qualsiasi parte del web. Oggi devi analizzare l’aggressione, buttarla sulla politica è intellettualmente volgare. 

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.121) 14 dicembre 2009 17:23
    Gloria Esposito

    A dire il vero è volgare accusare chi non c’entra e buttarla in "caciara". Il gesto va condannato ma bisogna tener presente che è un conto è la pazzia di un malato, un conto è la battaglia politica.
    Per quanto riguarda te, caro Carlo, non si può piacerea tutti. Se la mia analisi non è completa oppure avresti preferito leggere di meglio,di più sofisticato, non hai che da scegliere sul web, quindi buona lettura.

    Per Filippo, spero tu abbia ragione.

    Saluti a tutti
    Gloria

     

  • Di Virginia Visani (---.---.---.73) 14 dicembre 2009 17:30
    Virginia Visani

    Completamente d’accordo con chi mi precede. Non è molto chiara la tua ultima frase, Significa voler dare una connotazione politica anziché analizzare il gesto e le sue conosguenze. In questo caso trovo che sia troppo comodo schierarsi di qua o du là senza guaradre alle conseguenze dell’accaduto che potrebbero essere gravi per tutti noi indipendentemente dalle convinzioni politiche. Ci potrebbe esseren giro di vite per restringere la libertà del web e soprattutto potrebbe intensificarsi la strumentalizzazione: Se pensi che ci sono già tante persone che ipotizzano che la violenza sia stata fatta ad hoc per aumentare i consensi aol cav.... siamo davvero alla pura follia. 

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.121) 14 dicembre 2009 17:43
    Gloria Esposito

    Io non ho scritto questo: ripeto più chiaramente. Personalmente mi dispiace per quanto accaduto, soprattutto perchè in un momento di crisi del genere potrebbero aprirsi scenari inquietanti. Ma mi danno fastidio le strumentalizzazioni dell’accaduto. Delle conseguenze se ne può discutere, ma non mi va che si lasci intendere che ci sia stato un complotto ordito dalla sinistra o da quelli del no b day, perchè è un’accusa ridicola. Un matto è un matto, stop. Detto questo è innegabile che Berlusconi avrà più consensi di prima dopo quanto sfortunamente gli è successo. Perchè è ovvio, perchè è vittima dell’imponderabile, perchè è più umano. 
    Poi liberissimi di non apprezzare il mio articolo. Come accolgo i complimenti, allo stesso modo prendo anche le critiche.
    Tanti saluti
    Gloria

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 14 dicembre 2009 20:27
      maurizio carena

         Cara Gloria,
       tu non hai dato una "connotazione politica" al tuo pezzo, anche se, in tal caso, non ci sarebbe stato nulla di male. Giornalismo diffuso o partecipativo o di strada o citizen che dir si voglia, non e’ altro (a mio avviso) che CERCARE, SELEZIONARE, ELABORARE, DIFFONDERE, dove per "elaborare" io leggo "commentare".
       L’importante e’, semmai la qualita’ dell’argomentazione. E, sotto questo aspetto la pochezza e l’inconsistenza dei commenti dei tuoi detrattori mi sembra che si commenti da se.
       Non vale nemmeno sprecare il tempo a rispondergli. Ma ti fa molto onore, comunque, il fatto di farlo comunque.

       Semmai nei tuoi articoli vi e’ una cosa importantissima, ovvero il contesto, la cornice che permette di capire o dovrebbe farlo. proprio quel contesto che manca nell’eterno presente catodico e nei fogli d’ordini dello psiconano e dei mainstream in genere, dove si leggono pagine e pagine e non si capisce un cazzo di niente di come funziona il sistema.
       E non e’ un caso. Non si capisce un cazzo di niente perche’ NON si deve capire un cazzo di niente. E cosi’ il regime prospera. Per questo esiste il Corsera, Repubblica eccetera.
       Tu, con questo pezzo, breve ma incisivo, hai con poche parole disvelato il sistema ovvero la STRUMENTALIZZAZIONE che da domani fara’ balzare il nano a consensi mai visti, atteggiandosi a vittima. 
       Hai trovato le parole giuste, per quello ti danno contro. E capita sempre a chiunque lo faccia.

       Inutile rifarti i complimenti per l’articolo: la decina di commenti gli rendono onore. Meritato.

       saluti

    • Di carlo aragonese (---.---.---.13) 14 dicembre 2009 21:07
      carlo aragonese

      più che perdere tempo nel rispondere agli altri dovrebbe usare meglio i pronomi, visto lo sfoggio di cultura e i consigli che dà agli altri. Connotazione politica? Mi faccia il piacere: l’articolo è solo un ventaglio di banalità allo stato brado. 

