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La Rai dice no alla diretta del No B. Day

Il servizio pubblico rifiuta la diretta della manifestazione di sabato in piazza San Giovanni a Roma.

La risposta della Rai era abbastanza scontata. Almeno per chi ha coscienza dello stato in cui si ritrova l’informazione del servizio pubblico italiano, la notizia non desta stupore.
 
La manifestazione di sabato 5 dicembre, l’ormai famigerato No Berlusconi Day, non verrà trasmessa in diretta dal Tg3. La Rai ha dato risposta negativa alla direttrice Bianca Berlinguer, che aveva richiesto lo spazio per la diretta e gli approfondimenti sul suo Tg.
 
La diretta sarà trasmessa su Rainews24, ma come ricorda il consigliere di viale Mazzini in quota Pd Nino Rizzo Nervo: "Affermare che la manifestazione sarà gestita da Rainews24 è una grande ipocrisia perché Rainews oggi è vista in chiaro solo dal 30% della popolazione italiana". E continua: "L’obbligo per il servizio pubblico di rispettare il pluralismo è garantire pure una rappresentazione adeguata ai movimenti espressione della società civile. E’ la prima volta infatti che si annuncia una grande manifestazione organizzata dal cosiddetto popolo del web".
 
Ovviamente non tardano ad arrivare le prime dichiarazioni dal mondo politico, che partono dal partito dell’Italia dei Valori, con Di Pietro che va all’attacco del Pd: "Se la dirigenza del Pd avesse accettato di metterci la faccia, oggi la Rai non avrebbe avuto il coraggio di dire no alla diretta. Lancio un ramoscello d’ulivo ai dirigenti assenti per ripensarci". "Farà più rumore la loro assenza che l’umiltà di chi sta in seconda fila. Ci appelliamo alla presidenza della Rai e alla commissione di viglilanza per un ripensamento, altrimenti sarà la prova che il servizio pubblico segue due pesi e due misure", ha aggiunto Di Pietro.
 
Subito pronta la replica del Pd che tramite il leader Pier Luigi Bersani risponde alle accuse dell’Italia dei Valori in questi termini: "Noi abbiamo rispetto per i movimenti e abbiamo speranza che nella loro autonomia riescano a dare un contributo alla difesa dei valori costituzionali. Se qualcuno ci mette il cappello, fa danno a questa speranza". "L’atteggiamento del Pd non è tentennante, è rispettoso". E infine afferma: "Nell’autonomia, ci saranno tanti di noi".
 
A parte i botta e risposta tra i leader dell’opposizione, non stupisce la decisione della Rai. Avendo i vari partiti il loro controllo sui consiglieri, e avendo scelto di non partecipare a questa grande protesta di popolo, non deve meravigliare il fatto che il cosiddetto servizio pubblico sia arrivato a negare la diretta dell’evento.
 
Ormai abituati a un’informazione superficiale e censoria, l’unica cosa di cui si può stare abbastanza certi è che sabato sera alle ore 20.00, il nostro Fido Augusto Minzolini, dal suo editoriale al Tg1, ci darà la sua modestissima opinione sul perché questa manifestazione per lui non ha senso, che il nostro Premier è legittimato a governare dal voto popolare, e che quelle centinaia di migliaia di persone (50.000 per la questura) scese in piazza, proprio non hanno ragione di protestare e manifestare il loro dissenso.
 
Intanto però i popoli della rete e delle varie associazioni e movimenti si troveranno nella piazza del celebre Concerto del 1° maggio, e la tingeranno di viola, colore scelto come simbolo dagli organizzatori, e daranno un grande esempio di cosa significhi democrazia dal basso a questo Paese anestetizzato.
 
350.000 adesioni, 700 pullman da tutta la penisola, 4 treni speciali e una nave in arrivo dalla Sardegna. Roba da tutti i giorni, non degna di una diretta sulla tv mantenuta dai cittadini. 
 
Oltre che su Rainews la manifestazione verrà trasmessa anche in streaming su Youdem, Pcdtv, e su www.noberlusconiday.org.
 
Dal sito gli organizzatori informano che sono stati richiesti accrediti stampa da Francia, Germania, Svizzera e dal Giappone per la manifestazione di Roma. Tutti i No Berlusconi Day all’estero verranno seguiti dai media della nazione ospitante.
 
Infatti il No B. Day sarà in giro per il mondo. Si terranno manifestazioni, e spero di non dimenticarmi nessuno, ad Amsterdam, Atene, Barcellona, Bellinzona, Berlino, Boston, Bratislava, Bruxelles, Buenos Aires, Budapest, Chicago, Cracovia, Dakar, Dublino, Edimburgo, Ginevra, Grenoble, Istanbul, Helsinki, Lisbona, Londra, Lugano, Madrid, Miami, Monaco, Montreal, New York, Ottawa, Parigi, Rabat, Sacramento, San Francisco, Santa Barbara, Sarajevo, Siviglia, Sidney, Stoccolma, Vienna, Washington D.C., Danimarca, Norvegia e Cina.
 
Perchè mai allora dovrebbero trasmetterlo in Italia? Noi che c’entriamo?
 
 
 
 
 

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