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«La legalità inizia dal sapere»

Dalla Toscana a Castelvolturno con un carico di cinquemila libri.

CASTELVOLTURNO - «La legalità inizia dal sapere»: è un messaggio semplice semplice. E’ un messaggio che ti rende piacevole una levataccia alle quattro e mezza di mattina e non ti rende per nulla pesanti quei quasi seicento chilometri tra la Toscana e Castelvolturno.

Sono da poco passate le undici ed arrivano due furgoni sul bene confiscato conferito alla cooperativa ‘Le Terre di don Diana’, dentro ci sono i membri della delegazione di Libera Pisa ed un carico “insolito” costituito da oltre cinquemila libri.

«Oggi, 19 dicembre 2009, è un giorno speciale – commenta Valerio Taglione referente provinciale di Libera Caserta – stiamo scrivendo un’altra pagina importante. Una intera regione come la Toscana così lontana da noi, ma che si è dimostrata così vicina s’è organizzata e c’ha mandato migliaia di libri».

Mai si sarebbe immaginato che per degli alunni di una scuola i libri sarebbero diventati motivo di gioia e di festa ed, invece, così è stato per la scolaresca proveniente da Mondragone in visita al presidio di legalità castellano che ha scaricato i due furgoni ed aiutato a sistemare, temporaneamente, i volumi in una area della fattoria.

«Con questi volumi – spiega Taglione – costituiremo una biblioteca tematica nei campi della legalità, della pace e della giustizia che ospiteremo, per qualche tempo, in questi locali per poi donare il tutto al comune di CastelVolturno nel momento in cui avrà trovato una sede per la nuova Biblioteca».

«Siamo convinti che la legalità inizia dal sapere – afferma Simone Silvestri del coordinamento di Libera Pisa – leggendo si aprono gli orizzonti e con il sapere costruiamo la strada per affermare sempre più il principio della legalità. La camorra non è un problema della sola Campania – ricorda Silvestri – qualche giorno fa a Ponsacco, quindi a pochi chilometri da Pisa hanno confiscato una fattoria riconducibile alla camorra. Quindi, come vedete, anche a casa nostra dobbiamo lottare contro l’illegalità e le mafie».

«Per aiutare la cooperativa ‘Le Terre di don Diana’ – racconta il toscano – abbiamo organizzato cene sociali di autofinanziamento, spettacoli teatrali e raccolto libri in giro. Oltre a questi volumi ci siamo anche impegnati ad acquistare un trattore che doneremo nei prossimi giorni in modo che si possano lavorare i terreni confiscati. Questo è il nostro spirito: non consegniamo mai fondi ma mezzi ed attrezzature utili al riuso di ciò che è stato strappato alle mafie».

La delegazione di Libera Pisa, insieme al coordinamento degli enti Locali per la Legalità della provincia toscana saranno di nuovo sulle terre di don Diana per una tre giorni dal 28 al 30 dicembre per una serie di incontri con le istituzioni e l’associazionismo oltre che per l’inaugurazione della Biblioteca costituita coi libri da loro donati.

 

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