  • Di carlo aragonese (---.---.---.13) 14 dicembre 2009 17:51
    carlo aragonese

    ...Il gesto di violenza va condannato, come dice Casini, Fini e Napolitano, senza se e senza ma. Oggi, quindi, era preferibile discutere dell’aggressione a Berlusconi in quanto persona; domani ritornava pure la politica. Questo te lo dico da intellettuale non schierato, perché non ho preferenze politiche di nessun genere. Non è poi che la tua analisi è incompleta: va avanti a colpi di frasi fatte. Dovresti evitare i qualunquismi, e ciò che si racconta per strada. La buona scrittura di solito mette d’accordo tutti.

    • Di pint74 (---.---.---.127) 14 dicembre 2009 19:50
      pint74

      "Il gesto di violenza va condannato",indubbiamente hai ragione caro Carlo,purtroppo i "compagni" di partito della parte offesa(Berlusconi ovviamente) sono già partiti al contrattacco e non hanno esitato ad utilizzare questo fatto per iniziare nuovamente a criminalizzare la rete ed i vari oppositori dell’attuale governo.
      Non a caso,l’insano gesto del Tartaglia,è stato accostato ,con sapiente maestria ,ad i vari gruppi sorti su facebook contro il premier ed alle manifestazioni anti Berlusconi.
      Un’accostamento che convincerà l’italiano medio che la rete è un covo di criminali e che permetterà alla maggioranza di approvare con meno problemi qualche legge per censurare i "pensieri" non in linea con quelli del governo.
      Che "l’attentato" al premier sia stato casuale o studiato per attirare simpatie e consensi al premier è ,in questa discussione,irrilevante.
      Ma la cosa grave è la strumentalizzazione che la maggiornanza stà già facendo di questo fatto.
      I primi che avrebbero dovuto rimandare le polemiche per stare "vicini" al premier sono stati anche i primi che hanno preso la palla al balzo ed usano questo "attentato" per aumentare consensi.
      Poi,forse,si saprà chi è veramente questo Tartaglia e se il suo è stato realmente il gesto di un folle.
      Ma,per ora chi ci ha guadagnato è stato solo il premier stesso ,che con un paio di denti rotti,ha visto schizzare alle stelle i consensi e le manifestazion di solidarietà.
      Quando si tratta con la politica ed il potere le persone passano sempre in secondo piano e sono i fatti che devono essere analizzati in maniera oggettiva,per evitare poi brutte sorprese in futuro.
      Sarà crudele ma ,purtroppo,questa è la nostra realtà.
      E tale sarà fino a che la massa non si darà una svegliata.
      Ottimo articolo Gloria,davvero ottimo.

    • Di pint74 (---.---.---.25) 14 dicembre 2009 20:21
      pint74

      Con la mia risposta al tuo commento, Carlo ,non voglio dire che sia stato un’autoattentato.
      La teoria dell’autoattentato e valida quanto quella di un’attentato a scopo intimidatorio (utilizzando una persona psicologicamente non sana)da parte di qualche potere "forte",che vede in Berlusconi un qualche potenziale pericolo.
      Però è comunque "allarmante" l’uso che è stato fatto dell’accaduto da parte della maggioranza parlamentare.
      Si può già vedere a cosa mirano.
      Meno libertà,in tutti i sensi.

    • Di carlo aragonese (---.---.---.13) 14 dicembre 2009 20:52
      carlo aragonese

      siamo d’accordo Pint: la maggioranza specula sull’attentato, non sarò certo io a non ammetterlo. Ma sarà forse che io non sono schierato politicamente con nessuno, che questo rimballo di responsabilità da una parte e dall’altra non mi raggiunge: io "vedo" solo l’attentato in quanto violenza. Cioé: poteva essere D’Alema o Di Pietro l’aggredito, che per me era uguale. Per questo mi riesce difficile capire certi commenti: che minchia c’entra la politica quando si aggredisce una persona in quel modo barbaro e solo perché ha detto delle cose in un comizio? Qualcuno ha scritto di "leggere ferite" riportate sul volto di Berlusconi: ma le ferite, si sa, quando stanno sulla facce degli altri sono sempre... leggere. Questo modo di riportare le cose o di commentare non mi trova d’accordo e, anzi, mi infastidisce: qui più che cultura c’è lo sfoggio di se stessi e il tentativo di prevaricazione. Se analizziamo il comportamento di Di Pietro negli ultimi tempi ci sarebbe molto da dire. Altro che cavaliere della tavola rotonda, io userei la fisiognomica: perché già dalla sua espressione e dalla sua gestualità mi riporta a certa mafiosità conclamata. M’è rimasto in testa, per dirtene una, il gesto spocchioso quando, interrogando Craxi, si toglieva la toga. Un atteggiamento, quello di Di Pietro, che ha del mafioso: e lo dico da siciliano, con la mafia sul collo. Qui non ci sono santi ma solo diavoli. Poi lo squilibrato mentale... vabbè. Vorrei sapere chi sono i sani in questa vita, laddove evidenti segni di isterismo collettivo sono sotto gli occhi di tutti. Ma con ciò che senso ha parlare delle colpe laddove si dovrebbe condannare la violenza? Così andiamo verso la stupidità più bieca, altro che rivoluzione del tubo. 

  • Di Renzo Riva (---.---.---.223) 14 dicembre 2009 19:23
    Renzo Riva

    Ricordatevi cosa diceva Sir Winston Churchill al riguardo dell’età e dell’essere rivoluzionari o conservatori.
    Provo a buttare là:
    La D’Addario aveva un piano escogitato da alcuni compagnuzzi pugliesi e romani che tramite il Tarantini inconsapevole cavallo di Troja (in tutti i sensi) portò nel campo avverso escort-registratori.
    Il D’Alema disse: preparatevi a una scossa.
    Sappiamo poi che rimase scosso lui.

    Così è se vi ’pare.
    Ovvero l’eterogenesi dei fini.
    T’ha capì Gloria!?

    Mandi,
    Renzo Riva
    [email protected]
    349.3464656

  • Di pv21 (---.---.---.190) 14 dicembre 2009 19:58

    Vogliamo ascoltare Napolitano quando dice che non ha senso fare a gara nello scambiarsi accuse. Prima di gridare all’atto terroristico (Bossi) vediamo il gesto sbagliato e inconsulto di un soggetto "sofferente" preso dal clima della piazza. Vogliamo ascoltare Napolitano quando dice che bisogna parlare e agire rispettando la Costituzione e gli Organi democratici. E’ cosa risaputa che la cifra del Tribuno è quella di accendere le passioni. Tutte: a favore e contro. La storia insegna che la FEBBRE del TRIBUNO è come un fiume in piena che trascina di tutto. Resta solo una speranza e un invito: Frenare per non franare! (c’è di più => http://forum.wineuropa.it )

  • Di Michele Docimo (---.---.---.76) 15 dicembre 2009 10:27
    Michele Docimo
    In effetti, Gloria, stanno producendo milioni di tonnellate di diossina da aria fritta... Certo NO alla violenza e siamo tutti d’accordo, ma NO anche alla criminalizzazione del dissenso.
    Quello di Milano è stato il gesto di un "folle" e poteva capitare a chiunque di essere colpito...da questo a trasformare Tartaglia in Gravilo Princip ce ne vuole...
  • Di Gloria Esposito (---.---.---.76) 15 dicembre 2009 11:23
    Gloria Esposito

    Michele hai espresso in pochissime parole il mio pensiero.
    Grazie a tutti per aver partecipato.
    Di solito "la buona scrittura" non mette d’accordo tutti, ma spinge al confronto (parafrasando Carlo).
    Tanti saluti!!!!!!!!
    Gloria

  • Di carlo aragonese (---.---.---.219) 15 dicembre 2009 11:59
    carlo aragonese

    :Gloria, non ce l’ho con te, giuro smiley
    mati debbo una risposta

    "E’ preferibile scrivere, contro la propria intenzione, il contrario di ciò che si voleva scrivere, che scrivere qualcosa di approssimativo. Il contrario può essere vero, l’approssimativo è sempre falso".

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.76) 15 dicembre 2009 12:19
    Gloria Esposito

    Sarà, fortunatamente sia per me sia per te il monopolio delle opinioni.non esiste.
    Saluti
    Gloria

  • Di pv21 (---.---.---.131) 20 dicembre 2009 12:31

    Da una parte la condanna di uno dei PRIMI SUPER CIVES che addita come "mandanti e fomentatori" di un clima di odio gli esponenti di magistratura, stampa e tv. Dall’altra quella SAGA dei CLANDESTINI voluta e normata da chi vorrebbe negare loro anche il diritto di esistere. Nel mezzo la "conversione" sulla via di Arcore (Amore vince sull’odio ..). Intanto la CRISI-Atto secondo macina record di famiglie indebitate, di imprese a rischio chiusura e di nuovi disoccupati. Dov’è l’amore che vince su ....? (altro ancora => http://forum.wineuropa.it )

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